Rania di Giordania, il gesto di Natale per unire il suo popolo

La Sovrana sta cercando di riunire anche le minoranze cristiane in un momento così importante come quello natalizio, riscuotendo consensi da tutti

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Redazione

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Rania di Giordania fa visita a una delle città con maggior numero di cristiani nello stato, mostrando la sua vicinanza anche a loro per il Natale, data la maggioranza islamica che non celebra questa festività. Subito, sui social, ha ottenuto il titolo di “Regina di cuori“, mentre nel Regno Unito Re Carlo ottiene sempre meno consensi, non avendo affrontato di petto la questione del razzismo a Palazzo. Due regnanti molto diversi, che stanno gestendo in maniera assai differente la questione delle minoranze tra i loro sudditi.

Rania di Giordania, “Regina di cuori” per il Natale

In un paese in cui il 92% della popolazione è di fede islamica, inclusi i regnanti, i cristiani sono una minoranza, che però, non viene mai messa da parte o dimenticata da chi è al potere. Rania di Giordania, come ogni dicembre, si è recata nella città di Fuheis, per presenziare ad alcuni riti del Natale, come l’accensione delle luci, uno spettacolo musicale e l’incontro con i bambini, vestiti da Babbo Natale.

Un gesto importante in una delle pochissime città di maggioranza cristiana, che si rinnova anno dopo anno per mostrare la vicinanza della Corona a questa fetta di popolazione, in passato (neanche così lontano) discriminata e perseguitata. Il clima di tolleranza è sempre delicato, specie con i numeri prima elencati, ma l’impegno di Rania e di suo marito, Re Abdullah, è costante: “Siamo in prima linea per difendere i diritti e il prezioso patrimonio e l’identità storica del popolo cristiano della nostra regione” aveva detto solo pochi mesi fa il Sovrano.

Sua moglie, intanto, si è guadagnata il titolo di “Regina di cuori” dopo la sua visita, in un momento così importante per la comunità cristiana in tutto il mondo: il suo dolce abbraccio ai bambini con i berretti di Babbo Natale è diventato subito virale sui social, tanto da essere condiviso da Rania stessa sul suo profilo Instagram.

“Vi auguro una felice e pacifica stagione festiva” ha scritto la Regina come didascalia, ricevendo tantissimi consensi. Un regno illuminato, quello di Rania e Abdullah, basato sulla tolleranza, il rispetto, e l’inclusività, che è da esempio anche alle blasonate monarchie europee.

Re Carlo cala nei consensi dei britannici

Era prevedibile che, una volta scomparsa l’amatissima Regina Elisabetta II, per la Monarchia inglese sarebbero iniziati tempi duri. Infatti, Re Carlo cala giorno dopo giorno nei consensi dei britannici, sempre più indifferenti alla sua figura.

Se Rania di Giordania riesce a unire il suo popolo, anche su un argomento delicatissimo come la fede, il Sovrano inglese non riesce a placare le accuse di razzismo che travolgono il Palazzo, e non si sforza nemmeno di farlo. Dopo lo stringatissimo comunicato rilasciato da Buckingham Palace, in occasione delle accuse della filantropa Ngozi Fulani nei confronti dell’ex dama di compagnia della Regina Elisabetta, nulla più è stato detto dal portavoce del Re, e la donna non è stata convocata per ascoltare la sua versione dei fatti o per delle scuse ufficiali.

I consensi di Carlo III sono in terribile calo, e sembra che nulla possa più salvarlo da questa situazione, data la sua indifferenza per una tematica così delicata, in un paese già in lotta per la questione immigrazione.