Elena è morta: il corpo della bambina rapita nel catanese è stato ritrovato

Dopo una notte di indagini e interrogatori è arrivata la notizia che non avremmo mai voluto sentire: Elena Del Pozzo è stata ritrovata morta

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Avevamo tutti sperato nel lieto fine, nel ritrovamento di Elena Del Pozzo, che dopo il grande spavento avrebbe potuto riabbracciare la sua famiglia. Ma la piccola è stata ritrovata morta. Il suo nome è diventato tristemente noto alle cronache il 13 giugno 2022, quando questa bambina di soli 5 anni è stata rapita a Piano Tremestieri, una città in provincia di Catania. Almeno così sembrava.

Le forze dell’ordine avevano diffuso le foto segnaletiche della bimba dai capelli ricci e gli occhi scuri, ma purtroppo nel giro di poche ore la speranza si è spenta. Elena non tornerà più a casa, Elena è morta. Il suo corpo è stato ritrovato dai Carabinieri del comando provinciale di Catania. La notizia è stata confermata dal procuratore catanese Carmelo Zuccaro.

Il rapimento di Elena

La notizia del rapimento di Elena Del Pozzo era stata diffusa ieri ed era stata condivisa a mezzo stampa e social in tutta Italia. Gli appelli su Facebook erano tanti, e uno, più degli altri, faceva rumore. Era quello di Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bambina sparita del 2004 a Mazara del Vallo. Unitasi al coro degli altri, anche lei aveva chiesto la liberazione di Elena affinché la famiglia potesse riabbracciarla.

Sul web era stata condivisa anche una fotografia della bambina di 5 anni proprio nel giorno del presunto sequestro. Era sfocata, ma visibile era il suo abbigliamento: Elena indossava dei pantaloncini gialli e una maglia chiara. Sapevamo poco di quel rapimento, ma quello bastava per lasciarci col fiato sospeso. Perché i bambini non si toccano.

Le indagini

Era stata la madre di Elena a denunciare la scomparsa ai carabinieri di Mascalucia, dove la famiglia vive, parlando subito di rapimento. La notizia del sequestro, avvenuto alle 15.00, è stata confermata anche dalla Procura di Catania che ha aperto un’inchiesta. Ma la ricostruzione dei fatti, priva di testimoni, è stata considerata fin da subito dubbia dagli inquirenti.

La madre della piccola, Martina Patti, 24enne casalinga, ha raccontato alle forze dell’ordine che tre uomini incappucciati e armati avevano fermato madre e figlia mentre stavano rientrando a casa dall’asilo alle ore 15.00. Da quel momento, di Elena, non si sono avute più notizie.

Le forze dell’ordine non hanno divulgato altri dettagli ma hanno escluso sin da subito che il rapimento potesse avere a che fare con la criminalità organizzata o con la richiesta di un riscatto. Troppi buchi, troppe incongruenze. Si trattava, quindi, di una questione familiare.

La notizia della morte

Nella scorsa notte, familiari e amici sono stati convocati in caserma per essere ascoltati. I carabinieri hanno analizzato tutti i video dei sistemi di sorveglianza dell’intera zona di Piano Tremestieri e quelli nei pressi dell’asilo frequentato dalla piccola Elena per comprendere al meglio le dinamiche del sequestro. Secondo la mamma, queste tre persone incappucciate e armate di pistola hanno preso la bambina per poi dileguarsi davanti ai suoi occhi. Così le ricerche sono proseguite.

Ma alla fine, quella notizia che nessuno avrebbe voluto sentire mai è arrivata. Elena Del Pozzo è morta. È stata la stessa madre, dopo un lungo e pressante interrogatorio, a condurre i carabinieri nel luogo dove giace il cadavere della bambina, un campo abbandonato a poche centinaia di metri dalla casa dove la bambina era cresciuta.

Lei casalinga e lui con precedenti penali, la madre e il padre di Elena, entrambi poco più che 20enni, si erano separati da poco. «Avevamo creduto alla storia degli uomini incappucciati: non avevamo ragione di non credere. Elena era una bimba meravigliosa», ha detto la nonna paterna Rosaria Testa.

La madre e la nonna di Elena, la bambina di cinque anni rapita ieri, lasciano la questura di Mascalucia
Fonte: ANSA
La madre e la nonna di Elena