Sesso dopo i 60 anni, miti da sfatare

Dimenticate la leggenda del "dopo i 60 anni si spegne qualcosa e l'attività sessuale diviene monotona"

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pensare a due sessantenni che fanno sesso porta, nella maggior parte dei casi, a formare un forte pregiudizio culturale, reputando questo atto come sconveniente per l’anziano.

In realtà, pare che sia proprio questa l’età della riscoperta, che permette addirittura di ritrovare stimoli sessuali adolescenziali.

  • Gli uomini dopo i sessant’anni non fanno più sesso

Ovviamente, le differenze nel “sesso senile” stanno proprio nell’età e nei diversi problemi e benefici che queso possa portare. Infatti, mentre da un lato una sessualità attiva può portare alle signore dei riscontri positivi a livello cardiaco , dall’altro, indebolirebbe in maniera molto evidente quello del proprio partner. La risposta però è una ed univoca, se fatto con criterio, l’attività sessuale fa bene indistintamente alla salute di tutti. Quindi non è corretto demonizzare la scelta di ricercare una serena ed attiva vita sotto le lenzuola, perché il sesso non ha controindicazioni se fatto secondo i criteri di età e situazione fisica.

  • Le donne, dopo la menopausa hanno difficoltà a raggiungere l’orgasmo

Partendo dal presupposto che la menopausa provoca un cambiamento radicale sia fisico che mentale nel corpo di una donna, modificando anche le proprie soglie di soddisfazione, avere un orgasmo dopo i sessanta anni diviene particolarmente difficile, ma non impossibile.

Secondo alcuni studi della San Diego School of Medicine, in California, effettuati su donne in post-menopausa, si è rivelato che, del campione analizzato, la metà delle donne al di sopra dei 65 anni con un partner fisso, avevano avuto almeno un rapporto sessuale nell’ultimo mese. Questo però va a rapportarsi ai risultati delle interviste che dichiarano la decrescita del desiderio sessuale man mano che si va avanti con l’età.

In conclusione, molte volte, superata a menopausa e nonostante il calo di desiderio, si sceglie di avere ugualmente rapporti per motivazioni differenti, magari anche solo per mantenere viva la relazione. Questo però non deve preoccupare: secondo gli studi, è possibile raggiungere la totale soddisfazione sessuale e raggiungere l’orgasmo. Importantissimo, però, è avere la vicinanza emotiva e fisica del partner, che l’aiuterà a mantenere una vita sessuale normale.

  • Se lui dovesse avere delle défaillance durante l’atto?

Ad una certa età è chiaro che il vigore non sia più quello di sempre e sorge spontaneo il bisogno di affidarsi all’aiuto della “pillolina blu”. La sessualità è un fattore molto importante nella vita di una persona e, anche se dopo i sessant’anni si pratica più che altro un’attività più soft, questa merita di essere soddisfatta appieno.

Spesso si parla di castità forzata, derivata da un trauma subito nel momento in cui avesse “smesso di funzionare” anche perché il Viagra viene considerato come un handicap e non come un valido aiuto.

Sono comunque in aumento gli anziani che decidono di rivolgersi al medico per richiedere farmaci contro le disfunzioni erettili, rivoluzionando la barriera di silenzio che aveva avvolto gli under 60 e 70.

  • Il sesso fa male agli anziani

Avreste mai pensato che, al contrario, è proprio il sesso uno dei principali fattori a contribuire alla longevità? La questione sta tutta nell’atteggiamento, nell’impegnarsi a non cadere in automatismi, imparando ad essere seduttivi con il proprio partner e superare la timidezza di mostrare il proprio corpo nudo, ormai maturo, al proprio compagno di vita.