La volta buona, Valerio Scanu: “Pupo sta ancora rosicando”. Lui risponde e peggiora la situazione

Si intensifica lo scontro tra i due cantanti che hanno partecipato al Festival di Sanremo nel 2010 e il messaggio di Enzo Ghinazzi ha indignato molte persone

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Pubblicato: 25 Febbraio 2025 18:04

La vittoria di Valerio Scanu al Festival di Sanremo 2010 continua a far discutere. Soprattutto dopo le dichiarazioni di Pupo, secondo classificato di quella edizione insieme ad Emanuele Filiberto di Savoia e Luca Canonici. A detta del cantautore toscano la sua vittoria sarebbe stata bloccata quell’anno da alcuni poteri forti nonostante il favore del pubblico. Insinuazioni che hanno dato fastidio all’ex allievo di Amici scatenando così uno scontro a distanza, che si sta consumando tra tv, e in particolare a La volta buona, e sui social.

Perché Valerio Scanu e Pupo hanno litigato

Tutto è partito da una dichiarazione di Valerio Scanu a La volta buona di Caterina Balivo: “Pupo si sveglia sempre verso metà febbraio e ogni anno dà una versione differente. L’anno scorso disse addirittura di aver ricevuto una chiamata e di essersi accordato con Napolitano per non vincere. Ha aspettato che morisse Napolitano per non essere querelato. Però Napolitano non c’è più e non può ribattere a queste dichiarazioni. Ogni anno sono sempre versioni diverse. Che dovesse vincere lui lo dice dal 2010. Ogni anno tira fuori cose diverse, questa volta cosa dice? Un anno disse che non aveva comprato i call center. Ogni volta ce n’è una e riparte sempre a febbraio”.

Parole che non sono piaciute a Enzo Ghinazzi, questo il vero nome di Pupo, che ha replicato via social: “Ne ho conosciuti di presuntuosi ed ignoranti, ma Valerio Scanu è imbattibile”, ha scritto su X. Pronta la replica di Scanu: “Come 15 anni fa… ma resto umile”.

Valerio è poi tornato sull’argomento a La volta buona, non risparmiando critiche e stoccate al collega: “Io ho salvato quel Sanremo ragazzi; se non avessi vinto io, avrebbe vinto Pupo. Lui sta ancora rosicando per la mancata vittoria al Festival. Perché mi dice ignorante e presuntuoso? Suppongo abbia finito la quinta elementare, io sono laureato in Giurisprudenza… Darmi del presuntuoso è veramente un luogo comune!”.

“Ha risposto ad una persona che parlava di invidia dicendo: ‘Se avvertissi solo un briciolo di invidia per soggetti del genere mi suiciderei’… Lo invito a farsi un esame di coscienza perché si può aprire un vasto argomento su questo quindi forse è meglio che si dia una regolata… – ha aggiunto Valerio Scanu dalla Balivo – Questa cosa mi tocca relativamente ma l’utilizzo di determinati argomenti sui social andrebbe un attimo rivisto. Non ci sto, è molto pesante questa cosa”.

Il messaggio di Pupo che fa discutere

“Se avvertissi anche un solo briciolo di gelosia per soggetti del genere, mi suiciderei”, ha infatti scritto Pupo su X. Un messaggio che non è proprio andato giù a molti, non solo a Valerio Scanu che ha pubblicamente invitato l’artista 69enne a non esagerare con certi termini. “Non si parla così superficialmente di gesti estremi, che purtroppo c’è chi compie tutti i giorni”, ha fatto notare un utente sulla piattaforma.

“La vergogna di questa risposta è veramente indicibile. Vergognati e sei anche un uomo maturo”, ha detto più duramente un altro follower. Pupo, almeno per ora, ha preferito non replicare.