Bianca Balti a “Belve”: “Il momento più basso, avrei voluto morire”

Bianca Balti, ospite di Francesca Fagnani a "Belve", parla del momento più basso segnato dalla dipendenza dalle droghe e della violenza subìta a 18 anni

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Trovare un equilibrio nella vita non è semplice, per alcuni più che per altri. Bianca Balti non ha mai nascosto il suo passato di eccessi, situazioni al limite ed errori che hanno messo a serio rischio la sua stessa incolumità ed è tornata a parlarne a Belve, il talk di Francesca Fagnani in onda martedì 7 marzo in prima serata. Il sorriso di Bianca è la dimostrazione di come si possa trovare la forza per superare tutto, senza mai dimenticare il dolore sia fisico che mentale. Violenza, droghe, relazioni sbagliate, sregolatezza ormai hanno lasciato il posto alla felicità, anche grazie all’amore per le figlie.

Bianca Balti a “Belve”, la violenza subìta a 18 anni

Francesca Fagnani sa come fare centro e ogni ospite che invita nel suo Belve inevitabilmente cattura l’attenzione del pubblico, nel bene come nel male. Nella puntata del 7 marzo ha dedicato un blocco del talk alla super modella Bianca Balti, personaggio amato dal pubblico ma dal passato non certo facile. La Balti non ha mai nascosto di aver vissuto sin da giovanissima la sua vita come un mare in tempesta, nel quale ha rischiato più volte di annegare.

C’è consapevolezza nelle sue parole, ma anche la rassegnata onestà di chi sa di aver avuto tanto dalla vita talvolta a un prezzo troppo alto. Perché quando a 18 anni conosci un uomo che ti piace, la classica “cotta” che è capitata a tutte noi, ma questo ti volta le spalle scagliandoti addosso una violenza che non meriti, è a quel punto che devi trovare dentro di te la forza che non sai neanche di possedere per andare avanti.

A 18 anni ho subìto uno stupro – ha raccontato alla Fagnani -. Ero a un rave party, ero in stato di ebbrezza, non ero lucida. Questo era un ragazzo che avevo conosciuto quella sera e che mi piaceva. Da un bacio si è trasformato in una violenza“. Vessata nel corpo ma anche nella mente, la stessa che in qualche modo l’ha illusa che rivedere quell’orco le avrebbe dato sollievo: “Pensa che tristezza – continua il suo racconto -. L’ho cercato per tantissimo tempo dopo quella sera. Andavo a tutti i rave sperando di rincontrarlo, giusto per fare pace con l’idea che magari c’era una storia e non era proprio uno stupro. Credo che nella mia mente avessi bisogno di normalizzare questa esperienza”.

“Belve”, Bianca Balti e il passato di dipendenza dalle droghe

Bianca Balti ha spiegato di non essere lucida in quel momento. La violenza è avvenuta in quel periodo che lei stessa ha definito “disfunzionale” in un recente podcast, anni di follie e scelte sbagliate che l’hanno fatta vivere al limite, rischiando davvero grosso. Sono gli stessi anni in cui lavora tantissimo sulle passerelle più importanti del mondo, quelli in cui ha conosciuto Christian Lucidi che ha sposato dopo appena un mese e con cui ha avuto la bellissima figlia Matilde, che oggi le somiglia tantissimo. Un uomo che la assillava, che voleva controllarla e dal quale è fuggita a gambe levate, a costo di perdere per sempre il rapporto con la figlia.

E in questa cornice di infelicità ci hanno messo lo zampino anche le droghe, delle quali Bianca ha abusato per anni. “Ho smesso quando non ce la facevo più – ha confidato a Belve -, quando non avevo più voglia di vivere. Quello è stato il momento più basso. Avrei voluto morire, ma siccome non ero abbastanza coraggiosa da togliermi la vita, allora ho detto proviamoci”.

“Per essere felici ci vuole coraggio”, scrisse molti decenni fa Karen Blixen. E alla fine, seppur con tanta fatica, Bianca lo ha trovato e oggi a 38 anni (39 il prossimo 19 marzo) è serena, anche grazie alle amate figlie Matilde e Mia.