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Come scegliere gli occhiali e le lenti a contatto per i bambini: intervista a Roberta, Optometrista di Ottica Rolin

Come riconoscere i segnali dei difetti visivi e di conseguenza scegliere occhiali e lenti a contatto: intervista a Roberta di Ottica Rolin per aiutare mamme e bimbi

Individuare i difetti visivi nei bambini, scoprire l’importanza della prevenzione e un uso corretto di lenti e occhiali, sia negli adulti che nei più piccoli. I Centri Ottica Rolin sono da sempre un punto di riferimento per il benessere visivo.

Proprio per questo abbiamo intervistato Roberta Signorelli, Optometrista di Ottica Rolin, per scoprire quali sono i segnali per individuare la presenza di possibili difetti visivi nei bimbi, quando iniziare a fare i primi controlli e quali sono le scelte migliori da fare tra occhiali e lenti a contatto.

Partiamo dalla prevenzione: quando sarebbe indicato sottoporsi a controlli per valutare la presenza di difetti visivi?

Per i bambini il primo controllo dovrebbe essere eseguito dal pediatra, è fondamentale perché il medico fa alcuni test e un primo screening per capire se serve un controllo oculistico più approfondito. Questo avviene già intorno a un anno e mezzo, due. Per un controllo vero e proprio dall’oculista si può attendere intorno ai tre o quattro anni. Bisogna porre un’attenzione particolare se vi è familiarità con patologie oculari o se uno o entrambi i genitori portano gli occhiali. È importante sottolineare che la prima visita va fatta sempre dall’oculista. Nel caso in cui il bambino inizi a portare gli occhiali subentrerà successivamente, dall’età dei dieci anni in poi, la figura dell’ottico optometrista che seguirà l’evoluzione della situazione proponendo la soluzione ottica ideale.

Quali sono i segnali che non andrebbero sottovalutati?

Alcuni comportamenti del bambino che la mamma potrebbe notare. Ad esempio se strizza spesso gli occhi o si avvicina troppo alla televisione: sono dettagli importanti a cui prestare attenzione. Altri sintomi di possibili difetti visivi sono mal di testa, pesantezza nell’area degli occhi, se sfrega gli occhi molto spesso, se fa fatica a concentrarsi nello studio o anche se ha problemi nella lettura sbagliando o confondendo le lettere. In questi casi sarebbe utile una visita specialistica per escludere la presenza di difetti visivi.

Molte mamme si chiedono quando sia il momento giusto per i bambini di iniziare a fare controlli. Qual è secondo Lei?

I primi controlli andrebbero eseguiti intorno ai tre anni e mezzo/quattro.

Occhiali o lenti a contatto: è un dilemma per molti.

La prima cosa da dire è che solo sotto consiglio oculistico si può capire se l’occhio è predisposto per l’applicazione di lenti a contatto. Prima di tutto si fanno dei test, si prendono tutti i parametri corneali con una topografia e si eseguono dei test lacrimali per scegliere la lente più adatta. Si tratta di una scelta soggettiva, e oggi la tecnologia ci mette a disposizione una varietà di lenti per ogni caso specifico. La soluzione migliore sarebbe poi alternare lenti a contatto e occhiali per mantenere inalterato l’equilibrio fisiologico dell’occhio.

Le lenti a contatto possono essere utilizzate anche dai bambini?

Certamente, a patto che siano ben istruiti dai professionisti della visione e che i genitori si assicurino del loro corretto utilizzo. I più piccoli possono iniziare ad usare le lenti a contatto non solo per lo sport e il tempo libero, ma anche per la loro vita scolastica. Inoltre, ultimamente sono state realizzate delle lenti a contatto per i bambini che, come per alcune lenti di occhiali, sono in grado di gestire e controllare la progressione miopica rallentandola. Questo è stato fatto perché la miopia risulta essere un problema in crescita a livello mondiale, si stima addirittura che nel 2050 metà della popolazione mondiale sarà miope.

Come si sceglie una montatura di occhiali corretta?

Farsi consigliare da un valido consulente del benessere visivo è senza dubbio la scelta migliore. Con difetti visivi importanti non andrebbero mai scelte montature troppo grandi o sproporzionate, si ha però sempre la possibilità di osare con il colore. In caso di difetti visivi medio-bassi si ha una scelta più vasta potendo spaziare anche con forme più esuberanti. Sta all’ottico optometrista capire quali possono essere gli occhiali perfetti per valorizzare ciascun tipo di viso, ma allo stesso tempo che risultino anche confortevoli da indossare. Per le nuance il consiglio è provare, seguendo eventualmente l’armocromia, o scegliendo semplicemente il colore che ci piace di più perché l’obiettivo finale è quello di sentirsi bene e a proprio agio.

Quanto è importante indossare gli occhiali da sole per proteggere la vista?

Direi fondamentale. La scelta di una lente da sole di ottima qualità è essenziale per proteggere la vista. Proteggere cristallino e retina serve anche come prevenzione all’invecchiamento precoce dell’occhio e alle patologie di entità medio-grandi, quali cataratta e maculopatia. Rivolgersi a dei consulenti del benessere visivo è importantissimo per trovare non solo la montatura più alla moda ma anche, e soprattutto, la lente di maggior qualità visiva e protettiva. Segnalo inoltre l’importanza della scelta di lenti polarizzate: queste infatti, eliminando il riverbero della luce, risultano particolarmente adatte per un uso in montagna, al mare e per chi fa sport all’aria aperta o ha una forte fotosensibilità.