Bouquet a cascata, perché sceglierlo e come comporlo

I bouquet a cascata sono un grande classico sempre di moda: ecco come realizzarne uno

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

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I bouquet sono uno degli elementi più caratteristici di una cerimonia nuziale. Molte spose optano per composizioni classiche con rose o peonie, ma esistono anche delle soluzioni più ricercate ed originali di diverso stampo. Se volete aggiungere un tocco particolare e appariscente al vostro outfit nuziale, ad esempio, potete puntare su un bouquet a cascata.

Dotate di un design scenografico e d’impatto, le composizioni floreali di questo tipo possono essere realizzate con diversi colori e varietà di foglie e boccioli. L’idea vi incuriosisce? Ecco qualche consiglio su come realizzare un bouquet a cascata per il vostro sì.

Che cos’è un bouquet a cascata

Il bouquet a cascata è una composizione floreale caratterizzata da una singolare forma allungata: i fiori, più numerosi nella parte superiore, si assottigliano gradualmente fino a formare una punta. Il risultato è un bouquet che cade elegantemente sulla parte anteriore dell’abito da sposa, proprio come se fosse una cascata.

Queste compsizioni divennero molto popolari all’inizio del secolo scorso, quando i matrimoni avevano uno ruolo sociale molto importante: le spose sceglievano spesso abiti con gonne ampie, rouches elaborate e veli voluminosi, e anche i bouquet dovevano essere in linea con outfit così ricercati.

Inoltre i fiori rappresentavano un vero e proprio status symbol: essendo molto costosi e poco utilizzati, indicavano ricchezza e agiatezza sociale. Per questo motivo, più grandi erano le composizioni floreali sfoggiate dalle future mogli, meglio era. Anche le varietà scelte erano spesso ricercate, e includevano rose, gardenie, orchidee, garofani e gigli. A volte, i fiori venivano addirittura attaccati a nastri che scendevano dal bouquet per creare ulteriore movimento e lunghezza.

Il bouquet a cascata della Principessa Diana
IPA
Il matrimonio di Diana e Carlo

Sostituiti per molti decenni da opzioni più semplici e minimal, i bouquet a cascata tornarono nuovamente popolari negli anni 80’ grazie alla Principessa Diana, che per le sue nozze scelse una composizione floreale molto vistosa che quasi le arrivava alle caviglie. Oggi questi mazzi di fiori restano la scelta perfetta per chi vuole stupire o abbracciare uno stile massimalista nel giorno del proprio sì.

Perché scegliere un bouquet a cascata

I bouquet a cascata erano molto popolari negli anni 80′ e 90′: le spose, infatti, cercavano di riprodurre lo stile della Principessa Diana, che puntò proprio su una composizione di questo tipo per il sì con Carlo. Guai, tuttavia, a pensare che si tratti di una soluzione datata: anche nei matrimoni più moderni possono essere utilizzati per aggiungere un tocco più scenografico al look della sposa. Soprattutto se ha scelto un abito minimal.

Inoltre, se inizialmente i bouquet a cascata erano tradizionalmente verdi e bianchi, oggi si adattano con facilità a cerimonie dallo stile molto differente: possono infatti essere realizzati con colori vivaci e fiori di stagione, ma si possono aggiungere anche bacche, rami e foliage per un aspetto ancor più teatrale.

In definitiva, rispetto alle composizioni più tradizionali, i bouquet a cascata si distinguono per un impatto visivo più deciso, e si sposano quindi perfettamente con cerimonie dallo stile bohémien o glamour. Anche nel contesto di uno shooting fotografico, infine, possono seriamente fare la differenza, aggiungendo movimento e dinamismo agli scatti.

Quali sono i fiori migliori per i bouquet da sposa a cascata?

Nella realizzazione del proprio bouquet a cascata è ovviamente molto importante confrontarsi con un esperto fiorista: un professionista cercherà sicuramente di accontentare le richieste della sposa inserendo le sue varietà floreali preferite nella composizione, ma esistono alcuni boccioli che più di altri si prestano a questa soluzione.

I fiori che crescono con steli lunghi, come calla, orchidee, rose e tulipani, sono ideali per creare la base arrotondata del bouquet. A seconda della stagione, si possono scegliere anche fiori rampicanti o simili a liane, come catene di giacinti e gelsomino fiorito in primavera, oppure clematide e amaranto in autunno. Anche piselli odorosi e bougainvillea sono spesso utilizzati nei bouquet a cascata per ottenere l’effetto sottile e allungato verso il basso della composizione.

Altrettanto essenziale per questo tipo di design è anche la scelta del verde decorativo da affiancare ai fiori. In linea di massima, si utilizzano tralci leggeri e flessuosi per creare movimento, ma anche rami, bacche e rampicanti. Se i matrimoni si celebrano in inverno o autunno si può puntare su felce di asparago, eucalipto o vite, mentre per i mesi più caldi la scelta potrebbe ricadere su rametti teneri di spirea, edera, caprifoglio ed elaeagnus.

Quanto costa un bouquet da sposa a cascata?

I fiori per il matrimonio rappresentano in media circa il 10% del budget totale. Ma quanto costa nello specifico un bouquet da sposa a cascata? Il prezzo dipende ovviamente dalle varietà scelte: una composizione a base di orchidee o varietà tropicali, ovviamente, potrebbe far lievitare la cifra. Ad influenzare la somma finale sono anche la lunghezza della cascata floreale, la complessità della composizione e l’utilizzo di eventuali accessori come nastri e perle.

In linea di massima si parte da 150 euro per i bouquet standard per arrivare a 400 euro nel caso di composizioni con fiori rari o personalizzate.

Idee per comporre un bouquet a cascata

Esistono diverse opzioni per creare un bouquet a cascata d’effetto. Se siete alla ricerca di una soluzione minimal, potete puntare su una composizione monocromatica o che sia realizzata con una sola varietà di fiori: su tutte, le orchidee bianche sono un vero e proprio must. In alternativa, potete sfruttare l’impatto estetico dell’eucalipto, molto amato dalle spose moderne perché si abbina ad una gran varietà di fiori restituendo le linee e il dinamismo di una vera e propria cascata.

Un esempio di bouquet a cascata
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Le rose sono molto scelte per i bouquet a cascata

Sognate un bouquet romantico? Non potete assolutamente rinunciare alle rose inglesi, meglio se in colori delicati come il rosa o il bianco. Abbinatele a rami di edera o felce cuoio per le cerimonie più eleganti e delicate, meglio se nei mesi primaverili. Se avete organizzato il vostro sì nella stagione estiva o sulla spiaggia puntate sui colori: orchidee, anthurium e ranuncoli possono essere abbinati a foglie di palma per creare la celebre forma allungata. Infine, se il vostro sì è previsto nei mesi invernali, non c’è nulla di meglio di un bouquet a tema con anemoni bianchi, stephanotis, bacche di iperico bianco e foglie d’abete.