Sophie Codegoni è tornata sotto i riflettori, stavolta non per un red carpet o una nuova love story, ma per un racconto che ha il peso del piombo. Durante l’ultima puntata de Le Iene, Sophie si è seduta in studio e ha raccontato tra le lacrime il dolore di un amore tossico e la decisione più cruda. Il riferimento è all’ex fidanzato Alessandro Basciano, con cui ha condiviso un amore da copertina diventato incubo domestico. Gelosia patologica, controllo capillare, parole che feriscono più di uno schiaffo. Un monologo asciutto, breve, durissimo. E stavolta, dietro la luce dei riflettori, si è vista tutta l’ombra.
Il monologo di Sophie non è solo un racconto personale: è un tentativo di spezzare il silenzio, di tendere la mano a chi sta ancora nel buio. Le sue parole – “non sei sola” – sono diventate un appiglio vero per chi sta vivendo lo stesso abisso.
Il racconto choc di Sophie Codegoni su Alessandro Basciano
Nella puntata condotta da Veronica Ruggeri, Sophie Codegoni, emozionata ma lucida, ha raccontato davanti alle telecamere de Le Iene la fine di una storia che lei stessa ha chiamato tossica. Occhi umidi, voce rotta, ma nessuna posa da vittima. Ha parlato di “messaggi ogni cinque minuti”, di “divieti su chi vedere e con chi parlare”.
Ha detto chiaro che Basciano era “geloso perfino della mia libertà” e che ha fatto finta di niente per mesi, convinta che prima o poi qualcosa cambiasse.
“Controllo, gelosia, minacce”: le parole forti del monologo
Durante il monologo, Sophie Codegoni non ha girato intorno a niente. Ha usato parole ben precise, quelle di una donna delusa. “Fatta a pezzi con le parole, con lo sguardo, con il controllo, con quel modo di farti sentire sbagliata o colpevole”, ha detto all’inizio, senza nemmeno tentare di addolcire il racconto.
Ha raccontato che Basciano era “geloso perfino della (sua) libertà” e che lei, nonostante tutto, lo chiamava ancora amore. “Fuori sorridevo ma dentro cadevo a pezzi… Perché il dolore se non si vede non esiste”, ha confessato, mettendo sul tavolo una verità che spesso troppe donne nascondono. Poi ha preso fiato e ha tirato dritto: “Così ho trovato il coraggio di fare la cosa giusta, l’ho denunciato e da lì è iniziato il calvario”.
Ha chiuso il monologo con una frase che è diventata subito uno scudo: “Questa è la mia verità… sappi che non sei sola”. Una frase che non resta lì dov’è, ma esce dallo studio, attraversa lo schermo e si pianta nella pancia di chi ha vissuto lo stesso silenzio.
La storia tra Sophie Codegoni e Basciano, dal Grande Fratello alla denuncia
La storia tra Codegoni e Basciano ha occupato per mesi le pagine patinate, ma dietro i selfie e le copertine si nascondeva ben altro. Solo adesso Sophie ha deciso di alzare il sipario su quello che definisce senza giri di parole “un inferno”.
In più di un’intervista, ha raccontato che la convivenza a Roma è stata tutto fuorché una favola: “Lui aveva il controllo totale sulla mia vita quotidiana”. Poi è arrivata la figlia, e con lei i sospetti, i tradimenti, la decisione – a settembre 2023 – di mandare tutto all’aria.
Ma fuori da quella porta non c’era la libertà, c’era l’incubo: “Se non mi rispondi al primo squillo – diceva lui – faccio un casino”. E quelle frasi, dice Sophie, non erano teatrali. Erano reali. E facevano paura.
Anche Alessandro Basciano ha parlato
Dall’altro lato del ring, Le Iene ha dato spazio anche alla versione di Alessandro Basciano. L’ex gieffino, tirato dentro da accuse pesantissime come stalking, minacce, violenza privata, ha provato a difendersi. Ha detto che non era sua intenzione fare del male, che le sue parole sono state travisate. Una linea difensiva già sentita, che però non ha fermato la macchina della giustizia.
Il 30 aprile 2025 la Corte di Cassazione ha messo nero su bianco che Basciano è indagato per stalking aggravato. E non può avvicinarsi a Sophie né alla figlia a meno di 500 metri. Vietato anche solo scriverle. Lei, nel frattempo, gira con un dispositivo di sicurezza addosso e vive sotto protezione.