Eva Grimaldi non ha avuto un’infanzia facile. Ne aveva già parlato al Grande Fratello, menzionando la povertà della sua famiglia ma anche il problema delle balbuzie e della dislessia, che l’hanno inevitabilmente segnata. A Verissimo di Silvia Toffanin, dove è stata ospite con la moglie Imma Battaglia, ha poi svelato un altro doloroso episodio, quello degli abusi. Un racconto non facile da portare avanti tanto che l’attrice non è riuscita a trattenere le lacrime.
Eva Grimaldi vittima di abusi da bambina, il racconto a Verissimo
Eva Grimaldi ha svelato a Verissimo una triste pagina della sua vita. “Andavo alle elementari, avevo 9 anni. Un amico di famiglia artigiano stava preparando la nuova casa e i nostri genitori gli dissero di portarmi lì a vederla. Salii in macchina con lui e dopo aver aperto la porta di casa mi portò in camera dove c’era la rete del letto matrimoniale”, ha ricordato nello studio di Silvia Toffanin.
“Trovai abbastanza anomalo che non mi facesse vedere prima la cucina o il salone. Mi disse di mettermi sulla rete del letto per vedere come si stava. Mi mise seduta là, poi mi tirò su le gambine e cominciò a tirare su le cosce”, ha aggiunto l’attrice che poi ha proseguito tra le lacrime.
“Io non volevo che andasse oltre con la mano e con tutta la forza che avevo mi opposi ma lui era un omone. Mi portò in bagno e cominciò a masturbarsi. Girai la testa dall’altra parte. Cominciai a piangere e lui mi chiese perché. Gli risposi che se mi vedeva la Madonna, mi mandava all’inferno”.
Eva Grimaldi ha tenuto custodito quel segreto fino alla morte dell’uomo. Ne ha parlato con genitori e fratelli solo in un secondo momento. “L’ho detto quando lui è venuto a mancare. La paura dentro mi è sempre rimasta. Ogni volta che mi vedeva mi guardava con sguardo minaccioso”, ha spiegato.
Anche Imma Battaglia ha subito degli abusi
Anche Imma Battaglia è stata coinvolta in un episodio simile, che ha rammentato a Verissimo: “È successo anche a me quando avevo dodici anni. Era un amico di famiglia, un medico. Mi portò nel suo studio. Spense tutte le luci. Non capivo cosa volesse fare. Ero più grande di lei ma non avevo un’età che mi permetteva di reagire. Era tutto strano e terribile”.
E poi: “Non sapevo perché mi avesse portato nel suo studio. Mi piacevano le macchine e lui aveva un Alfa Romeo grigio metallizzata. Poi ha spento tutte le luci. In un posto che non conosci, come fai a reagire? Lo sto dicendo solo perché mamma non c’è più. Sono stati elementi che non mi hanno più fatto vedere gli uomini allo stesso modo“.
Dopo quanto accaduto, sia Imma Battaglia sia Eva Grimaldi hanno lanciato un appello importante nel programma di Canale 5, quello di denunciare sempre episodi simili, senza nascondersi per vergogna o paura.
Eva Grimaldi e l’aborto
A Verissimo Eva Grimaldi ha inoltre menzionato un’altra profonda ferita della sua vita: quella dell’aborto. “A 30 anni, nel pieno della mia carriera, ho interrotto una gravidanza. È una ferita dentro di me. Non l’ho detto a nessuno, l’ho raccontato a Imma di recente. All’inizio della carriera devi fare una scelta, non avevo una posizione economica indipendente. Il padre non lo sa: non glielo dirò mai e non dirò mai chi è”.