#PostaDelCuore

Ho avuto un flirt col mio capo. Ora che faccio?

Il fascino delle relazioni clandestine ci travolge e ci sconvolge. Ma cos'è davvero che stiamo cercando in realtà quando ci facciamo coinvolgere?

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Ciao, mi chiamo C. e ho 35 anni, e sono single da una vita. Ormai ci sono abituata, a stare sola intendo, però devo confessarvi che spero ancora di trovare la persona giusta. E se fosse il mio capo? Vi spiego. La scorsa estate, durante una cena aziendale e dopo aver alzato un po’ il gomito, abbiamo iniziato a mandarci messaggi un po’ spinti. Il giorno dopo abbiamo fatto finta di niente e a lavorare insieme come se nulla fosse successo. La settimana successiva abbiamo ricominciato a messaggiare, lui mi manda un taxi per farsi raggiungere a casa. Lo raggiungo e facciamo l’amore. Da lì è iniziata questa relazione, se così si può chiamare, che è abbastanza discontinua. Alterniamo mesi in cui ci vediamo anche tutte le sere e periodi dove neanche ci sentiamo. Ovviamente, nessuno deve sapere niente. Io non l’ho detto a nessuno, neanche alle mie amiche perché so già che mi giudicherebbero in malo modo. Ora stiamo vivendo uno di quei momenti in non ci sentiamo, in realtà è lui che non mi considera e a lavoro a mala pena mi saluta. Non insisto, non voglio passare per la dipendente che si è innamorata del capo. Che faccio quindi? Ho dimenticato di dirvi che lui è anche fidanzato, e lei lavora con noi. Ma questo non è un problema mio. Giusto?

Messaggi piccanti, fughe in piena notte e relazioni clandestine: mia cara C., la tua vita in questo periodo sembra davvero la trama di un film. E credimi quando ti dico che capisco benissimo cosa vuol dire subirne il fascino e l’eccitazione che ne conseguono.

Proverò a risponderti con sincerità, ma senza giudizio. Lo stesso che non dovrebbero utilizzare neanche le tue amiche, perché non è questo che fanno le amiche. Certo, non devono per forza appoggiare le tue scelte in maniera incondizionata, ma lasciami dire che sbagli a non parlarne con loro, perché potrebbero darti dei consigli preziosi su come gestire al meglio la situazione.

E allora, dato che non ci sono adesso, indosserò io i loro panni, parlandoti come se tu fossi la mia più cara amica.

Ci tengo a fare una premessa, ovvero che sono fermamente convinta che ognuno è libero di fare ciò che vuole della sua vita, di vedere chi vuole e quando vuole. Ma una relazione con il proprio capo, devo dirtelo, può portare a conseguenze davvero disastrose, che si elevano alla massima potenza se c’è anche la presenza di una terza persona, come nel tuo caso.

Sono un inguaribile romantica e una fan sfegatata delle storie d’amore, quindi se ci fosse questo sentimento, tra voi, sarei la prima a invitarti a portare avanti la relazione. Ma questo non c’è, o almeno così mi pare di capire dalle tue parole. Quindi, escluso l’amore, che invece stai cercando, cos’è che vuoi davvero da questa relazione clandestina? E sei sicura che quando dici che le tue amiche ti giudicherebbero, non ti stai in realtà difendendo dai giudizi che tu stessa ti stai dando?

Quello che ti invito a fare, cara C., è di rispondere a queste domande con estrema sincerità, perché tu e solo tu, conosci le risposte che stai cercando. Non dimenticare, però, che il lavoro, indipendentemente dalla posizione ricoperta, occupa inevitabilmente una parte ingombrante della tua vita e del tuo tempo. Ritrovarti ad affrontare una situazione che può complicarsi da un momento all’altro può comportare un dispendio di energie davvero importante. Ne vale la pena?

Riguardo al fatto che lui è impegnato hai proprio ragione. È un problema suo, delle promesse che non ha mantenuto e del rapporto che ha impostato con lei. Ma tu puoi sempre scegliere la persona che vuoi essere. L’amante del tuo capo o una fidanzata per qualcun altro? Rispondi sinceramente, ma fallo senza giudizio. Ti abbraccio forte.