Addio Aldo Coppola, hair stylist delle star. Il ricordo del figlio

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Aldo Coppola, l’hair stylist milanese tra i più famosi al mondo, è mancato nella notte tra mercoledì e giovedì nella sua casa di Milano. A riferire la notizia, un rappresentante della famiglia che ha comunicato l’addio di uno degli imprenditori di maggiore successo negli ultimi 20 anni legati al mondo della bellezza, capace di restituire alla nostra storia assoluta preminenza .

Da tempo, Coppola (73 anni) lottava contro un cancro alla prostata che non aveva mai intaccato la passione per il suo lavoro: “Da quando sto male mi è tornata la creatività”, amava affermare.

Coppola è stato fondatore e direttore creativo della società che porta il suo nome e che è diventata un brand sinonimo di cura, creatività e naturalezza. La collaborazione con l’Oréal e l’apertura dei suoi tre noti saloni milanesi (storici quelli in via Manzoni, via Mascheroni e San Babila) hanno contribuito a costruire la rete già vivace di una clientela sceltissima tra personaggi della politica, della televisione e dei salotti buoni che hanno trovato nella capacità di interpretare ogni donna nel rispetto della propria identità il grande talento di questo straordinario hair stylist.

Dalla realtà dei saloni, Coppola si è emancipato grazie a uno spirito imprenditoriale rivelatosi sagace: ha creato una linea di prodotti con il suo marchio, una Accademia per formare professionisti del settore e strutture atte ad accogliere eventi.

Nell’ambito del settore, Aldo si è dimostrato fin da giovanissimo un outsider. A 15 vinse il campionato italiano dell’acconciatura femminile, nel 1961, Biki lo chiama a pettinare le modelle che sfilavano a palazzo Pitti, a Firenze. Quattro anni dopo il primo negozio, a Milano: la sua grande intuizione riguarda il mondo della moda e le collaborazioni con le riviste di settore, con il Cosmoprof e con le sfilate, mentre nasce il lavoro insieme con l’Oréal. Nel 1991 apre il primo salone progettato da Philippe Starck in corso Garibaldi, che diventa un riferimento per il design.

Amatissimo, ha curato l’immagine di showgirl notissime, sua l’invenzione dello shatush come lo conosciamo oggi e i tagli che identificano alcuni personaggi. Sulla pagina Facebook ufficiale dell’Accademia è apparso questo ricordo: “MESSAGGIO DI ALDO COPPOLA JUNIOR: Il Mio Daddy e’ partito per il suo viaggio in paradiso con Dio Saluta con Amore tutti i suoi Ragazzi, i suoi Amici, i suoi Colleghi, le sue Clienti, e tutte le persone che nel suo viaggio l’hanno arricchito d’Amore, di stimoli, di onestà e passione”.

Dal mondo dello spettacolo iniziano ad arrivare i primi messaggi di condoglianze. Ana Laura Ribas, su Twitter, ha postato la foto che la ritrae con il taglio studiato per lei da Coppola con un addio sentito al maestro. Così come altre donne che hanno espresso le loro condoglianze alla famiglia o gli devono parte del loro successo di immagine. Sono Elisabetta Canalis, Alessia  Marcuzzi, Elena Santarelli, Paola Barale per citarne solo alcune.

Paola Turci, dal suo account Twitter, ricorda Coppola così: “Non sono una diva ma ho conosciuto Aldo Coppola, a volte abbiamo lavorato insieme ed era una persona bella e simpatica. Mi dispiace molto”. L’inviato di Striscia, Valerio Staffelli lancia un messaggio sentito: “Oggi ci ha lasciati un grande amico, una persona meravigliosa, il maestro dei maestri del taglio, ciao Aldo Coppola RIP”.