“Viola come il mare”, Can Yaman denunciato per aggressione: parla la (presunta) vittima

L'attore turco si trova a Civita Castellana per girare i nuovi episodi della serie e qui avrebbe aggredito una commerciante

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Martina Dessì

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Le riprese di Viola come il mare 2, fiction di grande successo di Canale5, sono ripartite. La troupe è così tornata in quel di Civita Castellana, insieme al protagonista Can Yaman, che qui sarebbe stato denunciato per aggressione. Il motivo sembra semplice: pare infatti che l’attore turco non abbia gradito il volume della musica che arrivava da uno dei negozi del centro e qui si sarebbe recato per aggredire la titolare che ha prontamente sporto denuncia. Vediamo com’è andata.

Can Yaman denunciato, il racconto di Barbara Nelli

“È entrato nel negozio come una furia dicendomi di spegnere la musica“, ha spiegato Barbara Nelli a Il Messaggero, “Hanno dovuto trattenerlo in quattro perché voleva avventarsi contro di me, ha anche dato un calcio a una delle persone che tentavano di tenerlo fermo. Io mi sono spaventata moltissimo“. La serie tv è approdata a Civita Castellana, paese in provincia di Viterbo, nella giornata del 4 settembre per iniziare ad allestire il set.

Barbara Nelli, la signora che ha presentato denuncia contro Can Yaman, è titolare di un negozio situato in Piazza Matteotti da dove pare che provenisse una musica assordante, tanto alta da impedire agli attori di Viola come il mare 2 – tra cui compare anche Francesca Chillemi – di concentrarsi sulle battute e quindi portare a termine il lavoro. Nelli ha inoltre specificato di essere stata costretta a chiudere il suo negozio per lasciare spazio alle riprese: “Il mio negozio si trova proprio dove si svolgevano le riprese. Per questo da lunedì non ho potuto accogliere clienti, né ho avuto la possibilità di ricevere pacchi dai corrieri. Io mi sono lamentata della situazione svariate volte con l’amministrazione comunale e con la produzione. Ho anche chiesto un risarcimento economico del danno subito per i mancati introiti della settimana. Mi sono resa disponibile a mostrare gli incassi giornalieri perché non ho alcuna intenzione di approfittarne”.

E sull’aggressione, dice: “Mentre parlavo e spiegavo educatamente le mie ragioni, è arrivato come una furia Can Yaman, che mi ha aggredito verbalmente. Lo tenevano in quattro, ho avuto paura”. Francesca Chillemi avrebbe inoltre provato a calmare gli animi, proprio come racconta Nelli, che l’avrebbe tranquillizzata dopo il grande spavento.

Rifiutato il risarcimento della produzione

Secondo quanto riporta l’avvocato di Barbara Nelli, la produzione avrebbe offerto un risarcimento da 600 euro che però è stato rifiutato: “Hanno cercato di tamponare l’aggressione con un risarcimento – spiega Giuseppe Romano – ma senza voler speculare sull’accaduto, bisogna ammettere che non tutto è stato organizzato per il meglio. Lasciare senza ristoro i commercianti per quattro giorni non è stato corretto. Così come non è stato corretto offrire il risarcimento solo dopo il fatto increscioso. Tra l’altro a fine serata la mia assistita ha anche scoperto che la serranda del negozio è stata danneggiata, forse con un calcio”.

Per il momento, la produzione ha preferito non esporsi, preferendo il silenzio. All’aggressione, però, avrebbero assistito altri commercianti che potrebbero essere sentiti dalle forze dell’ordine in qualità di testimoni. Le riprese di Viola come il mare 2 proseguono mentre la data della messa in onda non è ancora nota.