“Ero solo”, Valerio Scanu e l’incubo del tumore: asportato metà polmone

Valerio Scanu si confessa a "Oggi è un altro giorno", rivelando il dramma del cancro che oggi è fortunatamente alle sue spalle

Valerio Scanu sposa il fidanzato Luigi Calcare, e il video della sua proposta di matrimonio ha fatto il giro del web. Immagini che rappresentano, tra l’altro, il suo ufficiale coming out. Grande gioia in famiglia e tra gli amici, così come per i suoi fan, che non vedono l’ora di ricevere nuovi aggiornamenti sui preparativi delle nozze. Intervistato da Serena Bortone, però, il cantante ha raccontato di aver affrontato anche un argomento più delicato, la lotta al cancro che ha fronteggiato da solo.

Valerio Scanu: tumore ai polmoni

Valerio Scanu non ha mai voluto parlare apertamente dei suoi problemi di salute. Ospite di Oggi è un altro giorno ha però rivelato quanto sia stato grande l’ostacolo che si è ritrovato a superare. Oggi può sorridere nel guardarsi alle spalle, dal momento che tutto è andato per il meglio. Al tempo però, marzo 2020, la situazione non era semplice.

Si è ritrovato del tutto solo in questa circostanza, per scelta, il che lo ha in qualche modo spinto ad aprirsi maggiormente all’idea d’avere una persona a fianco, pronta a supportarlo e tenergli stretta la mano.

“Mi hanno asportato mezzo polmone. In quel periodo ero solo. Ho un po’ schermato la mia famiglia, minimizzando la cosa. Non volevo che dovessero assistermi. So però che se avessi avuto Luigi nella mia vita, mi sarebbe stato vicino”.

Circa due centimetri di tumore, ha spiegato, in una posizione per la quale effettuare un esame istologico avrebbe potuto creare più danni che la rimozione in sé. Ha quindi optato per l’operazione, rivelandolo ai suoi genitori dopo un po’ di tempo, così da proteggerli.

Il test effettuato in seguito ha evidenziato come si trattasse di un tumore maligno, adenocarcinoma, rimosso in una fase complessa per la sanità italiana e mondiale, giugno 2020, nel cuore dell’emergenza Coronavirus.

Il coming out di Valerio Scanu: la reazione del padre

Valerio Scanu ha sempre avuto un rapporto molto stretto con suo padre Tonino, morto a 64 anni di Covid a dicembre 2020. Ha dovuto dirgli addio pochi mesi dopo la sua operazione e a Serena Bortone ha svelato una ferita che si è portato dentro a lungo.

Una parte di sé credeva che il suo papà avesse fatto un voto per riuscire a farlo sopravvivere al cancro che lo affliggeva, pur non avendo saputo in un primo momento fosse un tumore. È come se si fosse fatto carico del male di suo figlio, pagandone infine lo scotto“.

Nonostante non gliene avesse parlato nel dettaglio, minimizzando, l’uomo aveva intuito come qualcosa non andasse con il suo adorato figlio. Il giorno dopo l’operazione, infatti, lo ha trovato lì a Roma ad attenderlo, così da assicurarsi che stesse bene.

Scanu ha poi raccontato un momento speciale, quello del suo coming out. Il giorno dopo suo padre, che doveva accompagnare un’amica del cantante in aeroporto, era in cucina in preda alle lacrime.

La ragazza credeva fosse un pianto dovuto al fatto che suo figlio fosse gay. La realtà era però ben diversa: “Piango al pensiero che Valerio si sia tenuto tutto questo dentro, temendo di non essere amato da noi”.