Domenico Iannacone, Che ci faccio qui, terza e ultima puntata

L'ultima puntata di "Che ci faccio qui" va in onda stasera 13 giugno su Rai 3. "Iannacone, grazie di esistere" scrivono i fan su Instagram

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 13 Giugno 2024 13:04

La nuova edizione di Che ci faccio qui, la trasmissione condotta da Domenico Iannacone, prodotta da Ruvido Produzioni, è giunta al termine. Stasera va in onda la terza e ultima puntata, Il Capolavoro, su Rai 3 in prima serata.

Che ci faccio qui, di cosa si parla nella terza puntata

Dopo il successo della prima e della seconda puntata, Che ci faccio qui termina stasera 13 giugno, con la speranza che la Rai chieda a Domenico Iannacone di realizzare nuove storie (leggi la nostra intervista).

Il terzo appuntamento, Il Capolavoro, racconta di una scuola di frontiera, una preside coraggiosa e sullo sfondo il Parco Verde di Caivano, periferia difficile a Nord di Napoli, tra criminalità, degrado e il sogno di rigenerazione sociale. Un contesto sempre sospeso tra bene e male, dove però si scoprono, inaspettatamente, “capolavori umani”.

Iannacone ritorna nei luoghi che ha attraversato tempo fa e sceglie di farlo a “sangue freddo”, lontano dal clamore mediatico della cronaca nera, seguendo le orme di chi in questi anni si è salvato e di chi
si è perduto. Eugenia Carfora, la preside dell’Istituto Francesco Morano, è sempre lì, non è mai andata via, e conduce ancora la sua personale battaglia contro la dispersione scolastica, che qui tocca livelli estremi.

L’Istituto Morano è oggi una sorta di fiore nel deserto ed è diventato un potente messaggio di cambiamento, tanto che un importante imprenditore emiliano, Eugenio Gagliardelli, abbracciando il progetto visionario della preside, ha assunto nella sua azienda di ceramiche i ragazzi appena diplomati, offrendo loro anche un alloggio e un’auto. Un modello “olivettiano” di azienda dalla forte spinta sociale, che si fonde con l’idea di una scuola inclusiva, che non giudica e non lascia indietro nessuno.

Domenico Iannacone saluta il suo pubblico che lo ringrazia

Con queste tre puntate Domenico Iannacone ha conquistato il pubblico televisivo per il modo in cui sa raccontare storie, anche molto difficili, senza utilizzare toni sguaiati o senza voler scandalizzare, ma riportando con pacatezza, serietà e profondità come stanno le cose.

Sul profilo Instagram del giornalista molti lo hanno voluto ringraziare per questa bella esperienza televisiva, scrivendo: “Iannacone, grazie di esistere. In questa desolazione televisiva, lei è un faro nella tempesta”. “Storie strazianti, storie di rinascite, grandi storie raccontate con grande rispetto ❤️❤️❤️❤️grazie Domenico per farci vedere l altra faccia della vita”. E ancora: “Finalmente la Televisione che ci piace“. “Complimenti, Domenico. Sempre grandi storie di vita. 💙”. “La più bella trasmissione di @instarai3 …”.

Anche una delle persone che ha vissuto quello che è stato raccontato in Che ci faccio qui ha scritto a Iannacone: “Ciao Domenico, sono quel ragazzo che la preside chiamó che non andava piu a scuola, riguardando quel episodio ad oggi dico solo che la preside aveva ragione su tutto cio che mi aveva detto, in ció sono fiero dei miei amici che hanno proseguito con il loro percorso. ❤️”.