Appena usciti dall’abbuffata natalizia o pasquale? oppure state per entrare in quel periodo e avete paura di prendere qualche chilo di troppo? Non bisogna avere paura o fare terrorismo psicologico, le feste e gli eventi sono fatti per rilassarsi e godersi le gioie della famiglia, degli amici e soprattutto della tavola. L’importante però è correre ai ripari nei giorni seguenti. Senza accampare scuse o procrastinare dopo settimane di festeggiamenti. Il periodo di Natale o pasquale non sono da considerare momenti in cui vengono totalmente rimosse tutte le indicazioni dietetiche, bensì dei momenti in cui è possibile concedersi qualcosa in più. Per questo motivo forniamo delle dritte utili per tutte, premesso che per diete mirate è sempre bene sentire uno specialista che la calibrerà sul caso specifico.
In quanto tempo si perdono i chili messi durante le ipercaloriche giornate di festa?
Innanzitutto va detto che quei kg di troppo acquisiti così velocemente, o li smaltiamo subito oppure faremo fatica a perderli dopo, perché si stabilizzano. Quindi sin dai primi giorni è opportuno incominciare una dieta ipocalorica. Questo non deve mettere paura, infatti basterà seguire un regime alimentare pulito ed equilibrato nei giorni che seguono la singola festività. Ad esempio, durante il periodo di natale non si tornerà a dieta il 7 gennaio, bensì nei giorni seguenti al natale e poi nei giorni seguenti al capodanno e così via.
Quale può essere una dieta valida da utilizzare dopo un’abbuffata?
Una dieta che è possibile utilizzare è quella dei “giorni alterni”. Il giorno A è quello più rigido e prevede una colazione a base di latte parzialmente scremato o tè con due fette biscottate lisce (oppure una con un velo di marmellata); un pranzo a base di tonno sott’olio sgocciolato, con pomodori, e 40 grammi di pane; la cena è a base di petto di pollo, carne rossa o bianca (massimo 130 gr), pesce e verdure: se fa freddo si può trattare di un passato di verdure caldo. A metà mattina e a metà pomeriggio, un frutto. Nel giorno B invece si segue una dieta meno rigorosa, e quindi la colazione è libera, anche cappuccino e brioche, a pranzo si può mangiare carne, uova, formaggio light, tonno, verdura, e a cena un qualunque secondo con contorno, anche gustoso e gratificante come il rombo con le patate, lo spezzatino con i piselli, verdure, frutta e pane: se però il pasto prevede già patate o legumi, il pane va saltato.
Quanto si perde con una dieta di questo tipo?
In una settimana si arrivano a smaltire anche 2 kg. Che non si riprendono subito perché si trattava di peso preso di recente e in modo improvviso. L’errore da evitare è proprio quello di lasciare consolidare il peso in eccesso e iniziare a seguire una dieta a distanza di settimane dal periodo di festa.
Qualche mito da sfatare?
Mai saltare i pasti nelle giornate di festa! Ad esempio digiunare durante il pranzo prima della vigilia di natale. Si arriva, infatti, al pasto successivo con maggiore fame e non ci si controllerà a tavola. Per questo è necessario seguire in pasto leggero, ricco di proteine e fibre, che possano riempire lo stomaco senza apportare troppe calorie. Altra indicazione erronea è quella di non mangiare la frutta dopo i pasti. Non è affatto vero. Ricca di vitamine e minerali, la frutta aiuta a saziarsi e a soddisfare la voglia di alimenti dolci (lontano ricordo delle festività)
Quanto aiuta l’attività fisica nel recuperare la linea post-abbuffate?
Parecchio. Non necessariamente la palestra ma anche delle semplici camminate in giro per la citta o in parchi e boschi. Bastano anche solo 30-40 minuti di camminata a passo spedito ogni giorno per aiutare il corpo a stare meglio. E, infine, è importante bere molta acqua, anche 1,5-2 litri di acqua al giorno per idratarsi affondo.