Kim Keon-Hee, chi è la First Lady coreana di cui non indovinerete mai l’età

La misteriosa e schiva Kim Keon-Hee, la First Lady della Corea del Sud paladina dei diritti degli animali

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

La recente visita alla famiglia reale d’Inghilterra ha puntato i riflettori sulla bellissima Kim Keon-Hee, moglie del presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol. Una First Lady misteriosa ed elegantissima, l’unica in grado di oscurare persino Kate Middleton. Una donna che sembra un’uscita da una fiaba e che, a guardarla, non si riesce proprio a capire che età abbia.

Kim Keon-Hee, come fa ad avere quella pelle

A guardare le foto che la ritraggono, come di oggi mentre era in visita alla regina Camilla d’Inghilterra, non si direbbe mai, ma proprio mai. Eppure, la First Lady Kim Keon-Hee ha già compiuto i 51 anni. La sua pelle, però, ne dimostra almeno venti di meno. La moglie del presidente è la miglior pubblicità che la tanto decantata skin care coreana potesse immaginare.

Per noi occidentali Kim Keon-Hee è una scoperta recentissima, eppure in patria è una delle donne più in vista e potenti. Mentre le First Lady che l’hanno preceduta hanno sempre mantenuto un profilo basso, Kim non ha paura di oscurare la fama del marito e, in Sud Corea, è più famosa di quanto sia mai stata in Francia la Première Dame Carla Bruni. Una vera icona di stile, le giovani coreane apprezzano i suoi look sempre ligi alle regole istituzionali, ma con un pizzico di moderna stravaganza modaiola.

La First Lady animalista

Tutto ciò che ha, Kim Keon-Hee se l’è guadagnato. Originaria di un’umile famiglia e rimasta orfana di padre ad appena 15 anni, la giovane Kim si è rimboccata le maniche lavorando come cameriera mentre conseguiva la laurea in storia dell’arte (la stessa facoltà scelta da Kate Middleton) alla Kyonggi University. Ma, poiché le male lingue non tacciono mai, in Corea c’è chi dice che invece che una cameriera fosse una escort di lusso detta Julie.

Nel 2009 fonda Covana Contents, una società che organizza mostre d’arte e proprio in occasione di un’esposizione, nel 2012, conosce il marito, futuro presidente di 12 anni più grande di lei. Inseparabili, i due non hanno mai avuto figli. Una First Lady in carriera – Kim non ha mai lasciato il suo ruolo di ad e presidente – e non madre. Una figura troppo moderna per piacere a un paese tradizionalista, così su di lei se ne dice di ogni, dal fatto che non paghi le tasse alle accuse di aver ritoccato il proprio curriculum accademico.

Kim Keon-Hee non ha paura di infrangere regole prestabilite, soprattutto per difendere le cause in cui crede. Grande amante degli animali, assieme al marito presidente ospita nella grande casa di Seoul una folta schiera di cuccioli, ben sei cani e cinque gatti. Da anni la First Lady si batte per garantire il benessere degli 8 milioni di animali domestici presenti in Corea del Sud e per interrompere la tradizione che vede la carne di cane giornalmente servita sui tavoli di case private e ristoranti.

La perseveranza della First Lady battaglierà ha fatto sì che il governo vari una legge che proibisce l’uso alimentare della carne di cane, legge che, per volontà del marito, porterà proprio il suo nome. E, dimostrando il suo pragmatismo, Kim Keon-Hee ha fatto sì che gli oltre 3.500 allevamenti di cani coreani di trasformassero in orti e aziende di prodotti vegetariani, così che nessuno perda il proprio posto di lavoro.

È stata definita, per eleganza e grazie, la Jackie Kennedy asiatica ma, a guardar la sua grinta, Kim Keon-Hee sembra persino qualcosa in più.