Cosa fare (e cosa no) se sospetti un avvelenamento del tuo cane

In questo articolo esploreremo le cause, i sintomi e forniremo consigli utili di primo intervento per affrontare un possibile avvelenamento del cane. 

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Monica Dellabiancia

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale con master in sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti. La sua missione è proteggere la salute e il benessere degli animali. Per DiLei scrive approfondimenti e articoli informativi per la sezione Pets.

Se hai un amico a quattro zampe, sicuramente conosci la sua innata curiosità e la sua propensione a esplorare e assaggiare tutto ciò che gli capita davanti, sia in casa che durante le passeggiate all’aperto. Questo spirito avventuroso, tuttavia, può comportare alcuni rischi, tra cui l’avvelenamento. I cani, infatti, possono ingerire o entrare in contatto con sostanze tossiche, mettendo a rischio la loro salute.  

In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi e forniremo utili consigli di primo intervento per affrontare l’avvelenamento del cane. 

Le più comuni cause di avvelenamento

Riconoscere l’avvelenamento del cane tempestivamente è di vitale importanza, per preservarne la salute e, a volte, la vita stessa. Ogni anno, un numero considerevole di cani rimane vittima di avvelenamento, sia volontario che involontario. Data la gravità della situazione, è fondamentale individuare tempestivamente i sintomi e intervenire prontamente.

Tipologie di avvelenamento  

Iniziamo classificando la tipologia di avvelenamento nei cani: 

  • Per via cutanea: quando una sostanza velenosa entra in contatto con la pelle del cane e viene assorbita dal suo organismo;
  • Per via respiratoria: quando il cane inala una sostanza tossica che viene successivamente assorbita attraverso i condotti respiratori e i polmoni;
  • Per via orale: quando il cane ingerisce accidentalmente una sostanza nociva o un veleno, causando un’intossicazione del suo organismo. 

Ognuna di queste tipologie di avvelenamento rappresenta una minaccia potenziale per la salute del tuo fedele amico a quattro zampe. Vediamo nel dettaglio le sostanze velenose per il cane, dal quale va attentamente preservato. 

Le sostanze velenose per il cane 

Quando si parla di avvelenamento, è importante essere consapevoli di quali siano i prodotti presenti nell’ambiente circostante che possono risultare nocivi per i nostri amici pelosi.

Di seguito, dunque, troverai i principali veleni e le sostanze tossiche, divise per categoria, da cui tenere lontano il tuo cagnolino. 

  • Alimentazione umana: alcuni alimenti comunemente consumati dagli esseri umani possono risultare tossici per i cani, come il cioccolato, le gomme da masticare contenenti xilitolo, l’avocado, l’uva, le noci di macadamia, la cipolla e l’aglio, per esempio. 
  • Alcol e tabacco: bevande alcoliche e prodotti a base di tabacco, contenenti nicotina, sono estremamente nocivi per i cani se ingeriti. 
  • Farmaci umani: alcuni farmaci per uso umano sono dannosi per i cani, come il paracetamolo, alcuni sciroppi e altri medicinali. In generale, è bene evitare qualunque cura fai da te e rivolgersi sempre al proprio veterinario di fiducia. 
  • Sostanze chimiche: insetticidi, pesticidi, veleni per topi, erbicidi, fertilizzanti e altre sostanze chimiche usate in giardini o nelle aree esterne possono rappresentare un rischio per i cani, sia che vengano ingerite, sia che entrino a contatto con la loro pelle o inalate. 
  • Prodotti domestici: vernici, batterie di automobili che contengono piombo e altri prodotti chimici presenti in casa possono essere dannosi per i cani se ingeriti o se inalati. Anche i prodotti per la pulizia domestica, come solventi, candeggina, cloro, ammorbidenti, detersivi e detergenti, sono molto pericolosi anche solamente se il cane viene esposto ai vapori. 
  • Piante e funghi: alcune piante e funghi sono molto velenosi per i cani e possono causare gravi problemi se ingeriti accidentalmente.
     
  • Insetti e animali velenosi: insetti come, ad esempio, i coleotteri o animali come rettili e anfibi sono velenosi per i cani se morsi o ingeriti. 

In definitiva, queste sostanze tossiche possono essere presenti in vari contesti, e contengono composti chimici ed enzimi che i cani non sono in grado di metabolizzare in modo sicuro. È fondamentale, dunque, prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare l’accesso del cane a queste sostanze e agire rapidamente in caso di sospetto avvelenamento. 

Riconoscere i sintomi dell’avvelenamento

Riconoscere i sintomi dell’avvelenamento nel cane è fondamentale per intervenire tempestivamente. La manifestazione e la gravità dei sintomi contingenti possono variare a seconda del tipo di veleno e della quantità ingerita. Alcune sostanze tossiche, per esempio, possono scatenare una reazione avversa immediata, con sintomi evidenti già dopo pochi minuti, mentre altre richiedono del tempo per essere metabolizzate e i sintomi possono manifestarsi anche dopo diversi giorni. 

Esistono tre principali tipologie di sostanze velenose che agiscono in modi diversi sul cane:  

  • veleni che influiscono sul sistema nervoso; 
  • veleni che inibiscono i processi di coagulazione del sangue;
  • veleni che colpiscono il sistema gastrointestinale. 

Nei casi in cui la sostanza tossica agisca sul sistema nervoso, i sintomi si manifestano rapidamente, di solito entro due ore dall’ingestione. Il cane può mostrare segni come irrigidimento degli arti, difficoltà nella deambulazione, pupille dilatate, spasmi muscolari e convulsioni. 

Al contrario, i veleni che interferiscono con la coagulazione del sangue vengono assorbiti più lentamente. I sintomi possono apparire tra 1 e 7 giorni dall’ingestione e includono vomito, diarrea, emorragie interne con la presenza di sangue nelle urine e nelle feci, sanguinamento dal naso, debolezza improvvisa e mancanza di appetito. 

Le sostanze tossiche che colpiscono il sistema gastrointestinale, infine, si diffondono rapidamente nell’organismo. I sintomi si presentano solitamente entro pochi minuti dall’ingestione e possono includere abbondante salivazione, vomito, diarrea e dolore addominale acuto. 

Altri sintomi da non sottovalutare in quanto potrebbero indicare un possibile avvelenamento includono gengive scure e lingua violacea, difficoltà respiratorie persistenti per oltre 20 minuti e segni di disorientamento, come difficoltà a reggersi in piedi o camminare in modo instabile. 

Se noti uno o più di questi sintomi nel tuo cane, è importante consultare immediatamente un veterinario per ottenere una diagnosi e avviare prima possibile il trattamento appropriato. Ricorda che il tempestivo riconoscimento dei sintomi può fare la differenza nella vita del tuo fedele amico a quattro zampe. 

Cosa fare in caso di avvelenamento del cane 

La prima cosa da fare è contattare immediatamente il veterinario o, ancora meglio, recarsi presso un ambulatorio veterinario per ricevere immediatamente assistenza professionale. Se conosci la causa dell’intossicazione, comunica subito al veterinario tutte le informazioni specifiche che hai a disposizione. Questo gli consentirà di somministrare tempestivamente trattamenti mirati e più efficaci.  

Nel caso non avessi certezza di quale potrebbe essere la fonte di avvelenamento, cerca di fare mente locale e ripercorrere le ultime ore del tuo cagnolino, per capire il luogo in cui potrebbe essere entrato a contatto con la sostanza tossica. Ad esempio, in casa o al parco.  

In situazioni di emergenza estrema, e solo previo parere del veterinario, è possibile provare a far rigurgitare il cane al fine di limitare l’assorbimento della tossina. Tuttavia, è importante evitare di cedere ai classici rimedi fai da te, facendo bere al tuo piccolo amico il latte o altri liquidi, poiché ciò potrebbe, paradossalmente, accelerare la diffusione del veleno nell’organismo. 

Consigli di primo soccorso 

Quando ci si trova di fronte a un possibile caso di avvelenamento del cane – se non è possibile portarlo immediatamente presso un veterinario – è importante agire con prontezza e seguire alcune linee guida di primo soccorso

  1. Se il cane è debilitato, svenuto o si sospetta un avvelenamento per via respiratoria, la prima cosa da fare è portarlo in un’area all’aperto, ben ventilata e luminosa. Questo permetterà al cane di avere accesso ad aria fresca e a te di osservare meglio i sintomi che sta manifestando. Solleva il cane con cura, sostenendo tutto il corpo.
     
  2. Se osservandolo noti la presenza di veleno, rimuovilo per evitare che altri animali si intossichino o che il cane stesso possa ingerirne ancora. Possibilmente, conserva un campione della sostanza per fornirlo al veterinario.
     
  3. Durante queste operazioni di primo soccorso, chiedi a qualcuno di chiamare un veterinario oppure, se sei sola, metti in sicurezza il tuo piccolo amico e, cercando di mantenere lucidità, fai tu stesso la telefonata. Il medico ti darà tutte le indicazioni necessarie per una prima assistenza. Se hai identificato il veleno, comunicalo immediatamente, fornendo tutte le informazioni possibili, come il nome del prodotto, il principio attivo e la quantità presumibilmente ingerita dall’animale, nonché il tempo trascorso dall’ingestione. Più dettagli fornirai, maggiori saranno le possibilità di sopravvivenza del cane. 

Cosa non fare in caso di avvelenamento del cane 

Nonostante, di fronte al tuo cane sofferente, la tentazione di intervenire per alleviare il suo disagio sarà fortissima, dovrai cercare di mantenere lucidità e aver ben chiaro cosa non bisogna fare. Ecco alcune indicazioni importanti. 

  • A meno che non si tratti di un’indicazione del veterinario, non indurre il vomito se il cane è incosciente o svenuto, né se si sospetta che la sostanza ingerita sia corrosiva. Questa pratica potrebbe causare danni aggiuntivi alle vie respiratorie o all’apparato digerente del tuo piccolo amico. 
  • Evita di somministrare medicine per uso umano, acqua, cibo, latte, olio o altri rimedi casalinghi senza precise indicazioni del veterinario, in quanto potresti aggravare le condizioni del cane anziché migliorarle. 
  • Non rimandare il contatto con il veterinario. Anche se l’avvelenamento è solo un sospetto e non si sono ancora manifestati sintomi evidenti, è importante consultare un professionista per una valutazione tempestiva e per ricevere le istruzioni appropriate. 

 Ricorda sempre che riconoscere prontamente i sintomi dell’avvelenamento nel cane è fondamentale per la sicurezza e la salute dei nostri amici pelosi. Il nostro impegno e la nostra lucidità possono essere la chiave per assicurare una vita lunga e felice ai nostri amati amici a quattro zampe.