Matrimoni dal mondo, le tradizioni delle nozze in Corea

Look, menù e riti simbolici: ecco quali sono le tradizioni delle nozze in Corea

Foto di Anna Verrillo

Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Pubblicato: 14 Febbraio 2025 19:40

I matrimoni in Estremo Oriente sono cerimonie dal fascino indiscutibile, e anche i fiori d’arancio organizzati in Corea rientrano di diritto tra i più suggestivi del globo.

Sebbene le convenzioni occidentali siano ormai entrate a far parte dei matrimoni coreani, gli sposi del Paese continuano ad includere nelle celebrazioni delle pratiche millenarie, come riti simbolici, scambi di regali, inchini e voti. Ma quali sono le tradizioni più gettonate dei matrimoni in Corea? Scopritele in questa guida.

Tradizioni dei matrimoni in Corea

I riti nuziali in Corea sono solitamente celebrati in sale da matrimonio e location ad hoc alla presenza degli sposi e delle rispettive famiglie. Non si tratta quindi di funzioni religiose, ma di pratiche simboliche affidate ad un esperto cerimoniere. A rendere questi fiori d’arancio unici nel loro genere, sono una serie di riti e tradizioni solenni. Di seguito, le più importanti.

Lo scambio dei regali

In passato, lo sposo coreano, prima della cerimonia, porgeva alla promessa moglie un hahm, ovvero un regalo di nozze. Questo dono era spesso presentato prima della cerimonia nuziale come simbolo della sincerità e dell’impegno del futuro marito, e consisteva in vari oggetti tra cui denaro, gioielli o altri accessori preziosi. Tuttavia, nella maggior parte dei matrimoni coreani moderni lo hahm è stato sostituito da regali di lusso.

Oggi sono entrambe le famiglie degli sposi ad  impegnarsi in uno scambio reciproco di doni costosi ed eleganti. Si può trattare di oggetti di design, gioielli o altri monili preziosi, che simboleggiano l’unione di due famiglie attraverso la celebrazione dell’amore e della prosperità.

La parata nuziale

Prima che inizi la cerimonia tradizionale, le coppie partecipano ad una processione in cui risuona la tradizionale musica coreana. Storicamente, lo sposo si dirigeva verso la casa della sposa a cavallo, ma oggi ci si limita a seguire un ordine d’ingresso ben preciso nel luogo del rito. Le due madri dei festeggiati camminano per prime, ciascuna con una candela: quella della sposa porta una candela rossa, mentre quella dello sposo una candela blu. Questi due colori simboleggiano l’equilibrio delle forze cosmiche della natura. Quando le due donne arrivano alla fine della processione, accendono una singola candela, simbolizzando l’inizio del matrimonio tradizionale coreano.

La preparazione della tavola

Dopo il corteo, l’officiante di nozze allestisce la tavola nuziale su cui vengono posizionati alcuni oggetti simbolici: delle anatre di legno (won-ang seteu), pigne, bambù, datteri, castagne, cachi, fagioli rossi, tazze di zucca e una ciotola di rame. La ciotola di rame è utilizzata per il lavaggio delle mani della coppia, a simboleggiare la loro purificazione. Le pigne e il bambù rappresentano la lealtà per tutta la vita, mentre i datteri e le castagne simboleggiano la fertilità e indicano quanti figli avrà la coppia.

Il rito della tazza di rame

Hapgeunrye è il momento in cui la sposa e lo sposo bevono dalla stessa tazza. La coppia può bere da due metà separate di una zucca connessa da un filo, dallo stesso recipiente di rame, o da una combinazione di entrambi gli elementi. Le metà della zucca, in particolare, sono il simbolo che la coppia sta diventando un’unica entità. Secondo la tradizione, il primo sorso dalla tazza di rame rappresenta la relazione della coppia. Il secondo sorso, che ciascuno effettua nella tazza dell’altro, simboleggia uno scambio. Infine, la coppia si inchina insieme per mostrare rispetto verso i genitori, gli antenati e gli ospiti del matrimonio.

Il paebaek

Il paebaek è uno dei momenti più importanti del matrimonio tradizionale coreano, e sottolinea la centralità della famiglia per i coreani. Storicamente, solo i genitori dello sposo partecipavano al paebaek insieme alla sposa e allo sposo, ma ora entrambe le famiglie sono invitate. Molte coppie moderne allestiscono questa cerimonia durante l’ora del cocktail, in modo che tutti gli ospiti possano assistere al paebaek e fotografarlo. Entrambe le famiglie siedono dietro una tavola bassa piena di cibo, sulla quale si cerca di incorporare il maggior numero di pietanze possibili. Tradizionalmente, però, c’erano solo tre vassoi: una torre di castagne e datteri, carne essiccata di manzo, e un terzo vassoio con otto piccoli antipasti chiamati anju.

I cibi del paebaek sono spesso di plastica e servono solo per le fotografie. La coppia solitamente entra nella sala allestita, si inchina e versa del tè, ricevendo benedizioni e regali in denaro dai genitori. Tenendo tra le mani un tessuto bianco con ricami floreali, i due coniugi catturano datteri e castagne che le due famiglie lanciano loro: il numero di frutti che la coppia riesce a catturare nel tessuto rappresenta il numero di figli che avranno (i datteri indicano i figli maschi e le castagne le figlie). Successivamente, lo sposo può portare la sposa in spalla una o due volte attorno alla tavola per dare inizio ai festeggiamenti.

Il look tipico dei matrimoni in Corea

Le spose coreane indossano l’hanbok, l’ abbigliamento tradizionale realizzato in seta, mentre lo sposo potrebbe scegliere tra l’hanbok e un completo classico. Durante il paebaek, il tradizionale rito dell’unione, la sposa può optare anche per un wonsam, un capo intricato ricamato con disegni in filo di seta, insieme a una gonna ampia chiamata chima. Nelle cerimonie meno formali si sceglie invece la chima e un jeogori, un  indumento a maniche lunghe che generalmente è più corto e più alto rispetto al wonsam.

Gli sposi più formali indossano un samogwandae, l’abito da corte della dinastia Chosun. Questo outfit è composto da una lunga ed elaborata veste simile a una tunica, che viene posizionata al di sopra di pantaloni e giacca, oltre che da una cintura e un samo, un cappello nero con ali ai lati. I futuri mariti meno formali possono invece optare per semplici pantaloni chiamati baji e una giacca chiamata jeogori.

Anche nella scelta dei colori esistono regole specifiche da seguire. Le tonalità che la sposa e lo sposo indossano sono simboliche del taeguk, o eum-yang (conosciuto anche come yin e yang). La donna indossa un hanbok rosso, mentre l’uomo indossa il blu. Insieme, questi due colori rappresentano l’equilibrio di entità complementari. Lo stesso schema cromatico viene ripetuto dalle rispettive famiglie dei futuri coniugi: la madre della sposa indosserà tonalità calde, tra cui il rosa, il viola o l’arancione, mentre la madre dello sposo indosserà tonalità fredde come il blu, il grigio o il verde.

Il menù di un matrimonio coreano

A differenza delle nozze in Marocco o Messico, che si distinguono per una grande abbondanza di cibo, i matrimoni coreani sono invece all’insegna della modestia culinaria. Questi fiori d’arancio spesso includono una cerimonia simbolica a cui partecipano familiari e amici intimi. Dopo il rito, gli ospiti si dirigono nella sala da pranzo per condividere il momento felice con amici e parenti. Esempi di piatti serviti in questi matrimoni possono includere galbi (costine di manzo grigliate), samgyetang (zuppa di pollo con ginseng), haemul pajeon (pancake di frutti di mare), bulgogi (manzo marinato grigliato) e japchae (noodles di vetro saltati).