Sanremo 2025, Codacons su Carlo Conti: subito una commissione tecnica

Carlo Conti subito sotto pressione dal Codacons: il comunicato chiede di dimenticare Amadeus e il suo modo di fare il Festival

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

I social si sono divisi all’annuncio di Carlo Conti come nuovo conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2025 (e 2026). Una certa generazione non vede l’ora d’essere accolta dal suo volto sorridente, che per tanti sa di casa.

Altri invece avrebbero preferito qualcosa di diverso e una scelta più “rischiosa”. Nei mesi passati si era parlato ad esempio della coppia composta da Geppi Cucciari e Stefano De Martino, ma la verità è che dopo il trionfo di Amadeus e con l’attuale clima in Rai, la via conservativa era di certo quella più avvalorata. Un ritorno al passato, dunque, come si augura anche il Codacons, che ha già rilasciato un comunicato in merito al nuovo volto del Festival.

Sanremo 2025, il comunicato del Codacons

Non si è fatto di certo attendere il commento, anzi il comunicato, del Codacons in merito alla nuova direzione intrapresa dal Festival di Sanremo. Uno sguardo rivolto al passato, sempre rassicurante, perfetto e idealizzato. Nessuna chance per migliorare le percentuali femminili alla conduzione, così come quelle relative alla direzione artistica.

Ciò non rappresenta un problema per il Codacons, che invece volge lo sguardo alla scelta dei brani. Quanto fatto da Amadeus negli ultimi anni non è stato particolarmente apprezzato, evidentemente, dal momento che viene ufficialmente chiesto a Carlo Conti di “rompere col passato e allontanarsi il più possibile dalla strada tracciata da Amadeus”. Si ritiene come negli ultimi anni la musica abbia perso di rilevanza.

“Le scelte che hanno interessato il Festival sono andate nell’unica direzione di garantire alla trasmissione un pubblico di giovanissimi e l’attenzione dei social network. A tutto discapito della qualità dei brani in gara”.

La soluzione individuata è quella di una commissione tecnica atta alla selezione delle canzoni dei prossimi due Festival. Si tenga conto del valore dei brani e degli artisti che li eseguono, si legge, ignorando il numero di follower e le visualizzazioni sul web garantite, così come della momentanea notorietà connessa alla partecipazione a talent show canori. L’ultima proposta è infine quella di aprire di fatto le porte dell’Ariston proprio al Codacons. Sarebbe gradito un rappresentante dell’associazione, ovvero Carlo Rienzi, in tutte le fasi, considerando i problemi passati relativi a pubblicità occulte e televoto, “a garanzia della trasparenza verso il pubblico”.

Amadeus chiama Carlo Conti

Le pressioni sono già altissime, ma del resto Carlo Conti non è un novellino. Avrà inoltre avuto modo di confrontarsi anche su questo aspetto con Amadeus, durante la lunga telefonata avuta.

La notizia della chiacchierata tra i due è stata riportata da Adnkronos. Si sarebbero fatti i complimenti sui reciproci prossimi impegni. Anche Fiorello tra i primi a congratularsi con Conti, pronto ora al primo passo importante, ovvero il regolamento. Soltanto in seguito inizierà ad ascoltare le canzoni delle nuove proposte e poi quelle dei big.