C’è una storia che piace narrare ogni volta che si parla di matrimoni reali moderni, una fiaba al contrario che sembra quasi un racconto femminista: quella dell’uomo nato in una cittadina provinciale con una vita ordinaria, che entra in un mondo di corone, protocolli e cerimonie per amore di una futura regina conosciuta in palestra. È la storia di Olof Daniel Westling — oggi noto come Sua Altezza Reale il Principe Daniel, Duca di Västergötland — e della sua trasformazione, in poco più di dieci anni, da imprenditore del fitness a futuro Principe consorte della Corona di Svezia.
Indice
L’infanzia serena e l’amore per lo sport
Daniel nasce il 15 settembre 1973 a Örebro, figlio di Olle Westling, responsabile dei servizi sociali del comune, e di Ewa Westling, nata Westring, impiegata postale. Ha una sorella maggiore, Anna Westling Söderström. Daniel cresce con la famiglia a Ockelbo e si forma soprattutto attraverso lo sport. Da adolescente il futuro principe trascorre molte delle sue estati lavorando, anche in una casa di riposo per anziani.
Dopo il servizio militare, Daniel lavora per circa un anno presso una scuola e un centro ricreativo per bambini con bisogni educativi speciali. Nel 1994 si trasferisce nella capitale svedese per studiare alla Lillsved Sports Folk High School. Fino al 1996, frequenta un corso, concentrandosi sullo sport. Mentre muove i primi passi lavorativi nel mondo fitness, Daniel tiene un corso per personal trainer e allenatori di body building.

Personal trainer e imprenditore
Nel 1997 fonda la sua azienda continuando anche a lavorare come consulente nel settore del fitness. In seguito, gestisce la sua palestra, Master Training, insieme a un collega e nel 2006, il futuro principe fonda l’azienda Balance.
È in una di queste palestre che, agli inizi degli anni 2000, nel 2001 precisamente, conosce la Principessa ereditaria Vittoria: lei entra per allenarsi e tornare in forma dopo tre anni passati negli Stati Uniti, lui è il suo personal trainer. La collaborazione professionale si trasforma presto in relazione privata.
L’incontro con la Principessa di Svezia
La love story fra i due non è immediatamente ben vista da tutti, soprattutto dal Re Carlo Gustavo, padre di Vittoria. Anche i tabloid e parte dell’opinione pubblica svedese sono inizialmente critici verso l’origine borghese e il background non aristocratico di Daniel, tanto che il futuro principe deve sottoporsi a un vero e proprio apprendistato al ruolo pubblico — corsi di protocollo, galateo, dizione, lezioni di lingue straniere e un affinamento dell’immagine pubblica — prima di essere considerato all’altezza del ruolo che il matrimonio avrebbe comportato.

I royal watcher che seguono il percorso di Daniel sono concordi nel dire che la sua trasformazione è “incredibile”.
Il fidanzamento ufficiale e il Royal Wedding
Il fidanzamento ufficiale viene annunciato il 24 febbraio 2009 e il matrimonio celebrato il 19 giugno 2010 nella cattedrale di Stoccolma: quel giorno Daniel riceve dal Re il titolo e lo stile che lo inseriranno formalmente nella famiglia Bernadotte. Tra il fidanzamento ufficiale e le nozze passano molti mesi a causa di un problema di salute del futuro Principe.

Il problema di salute risolto grazie al padre
Da giovane gli era stata diagnosticata una malformazione renale congenita rimasta in gran parte asintomatica fino all’età adulta. Nel maggio 2009, poco dopo l’annuncio delle nozze, Daniel subisce un trapianto di rene; il donatore è suo padre Olle.
Dalla palestra al Palazzo reale
Le nozze si svolgono alla presenza di molte teste coronate ed esponenti di case reali ed è il coronamento di una grande storia d’amore che ha sfidato le convenzioni e le tradizioni di corte, uscendone vincitrice. Al ricevimento di nozze, il Principe Daniel racconta che prima di un viaggio che l’avrebbe tenuta lontana dalla dolce metà per un mese, Vittoria è rimasta sveglia tutta la notte per scrivergli una lettera per ogni giorno di sua assenza. Al risveglio lui ha trovato 30 lettere da leggere, una al giorno.
Una famiglia reale svedese contemporanea
La coppia si trasferisce nel Palazzo Haga, vicino a Stoccolma e nel 2012 la vita familiare viene arricchita dalla nascita della figlia, la Principessa Estelle, seguita quattro anni dopo da quella del figlio, il Principe Oscar, consolidando l’immagine della giovane famiglia reale svedese.

In una recente intervista alla SVT, il Principe Daniel parla dei suoi figli: “Sono due piccoli molto intelligenti con cui mi diverto tanto. Rido molto con i bambini e abbiamo lo stesso senso dell’umorismo. Meglio dire, loro ridono soprattutto di me”.
Il ruolo del Principe
Daniel si è progressivamente adattato alla vita di corte e agli impegni ufficiali che vanno dall’accompagnare la moglie in visite di Stato all’organizzazione di iniziative proprie, spesso legate al mondo dello sport, della salute e dell’inclusione sociale per i giovani.
Lo sport per i giovani
Sta cercando di trasmettere il suo amore per lo sport ai giovani attraverso molti progetti: il Principe Daniel è infatti attivo in campagne pro-salute e movimento fisico per i più giovani; ha ideato iniziative come la “Prince Daniel’s Race and Sports Day” e, insieme alla moglie Vittoria, ha creato una fondazione il cui obiettivo è promuovere la salute e gli stili di vita sani e prevenire l’esclusione sociale tra i bambini e i giovani in Svezia.
Il Principe imprenditore
Daniel è riuscito anche a portare a corte il suo lato imprenditoriale, sviluppato attraverso progetti mirati per i giovani. È membro onorario del consiglio di amministrazione dell’Accademia Reale Svedese di Ingegneria. Nel 2013, insieme all’Accademia, ha lanciato la Prince Daniel’s Fellowship e un programma imprenditoriale.

Il progetto prevede che il Principe Daniel, insieme a imprenditori e dirigenti aziendali, visiti più volte all’anno scuole secondarie superiori e università per ispirare i giovani a intraprendere carriere imprenditoriali. Il Principe partecipa ogni anno anche al Campionato svedese per giovani imprese ed è un membro attivo del consiglio nazionale di Young Enterprise.
Daniel, pur essendo oggi spesso in giacca e cravatta accanto alla consorte, conserva una predilezione per lo sport che pratica nel tempo libero. Il suo gusto nel vestire viene più volte descritto come misurato, lontano dall’ostentazione. Nonostante il suo adattamento alla corte anche dal punto di vista dello stile, Daniel non ha mai tradito del tutto le sue origini di uomo pratico e sportivo.
Un Principe moderno
Daniel ha portato nella famiglia reale svedese un’immagine nuova di consorte reale e con Vittoria anche un’idea di famiglia vicina al popolo. Le fotografie ufficiali, le uscite pubbliche con i figli e la partecipazione a eventi, soprattutto sportivi, hanno contribuito a costruire l’idea di un principe consorte “moderno”, molto complice della moglie, coerente con l’idea di una monarchia che punta sulla rappresentanza di stato ma anche sulla normalità contemporanea.
Quando ha compiuto 50 anni, la moglie Vittoria ha parlato di lui in un’intervista alla SVT: “Sono stata incredibilmente fortunata ad incontrare qualcuno che vuole condividere il mio impegno. E poi ho incontrato qualcuno che vuole essere parte di questo viaggio e sostenermi, ma che si impegna anche nel suo ruolo con passione e dedizione, mettendo tutto sé stesso. Ha un modo semplice di rapportarsi con le persone. Per me ha significato molto non solo come marito e padre dei nostri figli, ma anche come mio più stretto collega di lavoro e sostegno”.

Quando Vittoria sarà regina, Daniel avrà formalmente il titolo di principe consorte. La sua singolare storia contribuirà a mantenere la monarchia un’istituzione amata e vicina al popolo. Molti giornalisti, esperti di famiglie reali, affermano che Daniel incarna il prototipo del consorte reale del XXI secolo: meno cerimonia e più servizio, meno distanza e più partecipazione popolare.