Vittoria di Svezia in uniforme militare per un giorno speciale

Victoria di Svezia celebra l’onomastico con una cerimonia solenne al Palazzo Reale, sfoggiando un’elegante divisa militare tra tradizione e potere

Foto di Francesca Secci

Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 12 Marzo 2025 18:45

Vittoria di Svezia ha fatto il suo ingresso nel cortile del Palazzo Reale di Stoccolma per celebrare il suo onomastico, un appuntamento che la vede protagonista di una cerimonia solenne tra tradizione e rigore militare. Avvolta in una divisa blu navy che trasudava autorità ed eleganza, ha incarnato perfettamente il suo ruolo di futura regina.

Il doppiopetto impeccabile, i bottoni dorati che brillavano sotto il cielo terso, la bandiera nazionale ricamata sulla spalla come un sigillo di potere. Ogni dettaglio era calcolato, ogni piega dell’abito un tributo alla tradizione.

Vittoria di Svezia, un look regale e impeccabile

Per il suo onomastico, Vittoria di Svezia ha sfoggiato una divisa e non il solito abito, sembrava un manifesto di autorità e rigore. Un doppiopetto blu navy con bottoni dorati che brillavano sotto il cielo svedese, la bandiera nazionale cucita con precisione sulla spalla come a ricordare a tutti il peso della corona.

I pantaloni sartoriali cadevano perfetti, mentre gli stivali neri lucidati riflettevano ogni dettaglio della giornata. Il cappello blu, ornato dallo stemma delle forze armate, non lasciava spazio a frivolezze. Il trucco è minimo, strategico: incarnato radioso, sguardo scolpito da uno smoky eye marrone impeccabile. I capelli, raccolti in un chignon basso, sigillavano l’immagine di una futura regina che non ha bisogno di effetti speciali per imporsi.

La principessa Vittoria
Fonte: IPA
La principessa Vittoria

Il saluto ai militari e al pubblico

Vittoria ha preso posto sul podio. Davanti a lei, un esercito perfettamente allineato ha reso omaggio con un saluto impeccabile, un rituale che sa di tradizione e potere. Lei, senza esitazioni, ha risposto con la stessa sicurezza: un gesto che va oltre la formalità, un segno di appartenenza e comando.

Nessuna posa studiata, solo la consapevolezza di un ruolo che non ammette incertezze. Il suo legame con le forze armate non è mera apparenza, ma parte integrante del suo percorso, rafforzato dalla formazione speciale per ufficiali (Sofu), un addestramento riservato agli alti ranghi delle Forze Armate.

Una tradizione consolidata

Dal 1990, l’onomastico della principessa è un appuntamento fisso nel calendario reale, un rito di potere e tradizione che va in scena nel cortile interno del Palazzo Reale. Alle 10:45, il sipario si è alzato su una cerimonia in pompa magna, un orologio perfettamente sincronizzato tra protocollo e simbolismo.

La principessa Vittoria con i bambini
Fonte: IPA
La principessa Vittoria con i bambini

A mezzogiorno, le note solenni della Banda dell’Esercito hanno avvolto la corte in un’atmosfera quasi cinematografica, mentre la Guardia d’Onore ha offerto un bouquet di fiori alla protagonista del giorno, in un gesto tanto coreografato quanto carico di storia.

Il calore del pubblico

Tra le immagini che resteranno impresse della giornata, c’è quella di Vittoria circondata da una piccola folla di bambini delle scuole, sventolanti bandiere gialloblù con l’entusiasmo di chi sa di essere davanti a una futura regina. Lei, impeccabile, si è fermata con loro, dispensando sorrisi calibrati e parole gentili, in una perfetta danza di charme istituzionale. Un momento studiato, certo, ma anche il segno di una monarchia che sa quando e come sciogliersi in gesti di apparente spontaneità.