Divorzi all’italiana e non solo. Ecco le cause più comuni delle separazioni

Le persone non hanno più voglia di impegnarsi: è questa la causa principale delle separazioni e dei divorzi. E non è l'unica

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Sono tanti i modi di reagire davanti all’ennesima storia finita. C’è chi non si guarda indietro mai e, anzi, coglie al volo tutte le opportunità che si presentano e chi, invece, trascorre notte e giorno a rimuginare su quello che è stato e che poteva essere.

L‘elaborazione di una relazione finita, soprattutto se di mezzo c’è un cuore infranto, è stata spesso paragonata dagli esperti a un lutto. Ognuno ha bisogno di spazi e tempi differenti che non possono essere forzati, né tanto meno giudicati. Quello che è certo è che sono tanti gli interrogativi che ci poniamo, e non sempre questi restituiscono delle risposte adeguate.

Mi sono sempre chiesta, e so per certo di non essere l’unica, quali sono i motivi che portano le persone che si erano giurate amore eterno a trasformarsi in perfetti sconosciuti, spesso anche nel giro di pochi giorni. Dove finiscono le promesse sussurrate, i sentimenti sbandierati ai quattro venti e tutto ciò che è stato diviso e condiviso durante quel pezzo di vita percorso insieme? A rispondere alla domanda più irrisolta di sempre ci pensa, ancora una volta, la scienza. Uno studio, infatti, ha portato alla luce quali sono i motivi più comuni della fine di una relazione sentimentale.

Nessuno ha più voglia di impegnarsi

Descrivere l’amore a parole non è mai semplice. Per fortuna, però, dove queste non arrivano ci pensano le sensazioni che viviamo e che nutrono il corpo e l’anima quando siamo vicini alla “persona giusta”. Come poi questa possa trasformarsi nel nostro peggior nemico resta un mistero, o forse no.

In questi anni ho imparato diverse cose su questo sentimento che muove il mondo. So per certo che l’amore non conosce invidia e cattiveria, che non chiede alle persone di sacrificarsi, né tanto meno di rinunciare alla propria felicità e al benessere. Ho imparato che sono la presenza, l’impegno e la reciprocità a far durare i rapporti, e non mi sbagliavo.

Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Couple and Family Psychology, infatti, la causa più comune dei divorzi, in Italia e nel mondo intero, sta proprio nella mancanza di impegno. Chiaro è che le motivazioni che portano due partner a lasciarsi sono tante, soggettive e diverse, eppure spesso hanno il medesimo denominatore.

Lo studio, infatti, erge al primo posto delle motivazioni che portano alla rottura proprio la mancanza di impegno. Secondo il 75% delle persone intervistate durante l’indagine, è proprio l’incapacità di impegnarsi, che sembra essere una prerogativa della società contemporanea, a generare fratture insanabili all’interno della coppia.

Seguono, poi, l’infelicità, i litigi e gli errori commessi in gioventù. Ma vediamo nel dettaglio cosa dice lo studio.

Le cause più comuni di separazione: lo studio

La ricerca pubblicata sulla rivista accademica Couple and Family Psychology ha portato alla luce i risultati di un’indagine che ha coinvolto persone di diverse età e sesso che hanno un divorzio alle spalle. I dati emersi dallo studio hanno rilevato che la mancanza dell’impegno da parte del partner è stata spesso la causa di relazioni naufragate, ma non è l’unica.

Al secondo posto, con una percentuale che sfiora il 60%, troviamo l’infedeltà, e anche questo non ci stupisce poi molto. Nonostante ci siano persone disposte a perdonare, e a ricucire il rapporto, i tradimenti scavano ferite troppo profonde, a volte, per essere risanate.

Seguono poi i conflitti e i litigi, quelli che scaturiscono dall’incapacità di comunicare con il partner, e i matrimoni affrontati in gioventù, quelli compiuti frettolosamente e che si trasformano presto in errori da dimenticare.

Tra le cause più comuni di separazioni e divorzi troviamo anche i problemi economici, e le dipendenze dei partner da droghe o alcol. Si aggiungono a questi i casi di violenza domestica, i problemi di salute e la mancata benedizione delle famiglie.