Ci ha fatto sognare e anche un po’ ballare: sono passati 8 anni da quella fatidica notte in cui Los Angeles ha incoronato Sorrentino e La grande Bellezza, come Miglior film straniero.
Il regista napoletano e tutti gli italiani con lui, potranno nuovamente sperare di rivivere le stesse emozioni con il suo ultimo capolavoro È stata la mano di Dio, candidato ufficialmente sempre nella categoria Miglior Film Straniero.
È stata la mano di Dio, accoglienza contrastante
Non era una scelta scontata perché quanto avvenuto ai Golden Globe, con Sorrentino rimasto a mani vuote, aveva fatto temere in una deludente esclusione. I BAFTA (British Academy Film Awards) invece, sono stati sorpresi in maniera positiva dalla pellicola tanto da candidarla in due categorie: Miglior Film Non In Lingua Inglese e Miglior Casting. Dello stesso avviso è stata l’Academy che a distanza di anni ha voluto riconfermare la fiducia nei confronti di Sorrentino.
Gli altri film in lizza
È stata la mano di Dio dovrà vedersela il 27 marzo, la notte dedicata agli Oscar, con altri quattro film vale a dire Flee, Drive my car, La persona peggiore del mondo e Lunana: A yak in the classroom.
Sarà una sfida davvero dura soprattutto contro Drive my car, titolo giapponese che ha fatto il pieno di nomination, tra l’altro anche come Miglior Film In Assoluto.
Il sostegno di Hollywood
Dal canto suo Sorrentino può contare su un’accoglienza positiva da parte del pubblico italiano, ma non solo. Basti pensare che un attore famoso come Robert De Niro ha speso parole di elogio nei confronti della pellicola.
L’artista ha dichiarato che l’amore di Sorrentino per la sua città è palese e si nota fin dalle prime inquadrature. Lo stesso sentimento è palpabile nei suoi personaggi tutti eccentrici, appassionati, pieni di gioia e speranza. Pur essendo stato a Napoli poche volte, continua l’interprete di Taxi Driver, il film riesce a trasmettere alla perfezione la napoletanità con la stessa intensità che si trova nei film di Martin Scorsese e Woody Allen quando descrivono New York. L’artista ha concluso affermando che in un certo senso Napoli gli ricorda la Grande Mela italo-americana che ama tanto.
La reazione di Sorrentino alla nomination
La pellicola ha fatto il suo debutto nelle sale cinematografiche lo scorso novembre, per poi arrivare su Netflix. Il film racconta la giovinezza di Sorrentino a Napoli negli anni Ottanta, dove l’arrivo di Diego Maradona, una leggenda per gli appassionati di calcio, si intreccia con la tragedia personale vissuta dal regista: la perdita dei genitori.
Sorrentino ha subito commentato la notizia, dichiarandosi felice per la nomination che per lui rappresenta già una grande vittoria, perché è il riconoscimento ai temi del film ovvero l’ironia, la libertà, il dolore, Napoli e la madre. Il pensiero dell’attore, è andato poi anche al cast, alla troupe, ma anche alla moglie e ai figli che lo amano senza prenderlo mai sul serio.
Gli altri italiani in concorso agli Oscar 2022
È stata la mano di Dio e Sorrentino, non sono gli unici italiani in gara, c’è anche Enrico Casarosa candidato agli Oscar con il film animato Disney Luca nella categoria Miglior film di animazione. Massimo Cantini Parrini è in lizza, invece, per i costumi del film Cyrano.