La vogliamo, la pretendiamo e la restituiamo, soprattutto quando l’obiettivo è quello di costruire relazioni autentiche e durature. Stiamo parlando dell’onestà, una virtù fondata sulla verità e sull’assenza di bugie e inganni.
Non è solo un dovere nei confronti di chi ha scelto di stare al nostro fianco nella quotidianità, di fidarsi e affidarsi a noi, ma è anche qualcosa che dobbiamo a noi stessi per imparare dai nostri sbagli, per maturare e per evolverci. Perché per crescere davvero, e per diventare persone migliori, dobbiamo imparare a essere onesti, con noi stessi e con gli altri.
L’onestà, una virtù quasi dimenticata
Non è così scontato fare nostra l’onestà. Non lo è in una società che promuove gli artifizi e le apparenze, anche a discapito del propio modo di essere. Non lo è sicuramente quando ci confrontiamo con gli sguardi giudicanti e carichi di pregiudizi di tutti coloro che si omologano alla massa.
E non lo è neanche nelle relazioni, dove niente è facile, e dove la paura di ferire l’altro con i propri errori diventa più forte di qualsiasi verità. Perché è più facile raccontare bugie, e nascondersi dietro alla menzogna del “Lo faccio per il suo bene“, piuttosto che assumersi le responsabilità e le conseguenze delle nostre azioni. Un timore che, spesso, va a pari passo con la grandezza dei sentimenti che nutriamo nei confronti degli altri.
Così mentiamo. Lo facciamo ingannando le persone per innumerevoli ragioni, alcune volte nascondendoci dietro all’illusione di perseguire una buona azione. Altre volte, invece, mentiamo a noi stessi, e questa è un’abilità che abbiamo saputo sviluppare molto bene con il tempo.
Le bugie che ci raccontiamo sono tante e di natura diversa, ma tutte hanno in comune l’ennesima matrice: la paura di affrontare la realtà. È più facile, infatti, immaginare che sia troppo tardi per compiere un’azione invece che provarci davvero, anche correndo il rischio di fallire. È più semplice pensare che non siamo all’altezza di un obiettivo, o che ci sono ostacoli troppo grandi per raggiungere determinati risultati piuttosto che ammettere semplicemente di essere spaventati o di aver fallito.
Così incolpiamo il destino, la cattiva sorte e la vita. A volte incolpiamo anche noi stessi, quando la strada più semplice da intraprendere, quella verso la consapevolezza e la crescita, è proprio quella dell’onestà. Ed è chiaro che se ci abituiamo alle menzogne che ci raccontiamo, sarà più facile poi mentire anche agli altri. Ma è bene ricordarci sempre che abbiamo solo una possibilità per vivere la vita, e non è certo costruendo castelli di bugie che possiamo farlo al meglio.
L’onestà ci aiuta a diventare persone migliori
Non è facile raccontare e raccontarsi la verità, perché a volte questa può essere disperatamente dolorosa. Ma è questa virtù che ci aiuta a diventare persone migliori, leali e fedeli.
E questo non vuol dire che non possiamo commettere degli errori, perché quelli ci rendono umani, piuttosto ci consente di diventare più consapevoli di chi siamo e di quello che possiamo essere per gli altri. Essere onesti con noi stessi ci permette di conoscerci per davvero, di assecondare i nostri bisogni e le esigenze, di imparare dai fallimenti e di riconoscere anche i nostri limiti. Ci permette di crescere.
L’onestà ci rende persone leali, capaci di intessere relazioni autentiche e sincere destinate a durare nel tempo. Ci aiuta a diventare persone migliori, un obiettivo al quale non dovremmo mai rinunciare.