Caro Babbo Natale, questa lettera è per te

Vorrei tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Caro Babbo Natale, puoi farmi questo regalo?

Caro Babbo Natale, scusa il disturbo, so bene che in questo periodo sei molto indaffarato a smistare tutta la posta dei bambini che con entusiasmo attendono solo la tua venuta. E non voglio, per nessuna ragione al mondo, che il tuo tempo venga tolto a loro, che sono il nostro futuro e la speranza che noi adulti abbiamo un po’ perduto.

Certo anche loro sono delle piccole e ignare vittime di questo anno che è stato tutt’altro che facile, ma mentre noi ci disperiamo, ci stressiamo e ci complichiamo la vita e quel che resta del nostro tempo libero, loro vivono le giornate come se fossero sempre in attesa di qualcosa di grandioso.

E che meraviglia vedere le pagliuzze dorate nei loro occhi ogni volta che ti nomino. Quindi non deluderli, ti prego. Dedicati a loro, con anima e corpo, affinché questo Natale sia ancora più speciale dei precedenti, affinché possano scaldare le nostre giornate, e sciogliere questi cuori un po’ ghiacciati da questi avvenimenti tutt’altro che felici, con i loro sorrisi.

Poi, solo se avrai tempo, ho anche io la mia richiesta per te. Che forse è sciocca e può essere anche oggetto di ilarità ma non mi importa, perché ho bisogno di ritrovare la forza e il sorriso, di continuare a intravedere il sole, anche quando le giornate sono scandite da quelle nuvole che colorano tutto di grigio, e anche la mia vita.

E quello che ti chiedo io, per questo Natale, è la possibilità di tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino. Perché sai, crescendo, ho come la sensazione che degli occhiali troppo grandi e troppo scuri si siano posati sul mio volto e mi impediscano di vedere quel meraviglioso arcobaleno che colora tutti i miei giorni.

Lo stesso che fa sorridere e sognare i bambini, quello che loro riescono a disegnare anche se lui non si palesa per giorni. Vorrei avere, per questo Natale, la stessa capacità dei più piccoli di entusiasmarmi per una giornata di sole o alla vista di un fiore appena sbocciato e alla conclusione di un disegno stilizzato uscito male, ma che conserva tutte le emozioni e i sentimenti più puri e autentici.

Ecco, Caro Babbo Natale, se avessi un po’ di tempo anche per me, ti chiedo solo questo. Di farmi un piccolo e grandioso regalo, di darmi la vista dei bambini per tornare a vedere la magia ovunque.