Marta Fascina torna in Parlamento: l’omaggio inatteso a Silvio Berlusconi

L'ultima compagna di Silvio Berlusconi è tornata a Montecitorio: è la sua prima volta in Aula dalla morte di Silvio Berlusconi

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Martina Dessì

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Marta Fascina è tornata. La sua assenza da Montecitorio, che si è protratta per molti mesi, stava iniziando a pesare moltissimo sugli equilibri di partito ma lei aveva promesso che sarebbe rientrata a occupare il posto per il quale è stata votata dagli elettori. E così è stato. L’attenzione era tutta per lei ed è stata rivolta soprattutto verso il suo umore, che è sembrato buono nonostante il grande dolore che ha provato per la perdita di Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno 2023 al San Raffaele di Milano. Le sue prime parole sono proprio per lui, al quale ha tributato un omaggio inaspettato anche attraverso un simbolo che porta sempre con sé.

Marta Fascina a Montecitorio, le prime parole su Silvio Berlusconi

L’abito è blu scuro, un colore che sembra amare molto visto che è solita indossarlo, mentre lo sguardo disteso fa sperare che abbia superato il momento più difficile. E, quando raggiunge l’emiciclo per sedere tra i suoi fedelissimi di Forza Italia Tullio Ferrante e Stefano Benigni, sembra che ogni cosa parli di Silvio Berlusconi. A cominciare dal vistoso diamante a forma di cuore che l’ex Cavaliere le aveva regalato per le nozze simboliche celebrate a Villa Gernetto e per finire con la cover dello smartphone nella quale è stampato il volto dell’ex Premier, quasi a volerlo portare sempre con sé anche negli oggetti quotidiani.

In molti si avvicinano per salutarla e per chiederle come stia adesso che è passato un po’ di tempo dall’addio al suo compagno, ma lei è sempre di poche parole e risponde lapidaria: ““Va così. Ma dovevo essere qui”. Nessuna parola con i giornalisti, confermando così il “dolore indescrivibile” che l’avrebbe travolta nelle settimane successive alla perdita dell’ex Cavaliere, trascorre del tempo al telefono – sul quale campeggia la faccia di Silvio Berlusconi come tacito omaggio – e rimane fino alla fine della seduta. Esce poi velocemente dall’Aula per tornare a Villa Grande, la residenza di famiglia che un tempo era stata di Franco Zeffirelli, per poi fare ancora rotta verso Arcore. “Tornerò quando servirà”, avrebbe detto sul suo impegno in Parlamento che finora è stato relativo per molteplici motivi.

Marta Fascina con la cover dedicata a Silvio Berlusconi
Fonte: Ansa
Marta Fascina con la cover dedicata a Silvio Berlusconi

Il suo futuro ad Arcore

A Villa San Martino ha istituito il suo ufficio di rappresentanza ed è qui che conserva tutti i suoi ricordi della vita trascorsa al fianco di Silvio Berlusconi, che ha sposato simbolicamente il 19 marzo 2022. Non l’ha mai lasciato, nemmeno quando la sua salute ha iniziato a vacillare e c’erano grandi dubbi sul suo ritorno in Parlamento, fino a quando la situazione non si è fatta critica ed è stato trasferito in ospedale per ricevere le ultime cure. Il fondatore di Forza Italia è morto il 12 giugno, circondato dall’amore per i suoi figli ai quali ha lasciato l’ingente patrimonio e la guida delle sue aziende, che aveva già ampiamente delegato in vita.

Da quel momento, su Marta Fascina si è detto tutto e il contrario di tutto. Si è perfino parlato di sfratto da Arcore, circostanza poi smentita dai fatti e dalla famiglia Berlusconi, che sembra appoggiarla. Marina soprattutto, la maggiore, le è stata vicina durante i funerali di Stato e aveva anche partecipato alle nozze simboliche a Villa Gernetto. Sul suo futuro pende comunque un grande punto interrogativo ma lei è ripartita. Proprio dall’Aula di Montecitorio.