Madonna torna in tour, perché ora rischia l’arresto

Madonna dedicherà una tappa del suo tour a sostegno della comunità trans, in uno stato dove la legge lo impedisce

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Redazione

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Arriverà anche in Italia, al Forum di Milano il prossimo novembre, il The Celebration Tour di Madonna. Tournée che celebra i quarant’anni di sfavillante carriera di una delle popstar più famose al mondo. Una serie di concerti che ripercorrono i più grandi successi della cantante, a partire dagli esordi degli anni ’80 fino alle hit dance del nuovo millennio.

Madonna, però, non si limita mai a parlare solo di musica e, durante le proprie esibizioni, non si è mai tirata indietro quando si trattava di battersi per le cause civili in cui crede. Adesso, ha scelto di sostenere le comunità trans e drag, i cui diritti sono stati messi a rischio da nuove leggi introdotte da alcuni stati americani.

Madonna, in Tennessee a sostegno dei diritti trans

Poche settimane fa, il governatore repubblicano dello stato americano del Tennessee, ha firmato una legge, nota sui media internazionali come “Tennessee drag ban”, che proibisce la messa in scena di “cabaret per adulti” di fronte ai bambini. Dove per cabaret per adulti si intendono anche spettacoli che includono “imitatori di uomini e donne”. In altre parole, lo stato Usa ha deciso di vietare gli show che hanno come protagonisti drag queen o artisti transessuali.

Non è una novità per lo stato del Tennessee, dove lo stesso governatore Lee ha imposto rigidi limiti alle terapie mediche accessibili ai giovani che desiderano cominciare il trattamento di cambio di sesso. Di fronte a tali azioni, Madonna non è riuscita a restare in silenzio: “Tutto ciò è inaccettabile” ha dichiarato la popstar tramite un comunicato stampa, scegliendo di aggiungere al suo tour anche una tappa a Nashville, che del Tennessee è la capitale.

L’oppressione esercitata contro la comunità LGBTQ non è soltanto inaccettabile e disumana, ma rischia anche di creare un ambiente malsano; trasforma l’America in un posto pericoloso per i nostri cittadini più vulnerabili, specialmente le donne trans di colore”, ha detto senza mezzi termini Madonna. “Inoltre, queste cosiddette leggi a protezione dei nostri bambini sono infondate e patetiche. Chiunque con un minimo di cervello sa che è meglio non scherzare con una drag queen. Io e Bob (una drag queen) vi vedremo dal palco di Nashville, dove celebreremo la bellezza della comunità Queer”.

Madonna rischia l’arresto?

La scelta di Madonna è chiara: a dispetto delle discriminatorie leggi introdotte dai governatori repubblicani, la cantante si esibirà affiancata almeno da un’artista drag queen, devolvendo parte del ricavato del concerto ad associazioni che si occupano dei diritti delle persone transgender.  La data prevista per l’esibizione è quella del 22 dicembre 2023, quando cioè il drag ban sarà già attivo, l’ordinanza prenderà il via a partire dal prossimo 1° aprile.

Quella di Madonna a Nashville potrebbe dunque rivelarsi una delle esibizioni più clamorose della popstar, che di grand spettacolo ne ha dato parecchio nella sua lunga carriera. Stavolta, però, non è escluso che, proprio durante il concerto, Madonna potrebbe venire arrestata in diretta. Un tour che nessuno riuscirà mai più a dimenticare e che, senza dubbio, passerà alla storia.