Elevare, in un millisecondo e con un solo gesto, uno di quei look messi insieme alla bell’e meglio per fiondarsi fuori dalla soglia di casa ed affrontare a muso duro il gelo più tagliente? Una prospettiva non così tanto utopica, se munite del cappotto giusto.
I tempi in cui lo si catalogava alla stregua del più formale dei capispalla sono finiti, e da un bel pezzo: dapprima ricondotto al classico guardaroba elegante, come del resto molti altri pezzi statement, il cappotto sta tuttora vivendo in pieno la sua epoca d’oro nel ruolo di protagonista assoluto di qualsivoglia mise invernale.
Parliamo di un capo in grado di dare il meglio di sé tanto sopra ad un paio di tacchi alti quanto appaiato ad un paio di sneakers e, per questo, meritevole di sempiterna fama. Ed eccoci, in un baleno, con tutte le scarpe piombate in quella che potremmo definire la stagione dei cappotti: la caccia ai pezzi più ricercati, da alternare a grandi classici per ampliare la propria collezione oppure nell’intento di acquistare quello giusto nella messa a punto del perfetto arsenale fashion invernale, è da considerarsi definitivamente aperta. Va da sé come il quesito a sorgere spontaneo riguardi le tendenze imprescindibili del periodo corrente.
Indice
I cappotti di tendenza per l’autunno-inverno 2024/25: guida al re dei capispalla
I cappotti su cui puntare per l’autunno-inverno 2024/25 portano in alto come non mai il concetto di libertà: diversi sono i tagli come anche le lunghezze, non mancano decisi accenti di colore ma perdurano nuance sobrie e versatili. Grande attenzione è quella prestata ai dettagli, stravaganti o preziosi, pur mantenendo spiccata praticità unita ad innata raffinatezza.
Insomma non vi sono limiti, e nemmeno temporali, dato che i modelli più all’avanguardia rispolverano silhouette in auge già negli anni Quaranta ed Ottanta. Confuse? Niente paura: la guida pratica ed ufficiale in merito ai cappotti da accaparrarsi prima di subito è servita nelle prossime righe.
Cappotto nero: il passe-partout che tutte vogliono
A Cesare quel che è di Cesare: sorpassato o meno – sebbene vi sia chi ha come malsana abitudine quella di confondere il classico per il noioso – il nero sta bene con e su tutto. Il suo fascino sempiterno e la sua grande versatilità lo collocano come tonalità cardine da tenere assolutamente in considerazione nella scelta del cappotto perfetto.
Ed ecco perché, anche questa stagione, seguita ad imperare in versione lunga o corta. Le varianti più amate sono ovviamente doppiopetto, dalle spalle rinforzate su linea sciancrata oppure dalle fattezze oversize.
Il dettaglio inedito, che mantiene ben lontana la banalità? I maxi-revers e le tasche applicate a contrasto.
Cappotto doppiopetto: iperfemminile e versatile
Accennato appena qualche riga fa, l’ennesimo modello da tenere d’occhio al momento è quello a doppiopetto. Caratterizzata da un aspetto austero e da linee nette, tale tipologia di cappotto incarna il prediletto di ogni donna (o quasi) per il vanto di saper disegnare per filo e per segno la silhouette.
Le novità del momento, a tal proposito, ne accentuano la clessidra elevandola al livello massimo: il risultato è ovviamente estremamente femminile, in alcuni casi tanto ricercato da etichettarne alcuni (Michael Kors e Ralph Lauren su tutti) come autentiche opere di sartoria.
Trattasi di soluzioni ideali per formulare look in chiave business casual, dunque per recarsi in ufficio, così come da sfruttare nel tempo libero.
Il cappotto corto: la scelta casual
Tra lunghezze estreme e creative rivisitazioni tutte nuove spicca inoltre il cappotto corto, a far le veci della scelta “facile” ed ideale per ogni look casual.
Questa stagione in particolare si sta assistendo al ritorno del caban, dotato di una riconoscibile estetica senza tempo, corto e svasato per definizione.
A fornire i suggerimenti più stilosi sono Ferragamo, Miu Miu e Schiaparelli in tonalità eterne quanto neutre quali il ricercatissimo marrone cioccolato, il bordeaux, il grigio piombo ed antracite, il blu navy ed il verde kaki.
Cappotto a collo alto, per ripararsi con classe
In materia di evoluzioni innovative, la maggior parte di queste si concentra nella parte alta del cappotto, più precisamente in prossimità del collo.
A prendere il posto dei classici revers sono colli alti e strutturati, a imbuto, che possano riparare del freddo stravolgendo al contempo persino il più classico dei design.
Corta oppure lunga, altra variante degna di nota è poi quella che prevede la modifica nella zona del collo – come Toteme – a mimare le sembianze di una annessa sciarpa, un modello che promette di impazzare nello streetstyle della stagione invernale.
Non tramonta il montgomery
A conquistare le passerelle dell’autunno/inverno si è visto anche un grande cult, ossia il montgomery.
Sebbene in tal caso non ci sia bisogno di grandi presentazioni, celebre quanto è, le declinazioni del 2024 si mostrano più raffinate e glamour che mai.
La nota giacca in panno lana è istantaneamente condotta dalla memoria alla chiusura dotata di alamari, ma le novità del periodo riservano grandi sorprese a partire da inattesi colori vivaci.
Cappotto a mantella: è lui il più chic
Ad accaparrarsi un posto d’onore tra i capispalla protagonisti di stagione, il cappotto a mantella si conferma l’alternativa di stile più chic in assoluto.
Parliamo di modelli dalle ampie fattezze, a ricalcare idealmente una sorta di cappa (in tessuto spesso o in vernice) sulla figura per riparare dal gelo efficacemente, oltre che con estrema classe.
Si indossa da solo ma anche sovrapposto a giacche più leggere, e le proposte di punta attingono dal design dei summenzionati cappotti a collo alto arricchendosi di ampie sciarpe integrate da annodare in modo del tutto casuale. Gli esempi più amati? Senz’altro quelli di Bottega Veneta e Chloé.
Cappotto grigio, il classico che vince (sempre)
Stufe del solito nero? Le tendenze vigenti accorrono in aiuto e propongono con estrema puntualità altre nuance neutre prontissime a sottrare lui il trono.
Il grigio, ad esempio, è una di queste. Elegante e rigoroso, perfetto per il look da ufficio, si ispira – molto prevedibilmente – ad un grande classico del guardaroba maschile coerentemente alla corrente stilistica mannish.
Dalle varianti maggiormente gettonate al momento emerge però un lato ancora più deciso, d’ispirazione militare. Sebbene non manchino proposte più rilassate e all’insegna del comfort, i cappotti grigi più popolari e ricercati del periodo mostrano linee asciutte ed essenziali su trame quali lo spigato, il principe di Galles e la stampa gessata.