Letizia di Spagna, Leonor entra nell’esercito. Ma senza stipendio

La futura Regina seguirà un addestramento di tre anni, al compimento della maggiore età, ma a differenza dei suoi colleghi non percepirà uno stipendio

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Redazione

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Letizia di Spagna vede le sue figlie crescere ogni giorno di più, e per la maggiore delle due, la Principessa Leonor, è giunto un momento davvero imporante, quello di entrare nell’esercito. Infatti, la futura Regina, inizierà in autunno la sua formazione da cadetto, e da Palazzo è subito arrivata una precisazione importante: a differenza degli altri studenti lei non riceverà uno stipendio. Un gesto d’impatto, che mette a tacere le voci delle spese che la Famiglia Reale spagnola riversa sui contribuenti, un bello smacco a Re Carlo, sempre più nel mirino degli haters per i costi della sua incoronazione.

Leonor di Spagna lascia la scuola per entrare nell’Esercito

Leonor di Spagna entra nell’esercito: la figlia di Letizia di Spagna e Re Felipe completerà in primavera la prima parte del suo percorso di studi, presso l’UWC Atlantic College, in Galles, definita la scuola dei Re e delle Regine. Dopo questi due anni fuori dalla terra natia, Leonor torna, in occasione del suo diciottesimo compleanno, che cade il 31 ottobre, per intraprendere l’addestramento presso l’Accademia Generale Militare di Saragozza, un centro educativo delle Forze Armate.

Sarà il primo membro donna della Famiglia Reale spagnola ad entrare in accademia: infatti, sino alla sua nascita, la legge prevedeva che solo gli eredi maschi salissero al trono, dunque nessuna prima di lei ha seguito questo iter di formazione. Quando salirà sul trono, al posto del padre, Re Felipe, Leonor sarà la prima donna capo delle Forze armate spagnole. A ufficializzare la notizia ci ha pensato la ministra della Difesa Margarita Robles, che ha comunicato che gli studi della Principessa delle Asturie continueranno ricalcando quelli del padre.

Invece di cinque anni, Leonor avrà un addestramento militare di tre anni, iniziando all’Accademia Generale Militare di Saragozza, fino al giuramento di fedeltà. Il secondo anno entrerà a far parte della Scuola Navale di Marín e il terzo andrà all’Accademia Aerea Generale di San Javier. “Il Re e la Regina danno il benvenuto a questa nuova fase di addestramento della Principessa Leonor con la soddisfazione di conoscere la sua disponibilità, il suo interesse e l’entusiasmo nel ricevere questo addestramento” si legge in un comunicato rilasciato dal Palazzo della Zarzuela. “La futura Regina conosce le esigenze e i sacrifici che comporta la vita militare ed è ben consapevole dell’onore che segue all’addestramento e il servizio a fianco degli uomini e delle donne delle nostre forze armate”.

Niente stipendio per Leonor di Spagna

Nonostante Leonor di Spagna seguirà le stesse condizioni di vita e di studio degli altri cadetti, ci saranno delle differenze. Per prima cosa il suo addestramento durerà tre anni e non cinque, per permetterle di dedicarsi agli studi universitari. Ma la notizia più clamorosa è che la Principessa delle Asturie non peserà sulle tasche dei contribuenti: infatti non riceverà alcun compenso.

Il Palazzo Reale ha chiarito che Leonor non riceverà uno stipendio per la sua formazione da cadetto, come avviene per tutti gli studenti dei centri educativi delle Forze Armate, che hanno diritto a un’indennità mensile. Gli studenti delle Accademie militari hanno diritto ad una retribuzione che corrisponde al 60% della retribuzione stabilita per il sottogruppo C2, senza diritto a compensi straordinari da cui derivano gli sconti corrispondenti all’ISFAS (Istituto Sociale delle Forze Armate) e al contributo alla previdenza sociale.

Per farla breve, anche se le spetta di diritto, Leonor di Spagna non verrà pagata, dimostrando che la Famiglia Reale spagnola non vuole pesare su nessuno: la Principessa è una privilegiata, e un giorno sarà a capo dei vari ranghi dell’esercito, dunque questo addestramento è necessario, in funzione del suo ruolo, e non di una carriera lavorativa. Una scelta esemplare, che differenzia i Borbone dai Windsor, sempre più attaccati per i costi della Corona inglese.