È presto per parlare di Sanremo 2026? Forse per noi ma non di certo per i diretti interessati. Carlo Conti sta lavorando alla nuova edizione della kermesse musicale più famosa d’Italia già da diversi mesi. Tante le canzoni giunte fino a oggi e non mancano anche i ragionamenti su chi arricchirà il palco al suo fianco. Una conferma ufficiale è appena giunta e riguarda due personaggi celebri del cinema, della televisione e del teatro nostrani.
Sanremo 2026 con Panariello e Pieraccioni
Si era già parlato ampiamente del trio di amici toscani per la prima edizione (bis) di Carlo Conti. Alla fine soltanto Pieraccioni aveva messo piede sul palco dell’Ariston. Non come co-conduttore ma in veste di attore in fase di promozione. Era infatti accompagnato da Alessandro Siani per il film Io e te dobbiamo parlare.
Stavolta invece il discorso sembra decisamente differente. A svelare il tutto è stato Giorgio Panariello. Manca ancora l’annuncio ufficiale ma per essersi sbilanciato così, di dubbi ormai ce ne sono ben pochi.
Rubando un po’ la scena al direttore artistico, l’attore, regista e conduttore ha parlato candidamente al Messaggero. Con ogni probabilità il trio andrà a ricomporsi a febbraio 2026. Una scelta molto apprezzata da tanti ma, facile prevederlo, critica da altrettanti.
Il pericolo copia da evitare
Saltato il primo appuntamento, Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni non si lasceranno sfuggire il secondo. Saranno nuovamente tutti insieme, presumibilmente per un’unica serata, nel teatro Ariston per Sanremo 2026.
Facile prevedere le critiche, considerando il rischio di qualcosa di già visto. I tre ne sono ben consapevoli e infatti l’unico vero dubbio è rappresentato dalla mancanza, per ora, di un’idea considerata vincente. Ecco le parole di Panariello:
“Probabilmente sì, ci riuniremo. Deve però venirci in mente qualcosa di bello e divertente. L’idea è di andare là e far ridere molto, anzi moltissimo. Se dobbiamo però andare a Sanremo soltanto per fare gli amichetti di Carlo, allora no. Quel palco è una brutta bestia”.
Panariello è consapevole di quanto l’Ariston possa mettere a rischio una carriera. I giudizi sono crudeli non soltanto per gli artisti in gara. Tutti sono sotto esame, anche dopo anni di carriera. Occorrerà dunque trovare spazio, contesto e modo per fare le cose nel modo migliore. In nessun caso, dunque, si tenterà di improvvisare e “prendere tempo” in stile Fiorello, per essere chiari.
Il riferimento è preciso ed è il motivo per il quale la prima reunion è saltata. Fin troppo vicina, temporalmente, alla coppia di amici composta da Amadeus e Fiorello: “Sarebbe stato troppo scontato. Volevamo evitare paragoni. Carlo è uno che li odia”.