Un film per raccontare la più grande attrice italiana di tutti i tempi: si intitolerà “Anna- Una voce umana” il biopic dedicato ad Anna Magnani, star del cinema e donna che con il suo carismo ha saputo combattere stereotipi e cliché. Ad interpretarla, sarà un’apprezzata professionista della settima arte, che con l’attrice di ‘Mamma Roma’ ha un legame molto profondo.
Il film dedicato ad Anna Magnani
Poche attrici sono state in grado di lasciare un segno nella cinematografia di una nazione come Anna Magnani. Talento purissimo e fascino alternativo ai canoni delle maggiorate del tempo, la musa di Pierpaolo Pasolini è stata non solo una icona della settima arte, ma anche un modello femminile moderno e sovversivo, con i suoi amori travagliati, il temperamento forte e le scelte poco convenzionali. “Anna- Una voce umana” non racconterà nei dettagli la biografia dell’attrice, ma si soffermerà su un momento molto particolare della sua vita: la notte del 21 marzo del ’56, quando divenne la prima attrice italiana a vincere un Oscar con “La Rosa tatuata”.
Ad ufficializzare il progetto in occasione della sua premiazione ai Women in cinema award, è stata l’attrice che dirigerà la pellicola e che vestirà i panni dell’indimenticabile Nannarella: Monica Guerritore. “Il film ha inizio nella notte in cui Anna Magnani aspetta di sapere se ha vinto l’Oscar per La rosa tatuata. Vincerà all’alba. Un’alba luminosa e brevissima, perché da lì comincia il suo inaspettato declino. La curva improvvisa del destino, il cinema che cambia e la emargina. Quindi è un film che diventa anche politico. Le difficoltà di una donna sola, senza un produttore accanto, con il suo volto difeso, con la forza e il coraggio della personalità e il talento che hanno dovuto scontrarsi contro un sistema che cambiava” ha spiegato l’artista.
L’inizio delle riprese
Le riprese del biopic dedicato ad Anna Magnani avranno inizio a Marzo 2024, ma da Ottobre partirà una grande campagna di sostegno finanziario su Kickstarter: “Al nostro fianco abbiamo Rai Cinema che sostiene il film e il supporto del Ministero della Cultura che ha riconosciuto alla pellicola il suo contributo finanziario. Sostegni preziosissimi e vitali come l’aria per la realizzazione di questo progetto. Ma non basta”, ha dichiarato Monica Guerritore. L’attrice si occuperà anche della regia e della sceneggiatura del progetto, per rendere omaggio in modo autentico ad uno dei suoi idoli di sempre.
“Sento quasi come un dovere, come donna oltre che come interprete, raccontarne la vita difficile, l’immenso talento e la forza del carattere. Una vicenda umana faticosa e commovente che merita di essere ricordata con amore, rispetto, curiosità” fa sapere ancora la Guerritore. E la notizia arriva in un anno particolarmente importante per la memoria di Nannarella: il 26 settembre ricorrono infatti i 50 anni dalla sua morte, motivo per cui anche la Festa del Cinema di Roma ha voluto omaggiarla scegliendola come protagonista dell’immagine ufficiale della prossima edizione.
Monica & Anna, dive a confronto
Anna Magnani è stata una delle più grandi attrici del cinema mondiale, e ha lavorato con registi del calibro di Rossellini, Visconti, Pasolini, Fellini, De Sica, solo per citarne alcuni. E’ stata premiata in carriera con 5 Nastri d’argento, un premio Oscar e un Golden Globe, ed ha influenzato intere generazioni di attrici: tra quelle che la citano come modello di riferimento, anche Meryl Streep e Penelope Cruz.
Monica Guerritore, dal canto suo, è una delle dive indiscusse del teatro italiano, oltre che apprezzata interprete cinematografica. L’incontro con la Magnani, ha spiegato in più occasioni, è nato per lei sul set del film ‘La Lupa’, in cui vestiva i panni della protagonista: “L’ho sempre sentita vicina, affine nel modo di essere, di difendersi dall’appiattimento, dai luoghi comuni, dalla dittatura del conformismo estetico. E’ sempre stata totalmente al riparo dalle convenzioni. Ed è come se mi abitasse dentro”. Insomma, le premesse per un progetto che renda degnamente onore alla memoria della più grande attrice italiana di sempre sembrano esserci tutte.