È di poche ore fa la decisione di Alfonso Signorini di autosospendersi da ogni impegno editoriale con Mediaset, comunicata dai suoi avvocati, così come la diffusione del comunicato dell’azienda, che si è detta pronta a verificare ogni fatto o presunto tale nelle sedi opportune. Adesso, però, è il Codacons a intervenire, ribadendo la necessità di fermare la programmazione del Grande Fratello.
Il comunicato del Codacons
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Mentre si comincia a parlare di chi potrebbe prendere il posto di Alfonso Signorini alla conduzione del reality di Canale 5, il Codacons torna all'attacco, ritenendo l'autosospensione "insufficiente a garantire la tutela degli utenti e dell’interesse pubblico". Le istanze avanzate dal Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori sarebbero state prese in considerazione solo in parte.
Il Codacons, infatti, ha già trasmesso una diffida formale a Mediaset, chiedendo la "sospensione cautelativa del conduttore dalla conduzione della prossima edizione del programma. "Ma non basta: alla luce della gravità e della risonanza delle segnalazioni emerse, non è sufficiente fermare il conduttore - si legge nel comunicato -. Occorre sospendere cautelativamente l’intera messa in onda della nuova edizione del Grande Fratello, fino a quando non saranno completamente chiariti i fatti e verificata la regolarità delle procedure di selezione dei concorrenti".
Per tale ragione, ha presentato un nuovo atto evidenziando "possibili violazioni in contrasto con i principi di trasparenza, correttezza e buona fede contrattuale sanciti dalla normativa di settore, chiedendo all’AGCM l’apertura di un’istruttoria per pratiche commerciali scorrette e di 'inibire l’eventuale continuazione della condotta illecita, accertando e sanzionando l’operatore coinvolto per pratica commerciale scorretta, vietata ai sensi dell’artt. 20 del Codice del Consumo', e all’AGCOM un’istruttoria nell’ambito della tutela dei consumatori-utenti".
Nell'atto, il Codacons parla di presunte "condotte asseritamente irregolari", di Signorini che presumibilmente avrebbe sfruttato "la propria posizione di potere ed il ruolo apicale rivestito all’interno del programma" e "adottato una prassi comportamentale, sistematica, di contatti diretti e personali, con alcuni candidati, instaurando con essi una comunicazione che parrebbe di natura ambigua ed allusiva".
Signorini interrompe ogni impegno editoriale con Mediaset
L'intervento del Codacons giunge a distanza di qualche ora da quanto comunicato dagli avvocati di Alfonso Signorini, Daniela Missaglia e Domenico Aiello. Il giornalista e conduttore televisivo ha deciso di autosospendersi da "ogni impegno editoriale in corso con Mediaset", a seguito delle "gravissime condotte illecite, a tutti evidenti" che hanno colpito un "professionista che ha costruito con scrupolo, serietà ed abnegazione una intera carriera di giornalista, autore, regista e conduttore televisivo".
Gli avvocati hanno fatto riferimento al "principale responsabile di questa surreale e virulenta aggressione", Fabrizio Corona, che "oggi vorrebbe assumere le vesti di giudice e pubblico ministero, imponendo proprie regole per un tornaconto personale e non certo per l’interesse di Giustizia (...) al costo di danni irreparabili ed enormi per le vittime designate".
Mediaset ha accolto la decisione di Signorini e, sempre mediante un comunicato, ha precisato che "agirà con determinazione in tutte le sedi sulla base esclusiva di elementi oggettivi e fatti verificati per contrastare la diffusione di contenuti e ricostruzioni diffamatorie o calunniose, a tutela del rispetto delle persone, dei fatti e dei propri interessi", rispettando "il dovere di tutelare l’integrità delle proprie attività e dei prodotti editoriali, nonché la propria reputazione nei confronti del mercato e del pubblico".