Rai2 ha deciso di scommettere forte su un nuovo personaggio, l’ispettore Stucky. E no, non è solo un’altra serie crime. È un viaggio che scava nei vicoli della provincia italiana, dove le vite si incrociano e le apparenze spesso tradiscono.
Stucky arriva dal mondo letterario creato da Fulvio Ervas, ma Giuseppe Battiston gli dà un volto e una voce capaci di spostare l’attenzione dal solito poliziotto tutto d’un pezzo a un investigatore con radici persiane e un umorismo flemmatico che fa da contorno a una mente affilata.
Trama di Stucky: indagini che si intrecciano con le persone
La fiction attinge alla serie di romanzi di Fulvio Ervas, pubblicati da Marcos y Marcos. Un universo letterario che ha già conquistato molti lettori e che ora si trasforma in una narrazione televisiva con lo stesso sguardo ironico e acuto sul mondo.
Nel primo episodio, “Il sole di Tabriz”, Stucky si imbatte nella morte sospetta di Malik, un giovane di origini magrebine. La scena sembra quella classica di un suicidio, ma l’ispettore avverte che qualcosa non torna. E quando la sua intuizione si mette in moto, non c’è ostacolo che lo fermi. L’abilità di Stucky non è solo trovare colpevoli, ma scoprire i segreti che gli altri preferirebbero nascondere.
La serie è stata girata tra le strade e le piazze di Treviso, mescolando location reali con interni ricreati a Roma. L’osteria dove l’ispettore si rifugia è un luogo che non ha bisogno di effetti speciali per trasmettere calore e intimità. È lì che Stucky si confronta con Secondo, suo consigliere e amico, in dialoghi che rivelano molto di più di quanto non dicano.
Il cast, attori che fanno la differenza
Il volto dell’ispettore è Giuseppe Battiston, una scelta che sembra gridare autenticità e profondità. Al suo fianco, Barbora Bobulova nei panni di Marina Simkova e Diego Ribon in quelli di Secondo, l’oste di fiducia.
E poi un cast corale che rende la serie una finestra aperta su una Treviso che diventa quasi un personaggio a sé: Laura Cravedi, Roberto Citran, Michele Ebrunea, Denis Fasolo, per citarne alcuni.
Dove guardare Stucky, un appuntamento settimanale
Il primo episodio arriva sugli schermi di Rai2 oggi 30 ottobre, alle 21:20, e la rete ha scelto di svelare Stucky con sei appuntamenti, uno a settimana. Sì, solo sei puntate, ma sufficienti per creare un legame con un personaggio che non si limita a risolvere enigmi, ma li seziona con calma e metodo, come chi sa che la verità non si fa scoprire con facilità.
In un’epoca in cui l’attesa sembra ormai superata dal consumo di serie tv a maratona, RaiPlay offre un compromesso: il primo episodio, infatti, è stato messo online il 28 ottobre, due giorni prima della trasmissione televisiva. Un modo per stuzzicare chi non sa resistere e preferisce stare sempre un passo avanti.
Dal cinema alla tv
Per chi si chiede dove abbia già visto Stucky, la risposta è nel film del 2017 “Finché c’è prosecco c’è speranza”, diretto da Antonio Padovan. Un’altra prova di come il personaggio creato da Ervas sia un territorio fertile per storie che vanno oltre il classico schema del crime, dove l’indagine diventa solo il punto di partenza per capire le contraddizioni umane.