Sfatiamo i 5 falsi miti sul sesso più diffusi e popolari

Quali sono le credenze più comuni sul sesso? Scopriamole insieme per vivere relazioni più serene e consapevoli

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Giulia Farsetti

Giornalista e Sex Editor

Giornalista e Social Media Manager, da sempre ama scrivere, creare contenuti e raccontare storie. Da anni studia e scrive di benessere e sessualità. Gestisce diversi profili social e, da brava Vergine, adora organizzare tutto alla perfezione… Con immancabili evidenziatori colorati!

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Sul sesso è stato detto tutto, forse anche troppo. Se ne parla praticamente ovunque: nei film, nelle serie, nelle chiacchiere tra amici o sui social.

Ma spesso quello che arriva è un’immagine distorta, lontana dalla realtà. E così nascono falsi miti legati alla sessualità che possono generare insicurezze, aspettative esagerate e paure inutili. Proviamo a sfatare 5 falsi miti e lasciarci alle spalle delle convinzioni poco realistiche e veritiere.

Le dimensioni contano

Questo è uno dei falsi miti più rinomati: se il pene è grande allora il rapporto sessuale sarà più soddisfacente. La realtà, però, non è affatto così. Infatti, la soddisfazione di un rapporto sessuale o di un momento intimo non dipende né dalla lunghezza né da nessun altro tipo di misura del pene, ma da molti altri fattori fisici, psicologici e relazionali, come il desiderio, la complicità, l’intensità emotiva, gli ormoni.

Alcune ricerche scientifiche dimostrano che la maggior parte del piacere femminile non è legato alla profondità di penetrazione, ma dalla stimolazione di altre zone erogene, tra cui la clitoride. Si stima che il 18% delle donne raggiunge l’orgasmo tramite la sola penetrazione vaginale, mentre la stragrande maggioranza (70–80%) richiede una stimolazione diretta o indiretta della clitoride.

Insomma, questo aspetto è proprio chiaro per capire che non sono i centimetri a fare la differenza, ma la capacità di ascoltare, sperimentare e lasciarsi andare insieme al partner.

L’autoerotismo non fa bene

Un altro pregiudizio che ha un retaggio antico e che ancora oggi resiste alle evidenze è che la masturbazione sarebbe qualcosa di “sbagliato”, soprattutto se si è in coppia.

Ovviamente non c’è niente di più falso. L’autoerotismo è una pratica assolutamente naturale, sana e diffusa a qualsiasi età: serve non solo per provare piacere, ma anche per conoscere il proprio corpo. È proprio in questo modo che è possibile vivere la sessualità con maggior consapevolezza.

È del tutto normale praticare la masturbazione quando si è single e anche quando si è in coppia; questo aspetto non influisce sulla relazione (a meno che non diventi disfunzionale e in quel caso è consigliabile approfondire con un sessuologo o uno psicologo) ed ha numerosi benefici a livello fisico e mentale.

Se non raggiungi l’orgasmo, il rapporto sessuale non è stato soddisfacente

Falso! Molte persone pensano che raggiungere (e far raggiungere) l’orgasmo sia l’obiettivo di qualsiasi tipo di rapporto e che, se non arriva, il sesso sia stato un fallimento, ma la realtà è completamente diversa.

L’orgasmo è sicuramente un momento molto piacevole, che tende a sublimare il rapporto sessuale, tuttavia, il momento intimo non si riduce esclusivamente a quello. Si può provare piacere anche senza arrivare all’orgasmo e va bene lo stesso.

Ovviamente, se non si riesce mai a raggiungere l’orgasmo si parla di anorgasmia e sono consigliabili degli accertamenti da un ginecologo, altrimenti ti puoi godere il rapporto sessuale e provare piacere fisico a prescindere dal raggiungimento dell’orgasmo.

I porno, in questo contesto, hanno avuto e hanno tutt’ora un ruolo determinante in questi falsi miti: è fondamentale normalizzare gli orgasmi senza penetrazione, orgasmi non necessariamente sempre intensi e soprattutto va bene avere rapporti sessuali senza raggiungere l’orgasmo.

Se fai sesso durante le mestruazioni non rimani incinta

Pensare che esistono dei momenti del ciclo mestruale in cui i rapporti sessuali non protetti non comportino alcun rischio di gravidanza è un falso mito molto pericoloso. Per quanto ci sia un ciclo naturale in cui la donna ha periodi meno fertili è vero, ma è molto difficile calcolarli con precisione ogni mese.

Non tutte le donne, infatti, hanno cicli regolari, inoltre piccoli cambiamenti ormonali o lo stress possono modificare il momento dell’ovulazione e questo comporta un conseguente cambio sul “calendario” del ciclo mestruale che non garantisce nessun tipo di protezione.

Inoltre, avere rapporti non protetti, senza preservativo comporta un altro rischio, quello legato alle malattie sessualmente trasmissibili (MST); è quindi consigliabile avere rapporti sessuali con preservativo, soprattutto se non si è in quella fase di vita in cui non si desidera una gravidanza.

Il sesso orale è sicuro

Ci sono persone che pensano che il sesso orale sia privo di rischi. In realtà, anche durante i rapporti orali possono essere trasmesse infezioni come herpes, HPV, gonorrea, sifilide, HIV. Per quanto sia più raro, può accadere soprattutto se ci sono piccole ferite o abrasioni nella bocca o nei genitali.

Questo non significa che sia “vietato” o da evitare, ma semplicemente che è bene essere consapevoli degli aspetti positivi del sesso orale e dei rischi di questa pratica sessuale e sapere come proteggersi: esistono preservativi e dental dam (fogli sottili di lattice) che riducono moltissimo le possibilità di contagio.

Essere consapevole degli aspetti positivi e dei rischi è il modo migliore per vivere al meglio la propria sessualità. Le informazioni distorte possono portare ad alimentare ansie e sensi di colpa che non hanno ragione di esistere nella realtà. Fare l’amore non è sempre bello, spettacolare, senza pause o privo di imbarazzi; nella realtà ci sono molti aspetti che possono interrompere il rapporto sessuale e renderlo comunque un’esperienza fantastica, ridendo, parlando e sperimentando insieme.