Halloween si avvicina con il suo passo lento e trascinato, e tra noi c’è chi non potrebbe esserne più entusiasta. Vi è una sorta di oscura attrazione che lega indissolubilmente la mente umana a contesti cupi e sinistri, come anche al senso di pericolo che ne consegue. Per quanto ossimorico possa apparire, vi è un naturale nesso tra piacere e paura: indagato in ambito psicologico, questo trova correlazione diretta con il senso di proibizione e tutte quelle emozioni fuori dai confini dell’ordinario, in grado di suscitare una scossa di adrenalina e stimolare precisi meccanismi mentali.
È esattamente questo ciò che accade con la visione dei film horror. Potersi confrontare, pur rimanendo al sicuro, con le proprie paure e con tutto ciò che crea repulsione attiva effettivamente aree del cervello che hanno a che fare con il piacere, ricalcando così la possibilità di accostarsi senza rischi all’ignoto, lontano dall’obbligo di affrontarlo realmente. Assistere a certi orrori comodamente dal proprio divano permette di controllare ciò che sta succedendo, ed è proprio nel controllo che risiede il piacere della paura.
Ogni buona scusa – non che fosse poi così necessaria – per avvicinarsi a tutto ciò che è macabro ci è gentilmente offerta dalla imminente notte di Halloween: la festività più tetra e spaventosa di tutte è nuovamente alle porte e tra noi c’è chi non sta più nella pelle. Anche letteralmente, si intende. Sì, perché da secoli si narra come, durante quelle ore notturne, le anime dei morti tornino sulla terra sottoforma di creature maligne quali streghe, mostri, vampiri, zombie, lupi mannari o demoni.
Una ricorrenza che affonda le proprie radici nel lontano Medioevo, che segnava al tempo la conclusione della stagione dei raccolti e l’inizio dell’inverno, durante la quale il popolo indossava delle maschere per allontanare gli spiriti ed attuare riti scaramantici che potessero contribuire ad affrontare incolumi il periodo più duro dell’anno.
Oggi tutto è banalmente riassunto nell’eco dell’ormai tradizionale “dolcetto o scherzetto?”, una scusa come un’altra per prendere la vita di tutti i giorni un po’ più alla leggera. Quantomeno per coloro che non credono a tutto ciò, è chiaro.
Indice
Halloween 2024: tutta l’inquietante ispirazione fashion fornita dalle passerelle e dal cinema
Dato il tetro clima ad avvolgere la moda degli ultimi tempi individuare il perfetto look per Halloween quest’anno non è poi quest’ardua impresa.
D’altronde l’anno tuttora in corso ha approcciato al mondo delle tenebre fin dal principio: tutto ha avuto inizio con la memorabile quanto geniale introduzione in passerella della collezione haute couture Artisanal firmata Maison Margiela, per la primavera/estate 2024.
A sfilare non erano le solite silfidi, piuttosto delle tetre bambole, fragili e traballanti, che parevano essere state raccattate dai meandri di una polverosa soffitta. Chiome arruffate ad arte sotto cappelli a falda larga, crinoline, gonne a ruota, fluttuanti e vaporosi abiti in pizzo ed incarnato di porcellana erano ovviamente presenti.
Una messa in scena studiata nei minimi dettagli e seguita a ruota da quella frutto della mente di Simone Rocha, il quale lo scorso febbraio ha stupito ogni presente con una sfilata di natura inattesa ed intitolata The Wake. Il lugubre defilé rievocava i funerali vittoriani come fossero una sorta di favola dark, restituendo una versione decisamente spettrale dell’Inghilterra dell’epoca con la presentazione della collezione pensata per l’autunno-inverno 2024/25.
L’ispirazione? Un pezzo storico appartenente alla Regina Vittoria, conservato nientemeno che nell’archivio reale britannico a Hampton Court Palace, indossato nel periodo di lutto conseguente alla perdita del principe Aberto. Questa la scintilla che ha influenzato la designer irlandese nell’ideazione dei propri capi, presentati al mondo nella chiesa anglicana di St. Bartholomew the Great, a Londra.
Chi dimentica, poi, l’epocale chiusura della New York Fashion Week risalente allo scorso San Valentino, con la trasposizione teatrale ad opera di Thom Browne de Il corvo di Edgar Allan Poe? Una rappresentazione surreale, che ha avuto luogo direttamente in passerella per esibire la collezione autunno-inverno 2024/2025 per mezzo di un branco di corvi in abiti sartoriali dalle spalle imponenti, smoking a brandelli e corpetti in fantasia trompe l’oeil .
Tutti elementi, i suddetti, che dimostrano ampiamente come l’ispirazione per look gothic-chic non sia affatto mancata negli ultimi mesi, a partite dalle più influenti passerelle sino ad approdare sui red carpet come sul grande schermo.
Recentissimi, per l’appunto, l’esordio nelle sale di The Crow (reboot splatter del cult del 1994) ed il grandissimo successo di Beetlejuice Beetlejuice, insperato sequel dell’amata commedia di 36 anni fa ancora ad opera Tim Burton, con Winona Ryder, Jenna Ortega e Monica Bellucci nel cast ora considerate alla stregua di autentiche muse gotiche.
Come vestirsi ad Halloween secondo celeb e influencer
Il 31 Ottobre è senza dubbio una delle date attese con maggior trepidazione dalle star, un prezioso motivo in più per concedere libero sfogo all’estro creativo trasformandosi in personaggi di fantasia grazie all’aiuto di make-up sanguinolenti e costumi spettacolari.
Tra party esclusivi e sfilate improvvisate per le strade delle città, le influencer colgono l’occasione per esibire look più stravaganti ed originali del solito. Di seguito abbiamo raccolto alcuni dei più glamour avvistati sui social negli anni, nell’intento di esaudire il bisogno di fashion inspo per la notte di Halloween. Che la sfida a colpo di travestimenti abbia inizio.
Elle Fanning
Chi non ha mai visto The Neon Demon con la splendida Elle Fanning a fare da protagonista dovrebbe farlo, oppure no. Seppur la visione non sia consigliata ai deboli di stomaco, l’attrice aveva suggerito ai propri followers un furbo escamotage per un perfetto look di Halloween ispirato alla pellicola sì da brivido, ma tutto sommato sfizioso.
Il vantaggio? Poter indossare un bel vestito elegante, uno di quelli sofisticati che occupano sempre il solito angolo remoto dell’armadio. Il lavoro sporco – ed insanguinato – dovrà essere destinato al make-up, inaspettatamente variopinto.
Sabrina Carpenter
Un ringraziamento speciale va a Sabrina Carpenter per aver fornito, con il lugubre videoclip del suo singolo Taste – spalleggiata da una particolarmente spietata Jenna Ortega – lo spunto tanto atteso.
Non è affatto raro come, in seguito a storie decisamente raccontate male, molte di noi siano ingiustamente additate come la famigerata “ex-psicopatica” di turno: perché non mangiare la foglia e indossare un po’ di sana ironia? Qualche litro di sangue finto, dopotutto, sarà più che sufficiente.
Chiara Ferragni
C’è chi, pur essendo amante del cinema, non lo è particolarmente di tutto ciò che inquieta. La soluzione per Halloween? Eccola arrivare da Chiara Ferragni.
Lo scorso anno l’imprenditrice digitale si è agghindata e pettinata nei dettagli come Sharon Stone nella topica scena di Basic Instinct che noi tutti ricordiamo. Sì, esattamente quella. Rimediarsi dei capi bianchi non dovrebbe essere poi così complicato, data l’attuale popolarità del total-white.
Sophie Codegoni
Dar vita ad una mise da paura non necessariamente implica interminabili ore di preparazione. Lo dimostra Sophie Codegoni, con un travestimento semplice ma ugualmente d’effetto.
L’influencer ha vestito molto bene i panni di una bambola assassina, realizzando un make-up piuttosto essenziale e completandolo con un outfit all’insegna del nero e dei tacchi alti dotati di maxi plateau.