BigMama, il monologo a Le Iene: “Ribellatevi e date fastidio”

Dopo l'avventura al Festival di Sanremo, la cantante campana è stata ospite del programma di Italia Uno dove ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

BigMama protagonista a Le Iene dopo l’avventura al Festival di Sanremo 2024. La cantante nata e cresciuta in provincia di Avellino, ha lanciato un importante messaggio per tutte le donne, spronandole a ribellarsi e a non rimanere in silenzio. La cantante, che è stata vittima di bodyshaming, ha invitato tutte a far sentire la propria voce forte e chiara.

Il monologo di BigMama a Le Iene: cosa ha detto

Un monologo forte, intenso e deciso, quello di BigMama a Le Iene. Un monologo in cui è emersa tutta la voglia dell’artista di far sentire la propria voce dopo il bodyshaming ricevuto anche al Festival di Sanremo. Del resto la cantante – vero nome Marianna Mammone – non ha mai avuto paura di esprimere la propria opinione e di mostrarsi per quella che è.

“Uno dei primi complimenti che ho ricevuto è stato: Sei una ragazzina, eppure hai scritto un pezzo che spacca; ci ho messo un po’ a capire che fosse un complimento a metà. – ha affermato BigMama – Era sempre così, mi dicevano che spaccavo nonostante fossi una donna. Perché quando una donna spacca, la sua voce non è più uno strumento, è un megafono. Il suo corpo non è più un oggetto, è un manifesto. La sua carriera non è più un gioco, diventa ‘politica’”.

E poi: “Mi chiedo quando inizieranno a capire che le donne spaccano e basta. Per la serata più potente del mio Sanremo ho scritto questa barra: Sono una donna che spacca, fa strano? Perché non c’è sensazione più brutta di sentirsi soli, e io l’ho provata per una vita intera. Essere attaccata, derisa, aggredita, violentata per poi sentirsi profondamente sporca e in colpa. Ero stanca: la mia voce doveva essere ascoltata, doveva accompagnare, prendere la mano e portare chi era all’ascolto verso la consapevolezza. Nel mio piccolo penso di esserci riuscita”.

BigMama ha così concluso: “Ricorda, quando parli sei pericolosa, non puoi essere controllata e posseduta. Sono una donna che spacca, fa strano? È una frase che, se la pronuncio ora, mi fa pensare solo a una gioia immensa. Lì sul palco, insieme alle altre ragazze, mi sono sentita fortissima, come la voce delle donne unite. Siate scomode, date fastidio, ribellatevi, dite di no, denunciate. Prendete la paura e trasformatela in qualcosa che può spaccare il mondo a metà. Parlo ma senza cravatta, fa strano?”.

BigMama: le violenze subite e la voglia di rivalsa

La rabbia non ti basta, la canzone che BigMama ha portato al Festival di Sanremo 2024, è un invito a “non avere paura di credere in sé stessi, di non farsi condizionare da quello che pensano gli altri”. Una forza conquistata dopo anni, “quando il mondo ti odia e le persone ti odiano, la prima risposta è l’odio: odiavo il mondo, odiavo gli altri, odiavo me stessa. Nei miei primi testi c’era tantissimo rancore, pensavo all’autolesionismo, al suicidio, sfogavo la rabbia su me stessa”.

Ma la rabbia non basta e così BigMama l’ha trasformata in ironia, in sana strafottenza: “Ho capito che le energie negative vanno trasformate in positive, che gli altri ti giudicano anche in base a come ti senti, a come ti presenti, in base alla proiezione che hai di te stessa”. Ha confidato: “Ho subito un bullismo violento, anche dal punto di fisico, anche violenze sessuali, all’appello non manca davvero niente”.

Ma il momento più duro è stato quando ha scoperto, appena ventenne, di avere un cancro. “Mi sono fatta 12 chemioterapie e ora sto bene e ho pure scoperto di stare bene con i capelli corti. Diciamo che tutti questi momenti mi sono serviti e mi servono ancora oggi per capire che se voglio fare qualcosa io posso. L’aver superato tutte queste cose mi ha portato a capire che se voglio ballare ballo“.