Lucia Annunziata si dimette dalla Rai: “dimissioni irrevocabili”. È polemica

Lucia Annunziata si dimette dalla Rai con una lettera ai vertici: "Non condivido nulla dell'operato dell'attuale governo". È polemica

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Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Lucia Annunziata si dimetta dalla Rai e lo ha fatto con una lettera indirizzata ai vertici e pubblicata sull’Ansa. Parole schiette e toni decisi, quelli della giornalista di Mezz’ora in più che lascia perché “non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi, in particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai”.

Lucia Annunziata si dimette

Prosegue nella sua lettera la Annunziata: “Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’Azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono dunque le condizioni per una collaborazione”. La giornalista sottolinea che le sue sono “dimissioni irrevocabili”. E punta il dito sui vertici Rai: “Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni”.

La polemica sui social

La lettera di dimissioni della Annunziata ha fatto scoppiare una vera e propria polemica sui social, in particolare su Twitter, dove la giornalista è diventa un trend. I toni del dibattito sono aspri. Questi alcuni dei commenti che si leggono: “Le dimissioni di Lucia #Annunziata dalla #Rai sono un atto di protesta serio e allarmante”. “La cosa più inquietante è non comprendere che il pluralismo è il sale della democrazia. Avere voci diverse è necessario per un’ informazione che offra più punti vista. Tanti punti di vista. E diversi tra loro. Questo dovrebbe essere il servizio pubblico. Sempre. #Annunziata”.

Sono devastato. Ho letto la notizia poco fa. Non pensavo potesse accadere. Mi sento a pezzi. Queste cose fanno riflettere. Nulla è per sempre. Però così è dura. Troppo dura.”

Ma c’è anche chi plaude alle dimissioni: “Dopo l’addio di #Fazio e Littizetto, oggi si dimette dalla #RAI Lucia #Annunziata. Finalmente si scopre il bluff di un “servizio pubblico” popolato da personaggi disposti a lavorarci solo sotto il grande manto protettore della Sinistra.”

Il balletto delle nomine in Rai

Intanto, via libera del consiglio di amministrazione Rai al pacchetto di nomine a direzioni di testate e generi proposto dall’amministratore delegato Roberto Sergio. Da una nota della Rai, ecco gli avvicendamenti: Gian Marco Chiocci sarà il nuovo direttore del Tg1; al Tg2 va Antonio Preziosi, che lascia Rai Parlamento, dove prende il suo posto Giuseppe Carboni; a capo de il Giornale Radio e Radio1 arriva Francesco Pionati;  Jacopo Volpi diventa direttore di Raisport e del relativo genere.

Stefano Coletta lascia l’Intrattenimento Prime Time a Marcello Ciannamea e ne prende il posto alla Distribuzione. Angelo Mellone è a caspo dell’Intrattenimento Day Time, Paolo Corsini dell’Approfondimento; Adriano De Maio guiderà Cinema e serie Tv, Maurizio Imbriale diventa direttore dei Contenuti Digitali.

Per i canali radio, a capo di Radio 2 va Simona Sala e Marco Lanzarone assume la responsabilità della nuova direzione Radio digitali specializzate e podcast. Infine, Monica Maggioni si insedia alla Direzione Editoriale per l’Offerta informativa.