L’orgasmo femminile è uno dei grandi misteri della sfera sessuale. Mistico, profondo, irriconoscibile e molto personale, è la massima espressione dell’eccitazione sessuale. Dal punto di vista fisico l’orgasmo può essere definito un riflesso sensoriale e motorio scatenato da sensazioni mentali, sollecitazioni tattili e uditive o visive. È uno spasmo muscolare intenso e continuo, che arriva in seguito alla stimolazione della clitoride o alla penetrazione vaginale. Sono tanti i dubbi che assillano ragazzi e ragazze sul raggiungimento di questo momento sensazionale di lei: lo riconoscerò? ci si chiede. Proviamo a capire insieme che cosa si prova durante l’orgasmo.
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Ricorda: non è il fine
Per quanto l’orgasmo sia intenso e piacevole sia per lui che lei, ricordiamoci che non deve essere il fine ultimo. Intanto la sessualità va goduta a assaporata in ogni sua fase, fin dai preliminari e può essere piacevole e soddisfacente anche se non si raggiunge l’orgasmo. Inoltre, soprattutto se alle prime esperienze, impuntarsi di voler raggiungere l’orgasmo a tutti i costi può inibirci e renderci meno sciolte e disinvolte, ed è proprio questa tensione o ansia da prestazione a ostacolare il raggiungimento dell’orgasmo. Ascoltiamo ogni sensazione, condividiamo quelle che ci piacciono, andiamo con calma e vedrete che impareremo a lasciarci andare e raggiungere l’apice dell’eccitazione.
A ognuna il suo
Altra cosa che bisogna tenere a mente è che nella sessualità non esistono regole prestabilite. Non c’è una ricetta da seguire per fare bene e per provare più piacere. È indispensabile allora ascoltarsi, non delegare altri o altre a decidere che cosa è meglio per noi e per il nostro corpo. Proviamo e sperimentiamo, ma impariamo anche a dire di no in modo deciso, se non ci sentiamo pronte per qualcosa, se non siamo convinte o se qualcosa non ci piace ed è doloroso. Ci deve essere rispetto e nessuna violenza: questa è la base. Allo stesso tempo non esiste un orgasmo unico e definito, ma ogni donna (e ogni uomo) lo vive a modo suo. Sono sensazioni molto forti, ma che possono cambiare da corpo a corpo, a seconda del partner, nelle diverse fasi della vita e crescita.
Mentalmente
L’orgasmo in francese viene anche definito “piccola morte”, e non a caso. In questo momento di estasi totale infatti la mente è completamente nuda, non esiste più il controllo. La mente vuota è una delle condizioni essenziali perché il piacere estremo possa essere raggiunto. Per quello pensare di voler raggiungere l’orgasmo è il presupposto sbagliato, con una mente a lavoro e operativa, incapace di lasciarsi andare al piacere. Non controllo e impotenza, dunque, è quello che si prova. Un’altra sensazione molto comune è di sospensione, tipo quella che si vive prima di una grande discesa nelle montagne russe. Questo fiato sospeso anticipa un momento di piacere intenso e di contrazioni a più livelli, ritmiche, dei muscoli più profondi.
Le contrazioni durante l’orgasmo
Il corpo, man mano che si avvicina all’orgasmo e aumentando lo stato di eccitazione, vive delle contrazioni muscolari, più o meno profonde e forti. Lo spiega molto bene la dottoressa Alessandra Graziottin, che dirige il Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele Resnati di Milano, in un suo articolo. Esistono: “le contrazioni dei piccoli muscoli subito sottopelle, che sono più frequenti con la stimolazione clitoridea. Si tratta della contrazione dei muscoli bulbo-cavernosi, due piccoli muscoli simmetrici, posti al di sotto delle piccole labbra”. Poi ci sono “le contrazioni un po’ più profonde e potenti del grande muscolo elevatore dell’ano, che sono attivate durante la penetrazione dalla stimolazione del famoso punto G, che si trova sulla parete vaginale anteriore, a circa metà strada tra l’entrata vaginale e l’inserzione della vagina sul collo dell’utero”. Infine, esistono delle “contrazioni, più profonde ancora, della parete uterina, avvertite solo da una piccola minoranza”. Queste contrazioni muscolari paiono essere più forti dell’eiaculazione maschile, che però è più evidente.
Battito del cuore e respirazione
Durante l’eccitazione e il rapporto sessuale il battito del cuore aumenta, anche se non è sempre facile farci caso. Anche il respiro cambia, e si fa affannato e/o affannoso, avvicinandosi all’orgasmo. Infatti, se durante i preliminari è una buona pratica stare nel respiro, con calma, in sintonia con quello del partner, man mano che l’eccitazione aumenta il respiro si fa più veloce. La sensazione è quella di non riuscire a trattenerlo e di dover emettere suoni per sfogare il piacere e il sentire così forte e intenso.
Il corpo che parla
Il corpo femminile lancia chiari messaggi di piacere e godimento, e di preparazione al rapporto e all’orgasmo. Intanto ci si bagna e di questo non bisogna vergognarsi, anzi. Essere bagnate è sintomo di eccitazione ed è così che il corpo si prepara alla penetrazione (che in caso di secchezza vaginale può essere più doloroso). I preliminari, i baci passionali, gli abbracci servono a far crescere l’eccitazione. In questa fase la vagina si prepara e si lubrifica, mentre la clitoride velocemente si dilata grazie all’afflusso del sangue. È bene, allora, aspettare e facilitare la lubrificazione della vagina prima della penetrazione. Anche i capezzoli parlano. Oltre ad essere una zona particolarmente sensibile ed erotica, il capezzolo diventa più turgido con l’eccitazione e poi durante l’orgasmo. Sia i capezzoli che la clitoride tornano alla loro dimensione normale poco dopo l’amplesso.
Tanti tipi di orgasmo
Abbiamo provato a raccontare alcuni segnali che potrebbero farci capire che abbiamo raggiunto l’orgasmo, ma ricordiamo che ogni donna lo vive a modo suo, col corpo che risponde e reagisce in modo del tutto unico e personale. Ricordiamo anche che esistono orgasmi diversi: vaginale/clitorideo, multiplo, sequenziale, anale, a fusione, fai da te, onirico e ancora tanti altri.