
Cosa vuol dire upcycling? A cosa serve? Perché è utile e importante cominciare a farlo? Vediamo insieme un modo semplice e cool per partire: l’upcycling dei nostri jeans!
Cos’è l’upcycling
Upcycling è diverso da recycling: il riciclaggio cambia la forma di un prodotto, pensate alle bottiglie di plastica PET, che vengono riciclate per produrre imbottiture per giacche, occhiali, o altre bottiglie di plastica.
Fare upcycling invece non prevede che si distrugga l'oggetto di partenza, ma che lo si trasformi aggiungendogli valore. Per fare un esempio: se da un vecchio pneumatico vengono realizzati gioielli fantasiosi o avanguardisti, allora si tratta di upcycling. Se invece quel vecchio pneumatico viene sminuzzato e utilizzato per creare il terreno gommoso per i parchi gioco dei bambini, allora si tratta di riciclo. Capito la differenza?
Perché fare upcycling del denim
Il denim è uno dei tessuti più inquinanti. Partendo dal materiale, il cotone, che necessita di moltissima acqua per essere coltivato e trattato e, se viene filato insieme all'elastan, di biodegraderà in molto più tempo. L'elastan infatti è una fibra sintetica. Anche qui, leggete le etichette: guardate la percentuale di cotone e elastan dei vostri capi in denim quando li acquistate.
Anche le tinture e i lavaggi a cui il denim viene sottoposto possono essere molto impattanti per l'ambiente, ma non solo. I coloranti usati per il blu possono essere tossici e i residui, se non ci sono controlli e filtri appropriati, possono essere riversati in mare. In più, sapevate che il jeans nasce blu scurissimo? Gli effetti di schiaritura vengono dati dai vari lavaggi e dalle varie procedure di stone washing o di sabbiatura, ciascuno dei quali può essere più o meno dannoso per l'ambiente. La sabbiatura ad esempio, quella tecnica che fa quell'effetto délavé sul denim, viene realizzata con delle polveri che, se inalate, sono altamente tossiche (infatti in Europa è proibita).
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Lo stesso stone wash può essere realizzato con materiali biodegradabili o enzimi biologici oppure con materiali nocivi all'ambiente. Ecco perché più riusciamo a far durare un capo in denim e meglio è!
Come fare upcycling dei jeans
Ci sono vari modi per fare upcycling di un paio di jeans. Vediamo quelli più cool:
Da un paio di jeans, un paio di shorts
È il modo più veloce per fare upcycling: avete dei vecchi jeans, magari strappati sulle ginocchia e che non usate più? Oppure li ha il vostro fidanzato? Bene, armatevi di un paio di forbici che taglino bene e accorciateli con un semplice zac! In alternativa, potete disegnare la parte da tagliare con delle cappette, se preferite fare un orlo più bon ton. A me personalmente piace tagliato a vivo e un po' sfilacciato, ma potete anche far ripassare l'orlo da una sarta perché non si sfilacci, o arrotolarlo su se stesso.
Da un paio di jeans, una gonna corta
Su internet ci sono un sacco di tutorial per realizzare una minigonna con un paio di vecchi jeans. Vi basta scucirla e ricucirla in piano. L'ideale è avere una macchina per cucire, in modo che le cuciture siano ben solide.
Da due paia di jeans una gonna lunga
Questa è una bella soluzione, per cui vi servono uno o due paia di jeans da scucire e ricucire in piano. Anche qui, ci sono vari tutorial a cui potete ispirarvi on line. Potete poi decorare le vostre creazioni con toppe, colori per tessuti, ricami... di tutto e di più! In questo modo li renderete davvero vostri.
Brand che fanno upcycling dei jeans
Anche sul mercato esistono dei jeans che sono il risultato di upcycling. Tra questi, esiste il brand americano Re/Done, che rivisita vecchi denim Levi's ma non solo per renderli unici.