Anitta, il personaggio in “Élite” racconta qualcosa di lei: “Ho vissuto un abuso”

Anitta vicina al suo passato di abusi nei panni di Jessica in "Élite": "Non ero convinta di riuscirci"

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Cantante, ballerina e ora attrice in una delle serie tv più amate degli ultimi tempi. Anitta, pseudonimo di Larissa de Macedo Machado, continua la sua ascesa verso il successo internazionale, ora anche all’interno di una delle serie cult di Netflix. La cantante è una delle new entry del cast di Élite 7, il penultimo capitolo della serie in cui interpreta un personaggio molto particolare e in sintonia col suo passato.

“Élite”: Anitta è Jessica, insegnante contro gli abusi

La presenza di Anitta in Élite 7 ha riempito di gioia i suoi fan, che dopo il video di Mil veces insieme a un meraviglioso Damiano David, l’hanno vista protagonista di una delle serie tv più in voga del momento. La cantante brasiliana, che non è nuova nel mondo della recitazione, interpreta il ruolo di Jessica, un’insegnante di autodifesa che aiuta gli alunni in difficoltà. In un’intervista per Cosmopolitan ha voluto raccontare la sua esperienza nei panni di Jessica, personaggio con cui, anche se molto diverso da lei, ha trovato dei punti comuni.

“Interpreto un’istruttrice di difesa personale che insegna a una ragazza come proteggersi dagli abusi del partner. Prepararmi fisicamente è stato facile perché da bambina a scuola ho imparato il jiu-jitsu. È stato più difficile interpretare un personaggio così calmo e comprensivo, perché ho un modo di fare più… diretto. Non ero convinta di riuscirci.” Un personaggio che si lega a una tematica importantissima che, oggi, è purtroppo molto calda: quella dell’abuso. Una questione che sta molto a cuore alla stessa Anitta, che in passato ha subito un abuso e ha dovuto capire come superare il trauma per vivere serenamente le proprie relazioni.

“Ho vissuto una situazione di abuso da parte del mio compagno di allora. Per questo mi sono inventata il personaggio di Anitta, che dice e fa quello che vuole. Ho sempre avuto molta paura e trovavo difficile stabilire dei limiti. Poi, pian piano, ho capito che potevo impormi. Dopo quello che ho sofferto durante l’adolescenza, quando le persone hanno approfittato di me promettendomi un lavoro o chissà cosa, non mi è più successo. So che non mi accadrà più. Non lo permetterò.”

La “rivoluzione” Anitta per sfuggire dal dolore

La cantante racconta che proprio dopo quegli abusi ha deciso di trasformarsi e passare da Larissa a essere Anitta, una donna forte, che non ha paura. “Negavo la realtà e mi incolpavo di quegli abusi, quindi mi sono detta che se avessi avuto una personalità diversa, più forte, gli uomini avrebbero avuto paura e non avrebbero abusato di me. Ecco perché ho inventato il personaggio: è stato del tutto intenzionale. Adesso gli uomini mi temono e non si avvicinano più, a discapito ovviamente della mia vita privata. Oggi non la penso come allora. Detto questo, gli uomini dovrebbero essere molto più consapevoli del male che possono infliggere.”

Un’avventura coraggiosa quella di partecipare ad Élite 7 e di immedesimarsi nel ruolo di Jessica, che probabilmente può essere stata utile ad Anitta per esorcizzare ulteriormente un’esperienza difficilissima da accettare e da gestire, e che può essere d’aiuto a tante persone che purtroppo stanno vivendo queste stesse sensazioni.