Blanca Esmeralda, uccisa mentre cercava disperatamente sua figlia

Ci sono voluti sette colpi di pistola per mettere a tacere il grido di dolore di Blanca Esmeralda Gallardo, uccisa solo perché non aveva smesso di cercare sua figlia che era scomparsa

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Il grido di dolore di una mamma che cerca disperatamente sua figlia non può essere indifferente, non si può ignorare. Eppure c’è chi ha scelto di metterlo a tacere, di soffocarlo con la morte. È questo quello che è successo a Blanca Esmeralda Gallardo, una donna di 43 anni che da mesi vagava per i vasti territori di Puebla, alla ricerca di sua figlia Betzabé che da giorni era sparita.

L’epilogo, di questa triste storia, lo conosciamo tutti ormai. Blanca è stata uccisa con sette colpi di pistola da cinque uomini. Il suo corpo è stato ritrovato nei pressi dei una fermata dell’autobus sull’autostrada.

Blanca Esmeralda Gallardo

La storia di dolore di Blanca Esmeralda inizia un anno e mezzo fa, quando sua figlia Betzebé, di appena 24 anni, sparisce improvvisamente. Nessuno sa che fine ha fatto e sembra quasi impossibile non collegare il suo caso a quelli analoghi di Ciudad Juárez, la città dove le donne muoiono, e a tutti i desaparecidos del Messico.

Per mamma Blanca non ci sono dubbi, Betzebé è stata rapita dai trafficanti di donne del Paese. Ed è proprio mossa da questa convinzione che continua a cercarla per giorni, gli stessi che si trasformano in settimane e in mesi. La sua voce è colma di dolore, ma anche di rabbia, quella che appartiene alle persone che sono alla ricerca della verità. Ma è anche speranzosa, Blanca, perché auspica di riabbracciare sua figlia prima o poi.

Sin dal giorno della scomparsa di Betzebé, Blanca Esmeralda ha iniziato un’estenuante ricerca condotta parallelamente a quella delle forze dell’ordine che, ancora oggi, non riescono ad arginare il problema delle sparizioni delle donne spesso operate dai narcotrafficanti e dei criminali del Paese.

Era stata proprio lei a risalire all’ultima localizzazione della figlia, scomparsa il 13 gennaio del 2021, grazie al suo smartphone che l’aveva condotta in una casa a Villa Frontera. Nonostante l’arresto della proprietaria dell’abitazione, nessun dettaglio rilevante era emerso ai fini di ritrovare Betzebé. Questo non ha fermato Blanca, però, che ha continuato a cercare e non si è fermata neanche davanti alle diverse minacce di morte che le sono arrivate.

I desaparecidos di Puebla

La Gallardo si era unita così all’associazione dei cercatori di desaparecidos che raccoglie i parenti e gli amici delle persone rapite nel Paese e mai più ritrovate. In Messico, infatti, il registro degli scomparsi rivela un numero drammatico di persone che sono state sottratte alla loro vita, e che non sono mai state ritrovate. Dagli anni ’60, a oggi, si contano più di 100000 scomparsi, la maggior parte sono donne.

La ricerca di Blanca Esmeralda Gallardo, però, si è interrotta bruscamente, quando un gruppo di uomini armati l’ha colpita con sette proiettili. Il corpo della donna è stato ritrovato senza vita nel piazzale dei terminal degli autobus che collega la città con il resto della regione, proprio lì dove sua figlia era scomparsa più di un anno e mezzo fa. Così Blanca è morta, è stata messa a tacere solo perché aveva scelto di non rinunciare a sua figlia.