Amici, pagelle della ventitreesima puntata: cos’è successo domenica 16 marzo

Domenica 16 marzo Amici ha regalato momenti intensi prima del Serale. Tra lacrime e riflessioni, ecco i voti ai protagonisti della puntata

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 16 Marzo 2025 16:52

La ventitreesima puntata di Amici è stata un vero e proprio viaggio nel tempo per i 16 talenti che, con la maglia d’oro sulle spalle, hanno rivissuto i momenti più intensi del loro percorso nella scuola.

Un collage di emozioni, di ricordi, di riflessioni a cuore aperto, dove la musica e la danza hanno lasciato spazio alla voce più autentica di questi ragazzi: quella delle loro paure, delle loro speranze e del loro sogno, ormai a un passo dal diventare realtà. Il pomeriggio è stato scandito da lettere intime e parole che hanno toccato il cuore, con momenti di lacrime, sorrisi e confessioni che hanno reso questa puntata memorabile.

È il momento delle pagelle: chi ha brillato di più in questa ultima tappa prima del Serale?

Senza Cri, lacrime, luce e un nuovo inizio: 10

Ci sono performance che emozionano e poi ci sono parole che restano incise nell’anima. Quelle di Senza Cri sono state di questo secondo tipo. Il suo percorso ad Amici è stato un cammino di rinascita, di accettazione, di lotta contro le proprie insicurezze. Ma non c’è stato un solo istante in cui la sua verità non sia emersa prepotente.

Quando è arrivato il momento di leggere la sua lettera, il silenzio ha avvolto lo studio. Il viso rigato dalle lacrime, la voce rotta dall’emozione, eppure così ferma nel raccontare la sua storia:

“Quando ero bambina ogni giorno mia mamma mi accompagnava con mia sorella a studiare piano e chitarra, ci guardava tutte le volte che mettevamo su uno spettacolino in salotto. Papà era un po’ più scettico, ci chiedeva se la musica potesse portarci davvero da qualche parte. Alla fine mi ha portato ovunque, mi ha portata qui.”

Le parole di Senza Cri hanno raccontato molto più di un semplice percorso artistico. Hanno rivelato il viaggio di una ragazza che ha sempre cercato un posto in cui sentirsi davvero sé stessa, fino a quando non lo ha trovato su quel palco.

 

“Quel banco con il mio nome è la narrazione di una vita spesa a cercare un senso di me, che alla fine un senso l’ho trovato. L’ho trovato un passo oltre il mio buio, proprio dove avevo paura di andare, alla luce.”

Ed è proprio la luce il tema centrale del suo racconto. Quella che per tanto tempo le è sembrata irraggiungibile, quella che ha imparato a vedere solo attraverso gli occhi degli altri. “Ho scoperto di esistere veramente quando le persone hanno urlato il mio nome.” Ma ora non si tratta più di vivere attraverso il riflesso altrui. Ora la luce è lei.

Il momento più forte arriva alla fine, quando con una consapevolezza che strappa applausi, dice: “Io sono una che è sempre scappata, oggi sono pronta a correre. Maria mi ha detto ‘Cri, quando smettiamo di nasconderci?’. Non mi nasconderò più. Oggi la mia luce sono io e la rifletterò sempre. Oggi vivo un sogno, oggi vivo.

Senza Cri non ha solo cantato in questi mesi, ha messo in musica la sua anima, trasformando ogni esibizione in un pezzo del suo cuore. E con questa lettera ha fatto lo stesso. La sua voce trema, il pubblico si emoziona con lei, e per un attimo sembra che tutto il percorso fatto fino ad ora abbia un senso ancora più profondo.

Daniele, la danza come casa e rifugio: 9

Daniele ha dimostrato ancora una volta che la danza non è solo tecnica, è espressione pura. Il suo modo di muoversi racconta una storia, e questa volta era la sua.

La lettera dedicata al nonno scomparso ha mostrato un lato ancora più profondo di lui, quello di un ragazzo che ha trovato nella danza il modo di esprimere ciò che non sempre riesce a dire a parole. La sua esibizione sulle note di Give Me Love è stata potente, struggente, un vero atto di amore per il suo percorso. Il Serale sarà la prova definitiva, ma Daniele ha già dimostrato di essere pronto a danzare con il cuore.

Jacopo Sol, quando la musica è un’identità: 8,5

La musica è il suo rifugio, la sua forma più pura di espressione, e quando canta lo si sente. Di tutti è stata una delle esibizioni più intense della puntata, un pezzo che ha mostrato la sua capacità di trasmettere emozioni con il minimo sforzo. E poi la sua lettera: poche parole, ma pesanti come macigni. “La musica mi permette di essere la persona che non riesco ad essere normalmente.” Se al Serale riuscirà a mantenere questa autenticità, potrà fare strada.

Sarah Toscano e Marisol, un ritorno pieno di emozione: 10

La loro presenza di Sarah Toscano e Marisol è stata la ciliegina sulla torta di questa puntata. Tornare ad Amici dopo un anno è stato come chiudere un cerchio, e vedere le loro esibizioni ha riportato alla mente la magia della scorsa edizione. Ma oltre alla bravura, è stato bello percepire l’affetto sincero che le lega. Amici dentro e fuori la scuola, hanno trasmesso un’energia contagiosa, un misto di nostalgia e voglia di rivederle ancora su quel palco.

Trigno, talento, grinta e un pizzico di ironia: 8

Sempre fedele a sé stesso, anche nella lettera. Ha parlato con la schiettezza di chi sa di aver fatto un bel viaggio e ora vuole solo godersi il momento. E poi quella chiusura che ha strappato una risata a tutti: “Se vinco non mi dispiace!” Una frase che dice tutto.

Con la fine della fase pomeridiana, i 16 allievi di Amici sono pronti a sfidarsi al Serale, divisi in tre squadre guidate dai professori. Le formazioni ufficiali e la suddivisione dei talenti tra i team delineano già un percorso competitivo intenso, dove ogni esibizione potrà fare la differenza.