“La Porta Rossa 3” con Guanciale e Pession: anticipazioni su trama e finale

Arriva su Rai 2 "La Porta Rossa 3" con Lino Guanciale e Gabriella Pession e un gran finale che promette tanti colpi di scena

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Quattro nuove puntate per un’ultima stagione che si preannuncia affascinante e ricca di colpi di scena: a partire dall’11 gennaio 2023 va in onda La Porta Rossa 3, serie tv ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi e interpretata da Lino Guanciale e Gabriella Pession, che ha da subito conquistato il pubblico di Rai 2. Una trama avvincente e dalle tinte gotiche e noir, che si prepara al suo gran finale.

“La Porta Rossa 3”, anticipazioni sulla stagione finale della serie

C’è un fascino del tutto particolare nella trama de La Porta Rossa. Non la solita serie tv “all’italiana”, ma un vero e proprio gioiello noir con una storia insolita e accattivante: il commissario Leonardo Cagliostro – interpretato da Lino Guanciale – resta vittima di un omicidio ma, anziché attraversare la “porta rossa” che separa il mondo dei vivi dall’aldilà, decide di restare per salvare la moglie Anna (Gabriella Pession) e la loro bambina. Da quel momento tutto cambia, Cagliostro comprende di aver scatenato una lunga serie di eventi con la sua azzardata decisione e alla fine della seconda stagione torna sui suoi passi. Ma a impedirgli di attraversare la “porta rossa” ci pensa Vanessa (Valentina Romani), la medium che lo ha aiutato a trovare il suo assassino e con la quale condivide un legame misterioso.

Cast de "La Porta Rossa 3"
Fonte: Daniele Mignardi - Promopressagency
“La Porta Rossa 3”: Lino Guanciale, Gabriella Pession e Valentina Romani

Ecco dove ci eravamo lasciati e da dove riparte la terza stagione de La Porta Rossa. Passano tre anni e ormai Vanessa è lontana. La medium ha lasciato Trieste con Federico, amico che ha conosciuto e con il quale (forse) condivide i suoi poteri, ma non è chiaro quale sia l’intento del giovane barista. Cagliostro intanto è intrappolato tra la vita e la morte, lontano da Vanessa ma anche dalla moglie Anna, che nel frattempo sta per lasciare la città e iniziare una nuova vita con la figlia.

È un momento di calma, ma solo apparente. Una notte, durante una protesta degli ambientalisti contro una centrale elettrica, la città di Trieste precipita nell’oscurità e, nel bel mezzo del blackout, si verifica un terribile incidente stradale in cui il guidatore perde la vita. Una morte che cambierà per sempre le sorti di tutti i protagonisti, riunendoli per la prima volta dopo anni per indagare su quanto accaduto.

Un grande interrogativo è rimasto ancora aperto – spiega Lino Guanciale in un’intervista ad Ansa -: qual è l’origine del legame della ragazza, Vanessa con Cagliostro? In questa stagione tutti dovranno confrontarsi, ancora una volta e forse in via definitiva, con l’esperienza del distacco dalle persone amate e col tema della fiducia negli altri e in se stessi. Perché quando la vita sembra finalmente volere andare avanti, la tentazione è sempre quella di voltarsi indietro”. Alla fine Cagliostro riuscirà a varcare la Porta Rossa?.

Lino Guanciale e Gabriella Pession, grandi protagonisti de “La Porta Rossa”

È indubbio che a decretare il successo di una serie tv come di un film siano la trama, la scrittura ma anche tutti gli elementi visivi (e non) che rendono unico un prodotto. A far da sfondo a La Porta Rossa è una splendida Trieste dalle atmosfere gotiche, ma è anche grazie ai grandi protagonisti se la serie di Rai 2 è riuscita a far breccia nel cuore del pubblico. Lino Guanciale e Gabriella Pession sono una coppia vincente sul set, amici nella vita ed entrambi in una importante fase della propria vita. Entrambi si sono sposati e hanno vissuto la gioia di diventare genitori.

Ma per Guanciale la serie di Rai 2 ha un significato molto particolare, come lui stesso ha spiegato ad Ansa: “La Porta Rossa mi ha dato una grande popolarità, forse non avrebbero pensato a me per Il commissario Ricciardi anche se lui non è un fantasma ma li vede nel momento in cui vengono uccisi. Sono due progetti diversissimi ma affascinanti, ma trattano tematiche universali, come la morte e l’amore“.