Gli straordinari sensi dei cani

I cani, come gli umani, hanno olfatto, udito, vista, tatto, gusto, ma ognuno di questi sensi ha peculiarità ben diverse dalle nostre

Foto di Lauretana Satta

I nostri amici a quattro zampe sono creature meravigliose, lo abbiamo detto molte volte. Oggi però ci concentreremo sui sensi dei cani, straordinariamente sviluppati e incredibilmente utili per il loro benessere e la loro sopravvivenza.

I cani usano i sensi per conoscere e orientarsi nel mondo. Hanno vista, olfatto, tatto, gusto, udito come gli umani, ma le loro potenzialità, la loro funzione e il loro modo di usarli sono diversi. Conoscerli è importante perché permette di capire tante loro esigenze e tanti loro comportamenti.

L’olfatto dei cani

Non credo Ringo Starr pensasse ai cani quando ha dato vita all’album Stop and smell the roses [Fermati e odora le rose, ndr] eppure la frase descrive, letteralmente e metaforicamente, una delle relazioni dei cani con la vita e con il mondo che li circonda. Per loro infatti il senso principale è l’olfatto, un vero e proprio prodigio sensoriale. Ecco dei facts al riguardo:

  • Si stima che l’olfatto dei cani sia 100.000 volte più potente di quello degli umani;
  • La parte del loro cervello dedicata ad analizzare gli odori è circa 40 volte più grande di quella degli umani;
  • Si stima che circa il 30% del cervello dei cani sia dedicato all’analisi e all’interpretazione degli odori;
  • I cani hanno centinaia di milioni di recettori olfattivi (gli umani ne hanno tra i 5 e i 10 milioni, circa il 2% di quelli dei cani);
  • Si stima che i cani siano in grado di percepire l’odore di un cucchiaino di zucchero sciolto in tanta acqua quanto serve per riempire una piscina olimpionica;
  • I cani tramite l’olfatto capiscono le emozioni e lo stato d’animo degli umani;
  • Odorando il sedere degli altri cani raccolgono informazioni su chi sono gli altri cani, tra cui il sesso, l’età, la dieta, lo stato di salute, e tantissimo altro;
  • Tramite l’olfatto i cani ad hoc addestrati trovano droga, esplosivi, percepiscono tumori, aiutano chi soffre di diabete e tanto altro;

L’olfatto è lo strumento principale con cui i cani conoscono il mondo, motivo per cui è fondamentale per il loro benessere che siano messi in condizioni di usarlo adeguatamente. Il primo modo di farlo è attraverso uscite appropriate, lunghe quanto necessario e in cui le loro esigenze fisiche e mentali (di cui l’uso dell’olfatto è una parte importantissima) sono soddisfatte.

Un aspetto molto interessante dei cani e del loro olfatto è che devono imparare a usarlo. Ci sono esercizi apposta, per i quadrupedi anche divertenti oltre che stimolanti, educativi ed utili per altri motivi, che insegnano loro ad usarlo.

L’udito dei cani

L’altro senso altamente sviluppato dei cani è l’udito. Le loro orecchie sono mobili, gestite attraverso 18 e più muscoli, e si muovono anche separatamente una dall’altra. I quadrupedi percepiscono frequenze fino a circa 40.000-60.000 herz (noi umani ci fermiamo a circa 20.000), tanto che tra gli studiosi si dice che per i cani, anche i pavimenti e i muri parlano.

La vista dei cani

Un altro senso a cui i cani si affidano per orientarsi nel mondo è la vista, anche se diciamo che non è proprio prodigiosa. Sulla vista dei cani ci sono tanti falsi miti, uno dei quali vuole che i quadrupedi non vedano i colori e vedano il mondo solo in bianco e nero.

In realtà i cani vedono i colori ma meno di quelli che vedono gli umani (vedono nelle sfumature del giallo e del blu), più sfocati e con meno contrasto tra di loro. In altre parole, i cani vedono il mondo a colori in modo simile a come lo vedono i daltonici.

Lo spettro dei colori visti dai cani

Non solo, i cani hanno un campo visivo di circa 250 gradi (gli umani lo hanno di 180 gradi) per cui rispetto a noi hanno una visione periferica migliore, vedono meglio gli oggetti in movimento di quelli fermi, vedono meglio dalla media distanza che da vicino (quello che un umano con una vista 10/10 vede bene a 23 metri, i cani vedono sfocato già a 6 metri) e vedono meglio con la luce bassa che con luce piena.

Il tatto dei cani

Super interessante è l’aspetto del tatto dei cani. I ricettori tattili più sensibili sul corpo dei quadrupedi sono i loro baffi, detti anche vibrisse. Le vibrisse non sono peli qualsiasi, sono più spessi e più ruvidi e i follicoli alla loro base sono ricchi di fibre nervose che inviano informazioni sensoriali al cervello del cane.

Le vibrisse in qualche modo integrano i difetti della vista e servono ai cani per muoversi nello spazio. Percepiscono anche i più minimi spostamenti nei flussi d’aria e informano il cane sulla presenza di ostacoli (come muri o porte) e oggetti e secondo alcuni studiosi, le informazioni che le vibrisse inviano permettono al cane di stabilire non solo la distanza degli oggetti ma anche la loro forma e la loro dimensione.

Il gusto dei cani

I cani hanno anche il senso del gusto ma secondo gli studiosi non è un granché. Riescono a sentire l’aspro, il salato, il dolce, e l’amaro ma non percepiscono le sottili differenze di cui sono capaci gli umani.