La moda torna a illuminare Parigi con la sua settimana più attesa: la Paris Fashion Week 2025. Dal 29 settembre al 7 ottobre, la capitale francese accoglierà oltre 70 sfilate che segneranno il debutto di nuovi direttori creativi e il ritorno delle maison storiche con collezioni pronte a dettare tendenze per la prossima primavera-estate 2026. Un’agenda fitta di appuntamenti che promette glamour, sorprese e un pizzico di rivoluzione.
Paris Fashion Week 2025, le date da segnare in agenda
La Paris Fashion Week 2025 aprirà i battenti lunedì 29 settembre e si concluderà martedì 7 ottobre. Nove giorni in cui le passerelle saranno lo specchio di un settore in continua trasformazione, tra omaggi alle grandi icone e nuove visioni stilistiche.
La prima giornata sarà già un manifesto di intenti: si parte con Weinsanto, seguito dalle collezioni di Julie Kegels, Hodakova, Burc Akyol e Vaquera, fino ad arrivare a uno dei momenti più attesi, lo show di Saint Laurent. Martedì 30 settembre sarà il turno di Louis Vuitton, insieme a Mame Kurogouchi, Lanvin, Dries Van Noten, Stella McCartney e tanti altri.
Mercoledì 1° ottobre toccherà a colossi come Dior, Tom Ford, Balmain e Acne Studios, mentre giovedì 2 ottobre i riflettori si accenderanno su Mugler, Carven, Rick Owens, Schiaparelli e l’amatissima Isabel Marant. Il weekend sarà altrettanto intenso: Loewe, Giambattista Valli, Givenchy e Victoria Beckham sfileranno venerdì 3 ottobre, mentre sabato 4 ottobre saliranno in passerella maison leggendarie come Hermès, Balenciaga, Comme des Garçons ed Elie Saab.
La domenica vedrà protagonisti Valentino, Celine, Jean Paul Gaultier e Alexander McQueen, per poi lasciare spazio a una chiusura in grande stile: lunedì 6 ottobre toccherà a Coperni, Miu Miu e Chanel, e martedì 7 ottobre gran finale con Pierre Cardin.
I debutti più attesi
Questa edizione della Paris Fashion Week 2025 è particolarmente attesa per i debutti di nuovi direttori creativi chiamati a dare nuova linfa alle maison. Tra i più attesi ci sono Mark Howard Thomas da Carven, Miguel Castro Freitas da Mugler, e il duo Lazaro Hernandez e Jack McCollough da Loewe. Occhi puntati anche su Pierpaolo Piccioli, che guiderà Balenciaga, e su Jonathan Anderson, che dopo aver presentato la collezione uomo da Dior in giugno, svelerà finalmente la sua visione per la linea femminile il 1° ottobre.
Spazio anche ai talenti emergenti: Michael Rider porterà per la prima volta Celine nel calendario ufficiale, mentre Glenn Martens proporrà il suo primo prêt-à-porter per Maison Margiela, dopo l’esordio in haute couture. Una ventata di novità che si inserisce in un momento cruciale per il lusso, con molte maison che hanno scelto di rinnovare le proprie direzioni creative per ridefinire la loro identità.
Lo spettacolo dei look e delle passerelle
Al di là delle date, la Fashion Week è prima di tutto uno spettacolo visivo. Gli show si terranno nei luoghi simbolo della capitale francese: il Pont Neuf, già palcoscenico del debutto di Pharrell Williams per Louis Vuitton, i Giardini delle Tuileries per Dior, e l’immancabile sfondo della Tour Eiffel per Saint Laurent.
Le modelle più richieste del momento – da Kaia Gerber a Vittoria Ceretti, fino a Amelia Gray e Lila Moss – calcheranno le passerelle con abiti che spaziano dal tailoring rigoroso ai drappeggi sensuali, dai tagli architettonici fino agli abiti gioiello couture. I dettagli faranno la differenza: vedremo i sandali scultorei di Rick Owens, le micro-bag ironiche di Jacquemus (presente fuori calendario), gli abiti fluidi e trasparenti di Valentino, e i completi sartoriali maschili rivisitati da Balenciaga in chiave androgina.