C’è chi si scioglie in lacrime, chi spera nel lieto fine e chi diventa il protagonista involontario di un disastro emotivo in diretta nazionale. C’è Posta per Te è sempre il festival delle emozioni forti, ma anche il manuale perfetto di come rovinarsi la vita in pochi secondi davanti a milioni di spettatori.
Questa settimana abbiamo visto un Paolo Bonolis in versione cavaliere della luce accanto a una mamma modello, un padre che farebbe meglio a cambiare identità e un altro che prova a rimediare, ma si schianta contro un muro di ghiaccio. Maria De Filippi, come sempre, regge il timone con la sua calma e la sua precisione che dovrebbe essere oggetto di studio, ma non sempre riesce a salvare i naufraghi dalle loro stesse scelte.
Paolo Bonolis premuroso e Assunta, mamma modello, voto 10
Paolo Bonolis entra in studio accolto da una standing ovation, avvolto in una giacca di velluto blu che urla eleganza spavalda. Il tempo di scambiare due battute con Maria de Filippi ed ecco che arriva Assunta, la protagonista della prima storia. Bonolis non perde occasione e sfodera il suo repertorio: “Come se dice a Roma? Daje de tacco, daje de punta”. Il pubblico ride, ma poi si torna subito al cuore del programma.
Assunta ha chiamato la trasmissione per ricucire il rapporto con i figli. Suo marito è morto a gennaio 2023 e con lui se ne è andata una parte di lei. L’unico compagno della sua vita. La depressione l’ha inghiottita, vestita di nero come il suo dolore. Solo dopo si è resa conto di aver trascurato i suoi figli, di essere stata egoista, di non aver capito che anche loro avevano perso un padre. Ora vuole chiedere scusa, vuole tornare a essere una madre solare, vuole smettere di indossare il lutto. E c’è Bonolis accanto a lei, che le stringe la mano, che la sostiene mentre il pubblico si asciuga le lacrime. I due figli presenti (la più piccola ha solo 10 anni e non poteva partecipare), già in lacrime, aprono la busta senza esitazione.
Momento da crollo emotivo generale. Assunta dice loro: “Poco tempo fa ho perso mamma e ho capito cosa significa perdere un genitore. Vi amo”. E proprio quando tutti stiamo per crollare definitivamente in un mare di lacrime, arriva Bonolis a fare da salvagente.
Assunta mantiene la promessa: si toglie il nero e si presenta con una camicia rossa, sotto gli occhi increduli dei figli. E Bonolis? Sempre pronto con la battuta: “Vedi, mamma subito di rosso e nero si è vestita” (alludendo al Milan, lui è un noto tifoso dell’Inter).
E poi, il colpo di teatro: “Con tutto il rispetto, suo marito ha fatto la morte dei giusti: se n’è andato senza soffrire. Tutti noi ci auguriamo un epilogo così”. Bonolis rasserena tutti, riporta un briciolo di leggerezza. E chiude regalando alla famiglia un viaggio a Disneyland Paris. Una scena bellissima.
Maria de Filippi tenta l’impresa impossibile, voto 10. Padre succube, voto 0
Non ci sono mezzi termini a C’è Posta per te: Ameriga non vede suo padre Donato da sette anni. Lui si è sposato con un’altra donna, Mirella, e ha trasformato la sua vita in un reality show dell’assurdo. Un padre che nessuno vorrebbe mai: pavido, che non prende di petto la situazione e soprattutto non in grado di proteggere i suoi affetti: sua figlia e sua moglie. Permette che loro litighino per lui, che se ne dicano anche durante la puntata.
Donato non sente bene, e già questo rende tutto una commedia involontaria, mentre Mirella si improvvisa regista della sua esistenza, accusando Ameriga di essere gelosa e possessiva. Addirittura, sostiene che per colpa sua il loro matrimonio ha rischiato di saltare. Un dramma tragicomico che neanche Maria riesce ad arginare.
E poi, a un certo punto Donato si desta dal torpore e pronuncia la perla: “Mirella è al primo posto nella mia vita”. Un concetto più che accettabile, perché nel cuore di una persona ci sono più affetti, è normale che le cose più importanti siano al primo posto. Non è normale questa tremenda scala delle priorità che non ha fatto altro che umiliare ulteriormente una figlia, forse un po’ troppo viziata, ma che non chiedeva nient’altro che recuperare un rapporto col proprio padre, al netto di ogni tipo di dipendenza economica. Il pubblico trattiene un gemito collettivo.
Mirella, mai paga, tira fuori il suo repertorio di frasi che ripete come un mantra: “Ameriga è gelosa”. La sala insorge. Maria, santa pazienza, cerca di mettere ordine, ma ogni tentativo viene sabotato da Mirella, che si ostina a dipingere Ameriga come una nemica giurata. E qui la De Filippi, con la lama affilata della logica, affonda il colpo: “Non hai trovato uno scapolo senza figli, hai trovato un padre”.
Il pubblico è con Ameriga, il verdetto è chiaro. Donato, però, non si schioda. Vuole proteggere il rapporto con la moglie e lascia che la figlia venga sepolta sotto accuse sterili. Maria, in un ultimo tentativo, prova a fargli vedere l’ovvio: “Se mettiamo da parte i soldi, possiamo far pace?”. Ma no, Donato è una causa persa. Nessun abbraccio, nessun ricongiungimento. Solo il pubblico che, esasperato, lancia un boato di disapprovazione. Mirella se ne va insieme a Donato. Ameriga? L’unica che ha salvato la sua dignità.
Voto alla busta socchiusa e alle speranze riposte in essa: 5
Per un padre che si è scavato la fossa da solo, ce n’è un altro che prova disperatamente a risalire. Fausto arriva per rivedere suo figlio Lorenzo, che non vuole più saperne di lui da nove anni dopo il tradimento a sua mamma. Il padre piange, il pubblico sospira. Dice che non si è separato da lui, solo dalla madre. Maria De Filippi guarda Lorenzo e lo smonta con calma chirurgica: “Perché mi parli di assenza, quando lui voleva esserci e sei stato tu a bloccarlo?”.
Lorenzo si chiude, parla della madre che ha fatto da padre e madre, dello zio scomparso nel 2020 che è stato la sua vera figura paterna. Maria capisce il suo punto di vista, ma lo incalza: “La figura di tuo zio ti ha fatto superare la perdita di tuo padre?”. Lorenzo risponde di sì, come se fosse ovvio.
La distanza è evidente. “Ora è un estraneo”, dice Lorenzo, e Maria, spietata ma giusta, lo punge: “E quando lo vedi piangere, questo senso di estraneità hai voglia di colmarlo?”. Lorenzo si trincera dietro un “Non saprei dirlo”.
Il pubblico è perplesso, non sa da che parte stare.
Fausto fa un ultimo tentativo: “Lorenzo, vogliamo far passare altro tempo? Ho pagato nove anni senza di te, non credere che non provi nulla per me”. Lorenzo si commuove, ma poi chiude la busta. “Forse un giorno ci rivedremo”. Un finale a metà, con il pubblico che non sa se applaudire o rimanere in silenzio. Una busta socchiusa, come le porte di una riconciliazione che potrebbe non arrivare mai. Una situazione ingarbugliata, dove è difficile prendere le parti.
Albano smemorato, voto, 6
E poi arriva un momento da puro varietà. Tre signore dal carattere esplosivo, due delle quali giurano di aver conosciuto Albano, mentre la terza, Giulia, è una sua fan sfegatata con quasi 100 anni sulle spalle e un’energia che metterebbe KO chiunque. Una vera forza della natura.
Quando Albano entra, l’atmosfera si tinge di nostalgia e comicità involontaria: le due signore insistono di averlo incontrato, lui fatica a ricordare e il risultato è un mix esilarante di battute e momenti surreali. Il pubblico si diverte, Maria pure, e Albano ci mette del suo con la solita verve. Un siparietto che alleggerisce la serata e strappa sorrisi.