L’arrivo di un figlio è una delle esperienze più ingombranti nella vita di una persona. Una presenza che, senza ombra di dubbio, riempie le giornate di mamma e papà, ma le travolge e le sconvolge come poche cose al mondo. Non è solo la quotidianità a cambiare, ma anche la vita matrimoniale e, più in generale, quella di coppia.
Ma c’è, davvero, un modo per tenere tutto in equilibrio? Qualcuno ha osato dire che il segreto della serenità familiare sta nel numero dei figli. Va da sé, che facendo qualche rapido calcolo, in effetti una famiglia numerosa sembra senz’altro più impegnativa di una cerchia più ristretta. Ma è davvero questo che fa la differenza?
Secondo la scienza non proprio. Sicuramente i figli impattano in maniera importante sulla vita di tutti i membri della famiglia. Ma a fare davvero la differenza non è il numero dei bambini che popolano la casa, quanto più i ruoli e come questi vengono vissuti. Vediamo cosa dicono gli esperti a riguardo.
Genitori soddisfatti e felici: non è (solo) una questione di numeri
C’è stato un tempo in cui, diventare genitori, sembrava quasi una tappa obbligata del rapporto di coppia: ci si innamorava, ci si sposava e si facevano i figli, perché in fondo il senso della vita era quello. Non che tutto questo fosse un obbligo, intendiamoci, ma avere un figlio e creare una famiglia sembrava quasi un’estensione naturale di una relazione.
E questo era vero soprattutto quando, la parte in causa, era quella femminile. L’angelo del focolare, la moglie perfetta e la madre amorevole: ruoli definiti dalla società, e universalmente accettati da tutti, che finivano per tagliere fuori tutte coloro che infrangevano regole e aspettative.
Oggi, invece, è tutto completamente diverso, e meno male possiamo dire! La società ha abbandonato le vecchie credenze popolari e i luoghi comuni, anche se in alcune realtà quei pensieri restano profondamente radicati, e le donne si dedicano alla carriera e il matrimonio, o la convivenza. E, udite udite: vivono un’esistenza felice e appagante anche senza figli.
Chi ne vuole avere, invece, deve scontrarsi con ben altri problemi: con una società che è poco attenta alle esigenze genitoriali, con il poco supporto da parte delle istituzioni e con tante rinunce che, spesso, gravano proprio sulla controparte femminile. A tutto questo, poi, aggiungiamoci i grandi cambiamenti emotivi, e pratici, che l’arrivo di un bambino comporta. È forse per questo che oggi le famiglie sono meno numerose?
C’è chi si è interrogato, proprio, su una questione numerica. Sulla possibilità che, per essere genitori soddisfatti e felici, ci sia un numero ideale di figli da avere. Questo può fare davvero la differenza?
Cosa dicono gli esperti
Bryan Caplan, economista e ricercatore americano, nonché padre di quattro splendidi bambini, ha affermato che in realtà il numero ottimale è calcolato in base alle personali preferenze, e come dargli torto? Se i genitori sono particolarmente amanti dei bambini, e desiderosi di creare un nucleo “affollato” in questo senso, non sarà difficile mettere su una famiglia felice e numerosa. L’esperto, provando a rispondere alle numerose domande sull’annosa questione, ha comunque individuato nel quattro il numero ideale di figli da avere.
Attenzione però, come abbiamo anticipato si tratta di una stima assolutamente relativa. Secondo l’economista, tutto varia soprattutto in base a come si percepisce il proprio ruolo. Molte persone, infatti, vivono la genitorialità con stress e timori, perché nella speranza di aiutare i loro figli ad avere successo, con scuole costose e diverse attività extra scolastiche, rendono l’esperienza genitoriale particolarmente dispendiosa e faticosa. L’esperto suggerisce di ripensare al proprio approccio all’educazione dei figli in modo tale da renderli autonomi e responsabili.
Aggiunge, reo della sua esperienza personale, che se la famiglia può permetterselo potrebbe prendere in considerazione di avere più figli, perché i bambini non sono solo pannolini e impegni, ma possono essere anche molto divertenti e, soprattutto, dare tanta gioia e soddisfazione ai genitori.
Caplan non è stato l’unico a indagare sulla questione. A fare da eco ai suoi studi, infatti, ci ha pensato un gruppo di studiosi americani che ha tentato di individuare il numero di figli ideale che reca la felicità nei genitori. Dalla ricerca, pubblicata su Psychology Today, sembra infatti che un secondo o un terzo figlio non rendano per forza di cose più felici, al contrario. Secondo gli esperti il numero “magico” è il due. Secondo altri, invece, non c’è un numero di bambini per ricreare la famiglia ideale perché tutto dipende dai desideri e dalle possibilità dei genitori.
Insomma, tirando le somme, non possiamo che confermare che un numero ideale di figli, capace di rendere i genitori più felici, non esiste. Si tratta piuttosto di una scelta intima e soggettiva che prende in considerazioni tante varianti, come la situazione familiare ed economica, le personali esperienze e gli obiettivi di vita, i cambiamenti e anche i desideri personali.