Le regole del perfetto invitato, le domande da non fare mai agli sposi

Come dovrebbe comportarsi un perfetto invitato di matrimonio? E quali domande non dovrebbe mai fare agli sposi? Scopritelo in questo articolo

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Così come esistono delle regole che gli sposi sono chiamati ad osservare durante un matrimonio, allo stesso modo anche gli invitati dovrebbe mantenere una condotta di un certo tipo. Non esiste chiaramente un manuale del “perfetto ospite di matrimonio”, ma molte coppie sembrano avere le idee ben chiare su come si debbano comportare amici e parenti nel giorno del sì.

Ma quali sono le cose che un invitato modello non dovrebbe mai fare per evitare di infastidire gli sposi? Quali le richieste da bandire e che non andrebbero mai poste? Vi spieghiamo in questa guida quali sono le regole del perfetto invitato e le domande che questi ultimi non dovrebbero mai fare agli sposi.

Quali sono le regole del perfetto invitato

L’universo degli invitati alle nozze è estremamente variegato: ci sono quelli che vogliono sempre stare al centro dell’attenzione, quelli che per primi si lanciano sul buffet, quelli timidi e riservati. Insomma, esistono ospiti di tutti i tipi che con le loro personalità contribuiscono alla buona riuscita (o meno) del ricevimento. Ma quali sono gli atteggiamenti più inappropriati quando si prende parte ad un matrimonio? A rispondere a questa domanda, è stato il portale Matrimonio.com attraverso un divertente sondaggio nella propria community.

Il comportamento degli invitati che più fa perdere la pazienza ai futuri sposi? Per 4 coppie su 10 i peggiori ospiti sono coloro che tendono a monopolizzare la situazione e voler essere al centro dell’attenzione durante tutta la giornata, dimenticando che i veri protagonisti dell’evento non sono loro. Un consiglio? Non vestirsi mai in modo inappropriato ed evitare di indossare capi troppo appariscenti che rischino di offuscare gli outfit degli sposi: una scelta di questo tipo, infatti, innervosisce circa il 12% delle coppie. Banditi assolutamente gli abiti bianchi per le invitate, ma anche quelli rossi per le testimoni. Il nero, invece, non va indossato per questioni di galateo.

Il 19% dei futuri sposi intervistati non sopporta inoltre gli invitati che si ubriacano troppo presto e in modo esagerato: pur essendo una festa a tutti gli effetti, un matrimonio presuppone sempre una cornice formale. Il discorso potrebbe essere leggermente diverso nel caso di un after party con open bar, ma anche in questo caso è bene non esagerare. Altrettanto fastidioso potrebbe rivelarsi intralciare ripetutamente il fotografo e ostacolarne il lavoro (5%), magari chiedendo degli scatti personali o cercando ripetutamente di apparire nel filmato di nozze.

Da Brides.com, invece, arrivano alcuni suggerimenti in merito ai doveri che amici e parenti che prenderanno parte ai fiori d’arancio devono osservare. In primis, devono rispondere in tempi brevi all’invito ricevuto. Che si riesca ad essere presenti o meno, gli sposi hanno bisogno di numeri precisi per organizzare la cerimonia nel miglior modo possibile. È altrettanto importante comunicare eventuali allergie o intolleranze alimentari in tempo, così da permettere al ristorante di preparare un menù personalizzato.

È fondamentale rispettare un dress code per l’occasione: anche se non esplicitamente indicato sulle partecipazioni, è buona pratica sforzarsi di cercare un look che si adegui al tipo di cerimonia. Assicuratevi di arrivare in orario: non è importante solo evitare ritardi, ma anche non essere in anticipo. Arrivare troppo tempo prima del rito potrebbe infatti provocare problemi al fiorista, impegnato nell’allestimento della location. Infine, spegnete i cellulari prima del rito: non c’è nulla di più imbarazzante di uno squillo nel bel mezzo della celebrazione.

Quali sono le domande da non fare agli sposi

Non ci sono solo atteggiamenti da osservare e scongiurare per gli invitati, ma anche delle richieste che sarebbe meglio non rivolgere agli sposi in concomitanza con il sì. Secondo Matrimonio.com è infatti possibile identificare le domande più temute dai futuri coniugi. La prima fra tutte? Quasi 2 coppie su 5 affermano che chiedere qualche giorno prima del matrimonio di poter portare un accompagnatore, un +1 o un bambino sia la richiesta più fastidiosa che un ospite possa fare.

E se l’11% dei futuri sposi sostiene che le domande sulla disposizione dei posti a sedere o su chi siederà con loro (l’intramontabile evergreen: “con chi mi avete messo al tavolo?) siano le più fastidiose, non è neanche ben visto fare un discorso o un brindisi non richiesto il giorno delle nozze (6%). Per quanto buone possano essere le intenzioni di amici e parenti, è sempre bene rispettare la volontà dei festeggiati.

Anche per Brides.com le domande da non fare assolutamente agli sposi riguardano la possibilità di portare con sé un accompagnatore, laddove non risulti in guest list, oppure i propri figli nel caso di un matrimonio children free. Chiedere un posto diverso da quello assegnato potrebbe rivelarsi altrettanto fastidioso: spesso, infatti, nei matrimoni nulla è lasciato al caso, e un cambio potrebbe creare qualche fastidio all’organizzazione. Ricordatevi, infine, di mantenere un atteggiamento sempre positivo, e se avete delle critiche di qualunque tipo cercate di non palesarle. Evitate quindi domande come: “Perché non hai scelto colori meno brillanti per le decorazioni?” oppure “Non era meglio un menù a tavola invece che un buffet?”. Un matrimonio richiede infatti molto impegno e cura, e sarebbe poco rispettoso esternare pareri negativi in un giorno così importante.

Qual è la media degli ospiti nei matrimoni italiani

Al di là dei comportamenti e delle domande da evitare, è innegabile che anche il ruolo degli invitati sia radicalmente cambiato negli ultimi anni. Sono infatti lontani i tempi in cui gli sposi invitavano al ricevimento parenti alla lontana o cugini di secondo grado: in nome del movimento antiwedding che rifiuta le tradizioni e gli obblighi, i matrimoni di oggi tendono ad avere pochi invitati, ma buoni. Si tratta di un cambiamento confermato anche dai dati forniti da Il Libro Bianco del Matrimonio pubblicato da Matrimonio.com grazie al quale sappiamo che attualmente le nozze tipiche italiane hanno una media di 109 invitati, un numero leggermente inferiore rispetto agli ultimi anni.

Se il numero degli invitati si è abbassato, lo stesso non si può dire del costo che, al contrario, stando ai dati aggiornati del Rapporto sul Settore Nuziale 2024, avrebbe subito un aumento del 16% rispetto al 2022, passando dai 190€ ai 203€ per ospite. Cifre considerevoli, che sembrano destinate a salire ancora.