Silvia Toffanin, nella puntata del 6 ottobre 2024 di Verissimo, ha intervistato diversi personaggi molto amati dal pubblico televisivo, tra cui anche Rocco Siffredi che, insieme alla moglie Rózsa Tassi, si è lasciato andare alle lacrime, confessando le sue paure più grandi.
Rocco Siffredi, il dolore per i figli e la moglie
Rocco Siffredi si è raccontato, a cuore aperto, a Verissimo, nella puntata del 6 ottobre 2024. L’attore, infatti, ha svelato di sentirsi, in fondo, in colpa per il fatto che la sua scelta di vita possa aver ferito sua moglie e i suoi figli: “Mi rendo conto che il mio lavoro non è stato facile per mia moglie. Trent’anni insieme. Se io avessi sposato una donna e dicevo ‘Non me ne frega, sopporti, hai deciso tu di stare con me’, però, mi dispiace, perché poi, dentro di me mi dico ‘Sarà veramente, sinceramente, contenta?’. I miei figli uguale, mi adorano, però, è come se dentro di me, sento sempre che la società… Non è facile”.
Rocco Siffredi ha svelato che il suo dolore nasce dal fatto che i suoi cari non hanno scelto la sua strada, soprattutto i suoi figli, ma ne subiscono le conseguenze: “Mia moglie è speciale, mia moglie è una donna che non giudica mai, che si arrabbia quando vede l’ipocrisia, il falso moralismo, il giudizio da parte delle persone… Una persona integra, pulita, pura, a volte sento che la mia croce, per la mia scelta, è come se, tutt’un tratto, io ho messo mia moglie e i miei figli a tirarsi questa croce insieme a me, ma loro non l’hanno scelta. Forse mia moglie un poco si, i miei figli sicuramente no”.
L’attore ha raccontato alla conduttrice televisiva, tra le lacrime, che i figli non hanno mai subito bullismo a causa del suo lavoro, ma, a volte, hanno avuto delle sofferenze, come quando uno dei due ha dovuto soffrire perché i genitori della sua ragazza non apprezzavano il lavoro di Rocco Siffredi: “Mio figlio non l’ha mica scelta questa vita…Li vedo un po’ portare la croce insieme a me. Siccome la croce l’ho scelta io vorrei portarla da solo. Siccome loro mi amano, mi aiutano”.
La star della cinema ha svelato di essere diventato sempre più empatico nei confronti dei suoi cari e che non riesce a fingere che tutto vada bene, soprattutto da quando è uscita la serie televisiva sulla sua vita, ha ripercorso i suoi dolori e non riesce a chiudere del tutto con le sofferenze del suo passato.
Rocco Siffredi, i motivi dello stop lavorativo
Rocco Siffredi ha aperto il suo cuore a Silvia Toffanin, raccontandosi senza filtri e con le lacrime agli occhi. Durante la sua intervista ha parlato anche del momento in cui aveva deciso di ritirarsi dalle scene, raccontando i motivi di questa decisione: “Non volevo essere uno con una maschera”. Rocco Siffredi ha svelato che, il nuovo mondo, quello dei social e dell’apparire è molto lontano dal suo modo di essere e che non riesce a essere più quello che tutti si aspettano, mentre vuole essere solo sé stesso: “Tutti si aspettano il Siffredi, dall’altro hai la famiglia, cominci a dare delle priorità, chi è che conta di più?… Vi piaccio, non vi piaccio, questo sono io”.
L’attore ha rivelato che, la cosa più difficile della sua vita, è stata avere da una parte Rocco e dall’altra Siffredi, sapendo, inoltre, di voler portare massimo rispetto alla famiglia che aveva a casa: “Sono le persone che, oggi, per la mia vita, non è che contano, sono la ragione di vita”.
Sulla moglie Rózsa Tassi, Rocco Siffredi ha espresso delle parole stupende: “Lei era anche sul set, a volte veniva, ci dava una mano… Da uomo, tu torni a casa, la vedi, aspetta, ti guarda, quegli occhi cercano di capire ‘Oggi hai solo lavorato?’ E quella roba lì ripetuta per mesi, per anni, logora… Lei è talmente forte, non traspare nulla… Non ho mai capito dove soffre, come fa a non farmelo vedere… Donna che trascende tutto per amore vero, per questo che è stato importante nella mia vita non mancarle di rispetto”.
Infine la stella del cinema ha svelato un messaggio ricevuto da Alain Delon, che aveva già capito il dolore che lui provava, prima della sua morte: “Ricordati che la tua sofferenza è la stessa mia”.