Caldo, cinque consigli per riposare bene in gravidanza

Dall'acqua al corretto abbigliamento, cinque consigli facili per migliorare la qualità del sonno in estate mentre si è in dolce attesa

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

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Metteteci gli ormoni che cambiano. Aggiungete quel pizzico di ansia, specie per chi si trova alla prima gravidanza, che può accompagnare la donna. Condite il tutto con il bisogno di urinare più spesso, per i mutamenti che si realizzano nell’anatomia del basso ventre con l’utero che aumenta di volume. Che dormire durante la dolce attesa possa non essere facilissimo, sia pure se con ampie differenze personali, è esperienza comune.

Ancor più complesso può diventare riposare beatamente cullandosi tra le braccia di Morfeo in questo periodo di grande caldo. Perché le alte temperature possono influire sul sonno in questa fase della vita femminile. Durante la gravidanza, il corpo della donna è soggetto a profonde modificazioni fisiologiche: l’aumento del volume del sangue materno, per un adeguato flusso sanguigno alla placenta, richiede una sufficiente idratazione.

Il caldo può essere causa di disidratazione, con la perdita, attraverso la sudorazione, di liquidi e sali minerali, preziosi per l’equilibrio materno-fetale. “Le donne in gravidanza sono più suscettibili alle elevate temperature, per la loro ridotta capacità di termoregolazione, dovuta proprio ai cambiamenti fisiologici che il loro organismo subisce – spiega Marco Grassi, ginecologo presso l’ospedale ‘C. e G. Mazzoni’ di Ascoli Piceno. Durante la gravidanza si verifica infatti una significativa espansione del volume ematico, con riduzione delle resistenze vascolari sistemiche ed aumento della frequenza cardiaca. Queste modifiche, insieme agli sbalzi ormonali che provocano un naturale innalzamento della temperatura corporea, rendono le future mamme più sensibili al caldo”.

Inoltre, l’aumento di peso e la crescita dell’utero comprimono i vasi sanguigni addominali e pelvici, riducendo il ritorno venoso e rendendo più difficile mantenere una posizione comoda durante il sonno, soprattutto nelle ore calde. Tutto ciò contribuisce a un senso di disagio, frequenti risvegli notturni e una qualità del sonno compromessa. Insomma. Il caldo estivo rappresenta una sfida non indifferente per le donne in gravidanza, soprattutto per quanto riguarda il sonno, essenziale per la salute materna e fetale.

“Attraverso le giuste precauzioni e la consapevolezza dei segnali di allarme, è possibile ridurre i disagi e tutelare il benessere della mamma e del feto – conclude Grassi”. Ecco, comunque cinque indicazioni utili per migliorare la situazione.

  1. Acqua e cibo. Conviene bere almeno due litri d’acqua al giorno, seguendo le indicazioni del proprio medico per prevenire la disidratazione. Sarebbe meglio evitare il consumo di bevande troppo fredde, alcolici, bibite zuccherate, tè e caffè, privilegiando pasti leggeri e ricchi di frutta e verdura fresca.
  2. Igiene degli alimenti. Attenzione alle possibili tossinfezioni alimentari. Parlando di batteri, le alte temperature estive mantengono infatti elevato il rischio che i batteri si riproducano in grande quantità all’interno dei cibi. Se non si fa attenzione una volta che gli alimenti sono stati tolti dal frigorifero, c’è il rischio che esposti al calore esterno questi diventino veri e propri “ricettacoli” di batteri in sviluppo. Una crescita che è stata temporaneamente arrestata dalle basse temperature del frigorifero, sufficienti a mantenere sotto controllo la crescita dei germi ma non a distruggerli, e che può ripartire non appena la temperatura esterna sale.
  3. Ambiente fresco. È fondamentale mantenere la casa fresca, soprattutto nelle ore più calde. Conviene oscurare le finestre esposte al sole con tende o persiane e tenerle chiuse durante il giorno, aprendo solo durante le ore più fresche, come la mattina presto o la sera. Ed è importante trascorrere i momenti più caldi della giornata nella stanza più fresca della casa, magari impiegando il condizionatore con una temperatura di benessere, tra i 24 e i 26 gradi.
  4. Uscite programmate. Occorre limitare le uscite nelle ore più calde e non bisogna dimenticare che anche la pelle vuole la sua parte. Quindi tenete sempre a portata di mano la protezione solare. Quando si esce di casa, ricordate di proteggere la pelle con creme solari ad alta protezione, in particolare sul viso.
  5. Vestiti adeguati. Il corpo va mantenuto fresco. Per questo occorre sempre indossare abiti leggeri, comodi e traspiranti che favoriscono la dispersione del calore. Conviene procedere con docce o bagni con acqua tiepida e rinfrescare durante il giorno il viso e le braccia con acqua fresca.

Il consiglio finale

La giusta posizione. Secondo gli esperti sarebbe consigliato dormire sul fianco sinistro, con un cuscino posizionato tra le ginocchia o sotto la pancia, per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre la pressione sui vasi venosi. Questo, inoltre, aiuta a prevenire gonfiori e favorisce un sonno più tranquillo.

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.